La Storia del Calcio-Franchino Baresi, il libero per eccellenza

Un libero, una leggenda: Franco Baresi, bandiera rossonera. Ha guidato la difesa del Milan per 20 lunghi anni, dal 1977 al 1997.

Wikipedia

«Baresi II è dotato di uno stile unico, prepotente, imperioso, talora spietato. Si getta sul pallone come una belva: e se per un caso dannato non lo coglie, salvi il buon Dio chi ne è in possesso! Esce dopo un anticipo atteggiandosi a mosse di virile bellezza gladiatoria. Stacca bene, comanda meglio in regia: avanza in una sequenza di falcate non meno piacenti che energiche: avesse anche la legnata del gol, sarebbe il massimo mai visto sulla terra con il brasiliano Mauro, battitore libero del Santos e della nazionale brasiliana 1962.» Gianni Brera su Baresi.

Una vita al Milan…

Nasce a Travagliato, paesino della provincia di Brescia, l’8 Maggio 1960. All’anagrafe Franchino Baresi, ma conosciuto come Franco. Il suo primo provino è alla età di 15 anni, ma fu scartato dall’Inter perchè l’esaminatore lo trovava fisicamente inadatto. Ma la svolta avviene quando a visionarlo è il Milan, venne preso in squadra grazie anche alla fiducia del suo amico Guido Settembrino. Esordisce in Serie A a soli 17 anni, durante la partita Verona – Milan 1-2. Già nella stagione successiva Franco Baresi trova spazio tra i titolari. Nils Liedhom puntava forte su di lui, infatti non esitò a sacrificare un libero di esperienza come Turone per un giovane come Baresi. Il giovane di Travagliato diventò titolarissimo e ricopriva con molta autorità e consapevolezza dei propri mezzi il delicato ruolo di libero. Vinse il suo primo scudetto (1978/1979). Alla fine della stagione trionfante del Milan, Gianni Rivera lascia il calcio. Ma la sua avventura al Milan non conobbe solo trionfi ma anche un periodo di appannamento, infatti ha subito anche le due retrocessioni della squadra in B. Baresi era troppo legato al club rossonero quindi rimase anche per giocare nella serie cadetta. Nel ’82 diventa capitano, giocando per la seconda volta in serie B. Baresi diventava sempre di più il leader della squadra dalla serie B il Milan iniziò una rapida crescita iniziando a vincere tutto. La squadra diventava sempre più forte negli anni che vanno dal 1980 al 1990 con una difesa fortissima formata da Tassotti, Maldini, Costacurta e Baresi. Tanti campioni sono

Milanissimo

passati in questi dieci anni, come Donadoni, Ancelotti e Weah, ma Franco Baresi è sempre rimasto l’unica bandiera di questo Milan. Baresi ormai diventava famoso in tutto il mondo, il più forte nel suo ruolo. Aveva una capacità di fare recuperi prodigiosi e impostava anche molto bene l’azione. Però curiosamente non ha mai vinto il pallone d’ oro, ceduto per 39 punti al suo compagno Van Basten. Ha vinto tutto con il suo Milan, in 20 stagioni: 6 scudetti, 3 coppe dei campioni, 2 coppe intercontinentali, 3 supercoppe europee e 4 supercoppe italiane. Era anche il rigorista della squadra infatti ha segnato 31 gol, dei quali 21 su rigore. L’unica competizione che non è riuscito ha conquistare è stata la coppa Italia. Si è ritirato nel 1997 all’età di 37 anni. Ha lasciato il segno nel Milan, infatti in suo onore è stata ritirata la maglia numero 6. Il 28 ottobre dello stesso anno venne fatta una festa in suo onore al San Siro chiamata “6 per sempre”. I tifosi ancora oggi continuano ad amarlo, infatti in Curva Sud viene esposta la bandiera con il suo nome.

In Nazionale, la finale maledetta Mondiale ’94…

All’età di 20 anni viene già convocato  per gli Europei ’80 da Enzo Beazort. Venne convocato anche per il glorioso Mondiale ’82, ma non giocò perchè c’era Scirea. Il suo esordio con la Nazionale risale al 4 Dicembre 1982 in Italia-Romania 0-0. Ebbe un difficile rapporto con Beazort, egli lo riteneva centrocampista infatti non lo convocò per i Mondiali del 1986. Fu riconvocato in Nazionale dopo due anni da Azeglio Vicini, che ne fece un punto fermo della sua formazione. Infatti giocò da titolare gli Europei ’88 e il Mondiale ’90. Con Arrigo Sacchi divenne capitano anche in Nazionale. Nei mondiali del 1994, durante la partita contro la Norvegia si infortunò al menisco ma storicamente recuperò per la finale contro il Brasile. Franco Baresi fece una partita perfetta, ma sbagliò il primo rigore perchè era preso dai crampi e scoppiò in lacrime. Baresi decide di lasciare la Nazionale a 34 anni, ha totalizzato 84 presenze e 1 goal.

Al Milan anche fuori dal campo di gioco…

VUB

 

Dopo il calcio giocato, Baresi è rimasto al Milan anche da dirigente per alcuni anni. Poi ha avuto una breve esperienza come direttore tecnico al Fulham. Nel 2002 si è avviato alla carriera da allenatore. Ha allenato per due anni la primavera del Milan. Attualmente è direttore marketing della società rossonera.

 

Franco Baresi un giocatore, una leggenda. Il libero per eccellenza, il difensore italiano più forte di tutti i tempi. Dotato di un anticipo eccezionale, tanta tecnica e grande visione di gioco. Difficile vedere un altro giocatore come lui. Rimarrà nella storia non solo del Milan, ma del calcio italiano. Sara il “6 per sempre” di tutti gli amanti del calcio.

Un pensiero riguardo “La Storia del Calcio-Franchino Baresi, il libero per eccellenza

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    31 Lug 2011 in 01:56
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    Seppur non abbia mai vinto la Coppa Italia, un titolo proprio in Coppa Italia l’ha conquistato. Vinse la classifica marcatori (!!!) l’anno in cui vinse la Juve (finale proprio col Milan, con gol a San Siro di Galia): 4 reti tutte su rigore, con una tripletta nel 6-0 al Messina.

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