Il giorno del giudizio, i voti ai fatti della settimana: 0 ai tifosi della Juventus, 10 a Petkovic ed alla sua Lazio

Come ogni lunedì vi proponiamo i voti ai fatti salienti della settimana.

(C) Soccermagazine.it
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0 ai tifosi Juve: Andare in giro a sfasciare bar non è il modo migliore di vivere una trasferta. Condannare l’episodio è il minimo che si possa fare.

1 a Floccari: Il gol che sblocca la partita contro l’Atalanta porta la sua firma. Solo l’arbitro, però, non vede il nettissimo tocco di mano che consente al giocatore di aggiustarsi il pallone e calciare a rete. La faccia del compagno Klose, col capo chino ed unico dei suoi a non festeggiare il compagno, vale più di mille parole. Il fatto che poi Floccari, nel dopo partita, non abbia ammesso il tocco ne aggrava ovviamente il voto.

2 a Neto: La papera con cui ha regalato il gol a Muriel è colossale. La Fiorentina con Viviano sembrava aver risolto il problema portieri. Poi alcune prestazioni insufficienti, condite da tante mezze papere, ne avevano imposto l’allontanamento dalla titolarità a favore del giovane Neto. Ieri l’errore grave, cosa farà ora Montella?

3 a Rosina: L’ex idolo della curva Maratona fa un regalo enorme alla sua ex squadra. L’errore dal dischetto, a 3 minuti dalla fine, non dà la possibilità al Siena di agguantare il pareggio, e manda, invece,  in visibilio i suoi ex tifosi. “Rosinaldo”, come veniva chiamato dai tifosi granata, avrà patito la tensione dell’ex?

4: Alla fascia sinistra della Juve: Con le assenze concomitanti dei vari Chiellini, Asamoah e Marchisio sul lato sinistro della Juve qualcosa si è inceppato. De Ceglie e Padoin non offrono grandi garanzie, Peluso e Caceres balbettano, l’unico sostituto degno è Pogba. Gli ultimi tre gol in campionato provengono da quella zona.

5: Genoa e Palermo: Nonostante siano le due squadre maggiormente attive in questo mercato di riparazione i risultati stentano ad arrivare. La lotta per non retrocedere vedrà le due squadre coinvolte fino alla fine, Preziosi e Zamparini stanno perdendo la pazienza rispettivamente con Del Neri e Gasperini, ennesimi ribaltoni in vista?

6: Sansone: L’attaccante ducale, a lungo oggetto misterioso della squadra, negli ultimi tempi sta trovando spazio e gol pesanti. Inter e Juve le vittime più illustri, chi sarà il prossimo?

7: Ai tiri di Inler ed ai gol ritrovati di Maggio: Ormai le prodezze balistiche del centrocampista partenopeo sono un fattore della squadra, alla stregua delle accelerazioni di Cavani o dei dribbling di Insigne. Ennesimo gol con un tiro dalla distanza. Terzo gol consecutivo per Maggio, che sta tornando il giocatore capace di fare la differenza sull’out destro.

8: Agli stadi moderni: Vedere in una partita di Coppa Italia uno stadio tutto esaurito succede solo in occasione della finale o di eventuali semifinali. Allo Juventus Stadium dopo il sold out degli ottavi contro il Cagliari, arriva quello con il Milan ai quarti. Probabilmente il fatto di poter godere la partita in uno stadio dotato di tutti i comfort è una delle spiegazioni, visto che prima della costruzione del nuovo stadio la Coppa Italia rappresentava, per i tifosi bianconeri, uno spettacolo poco appetibile, probabilmente a causa di uno stadio scomodo e non adatto al calcio. Il sogno degli stadi pieni in Italia, anche per match minori, sembra essere possibile, a patto di avere strutture di qualità.

9: All’Udinese: Man mano che tornano gli infortunati il rendimento della squadra sta salendo vertiginosamente. Fermo restando l’immenso Di Natale, ora anche i vari Muriel, Lazzari e Basta stanno dando l’apporto che da loro ci si aspettava. Senza tutti gli infortuni patiti durante i primi mesi della stagione probabilmente la squadra avrebbe potuto dire la sua in Europa League con maggiore convinzione.

10: Alla Lazio ed a Petkovic: Fermo restando l’episodio di Floccari, non si può  negare il fantastico campionato della squadra biancoceleste. Nelle prime due partite dell’anno ha ridotto lo svantaggio a sole 3 lunghezze dalla Juventus. La sfida con i bianconeri sembra totale, visto che il tabellone le ha messe contro in Coppa Italia per la semifinale. Tutti parlano della sfida tra Juventus e Napoli come protagoniste dello scudetto…e sa fra i due litiganti godesse il terzo incomodo? L’allenatore Petkovic è forse il maggiore segreto della squadra: l’undici titolare è praticamente lo stesso della scorsa stagione, ma il modo di stare in campo e l’attenzione tattica sono diverse. Partito tra mille perplessità sta vincendo la sua sfida.

 

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