Mondiali 2014, il girone G: Germania e Portogallo davanti a tutti ma Ghana ed USA non staranno a guardare

L’urna di Salvador de Bahia ha messo su, per i prossimi mondiali di Brasile 2014, un interessante girone G che si preannuncia uno dei più equilibrati e spettacolari: infatti, sui campi brasiliani, si affronteranno la Germania di Joachim Low, una delle favorite alla vittoria finale, il Portogallo di Cristiano Ronaldo che insidierà il primo posto del gruppo ai tedeschi e infine Ghana ed USA che si candidano ad outsider del girone. Ma andiamo a vedere le singole squadre.

Fonte immagine: Thomas Holbach da Wikipedia
Fonte immagine: Thomas Holbach da Wikipedia

GERMANIA: i tedeschi, in campo mondiale, sono sempre lì tra le migliori: lo dimostrano i risultati nelle ultime tre edizioni che hanno visto i germanici sempre nella top three. Il gruppo guidato da Joachim Low, ormai alla guida della selezione tedesca da ben 7 anni, è consolidato e adesso più che mai cercherà la vittoria finale.

Come arriva alla fase finale: La Germania è arrivata alla fase finale senza alcun problemi superando il girone di qualficazione da imbatuta con 9 vittorie ed 1 pareggio, ottenuto in una clamorosa rimonta contro la Svezia da 4-0 a 4-4, oltre che con il migliore attacco con 36 reti all’attivo grazie agli 8 goal messi a segno da Mesut Ozil.

Il modulo: la nazionale tedesca gioca con un 4-2-3-1 che ormai è diventato il punto forte della squadra. In porta la sicurezza è l’estremo difensore del Bayern Monaco, Neuer; in difesa sugli esterni Schmelzer e Lahm, capitano e simbolo della nazionale, mentre centrali agirano due pericoli sui calci da fermo: Mertesacker e Hummels, con quest’ultimo favorito su Boateng; a centrocampo in mediana sicuro del posto è Schweinsteiger con Bender che si candida ad una maglia da titolare vista l’assenza di Khedira per infortunio; dietro l’unica punta, dove qui la Germania potrà scegliere tra Muller, Gomez e Klose, agiranno sulla trequarti Gotze, Ozil e Reus.

La stella: La Germania è ricca di punte di diamente ma senza dubbio il migliore in questo periodo è Mesut Ozil. Infatti, il centrocampista tedesco di origine turca, da quando è passato all’Arsenal è diventato micidiale e può diventare decisivo anche per la sua nazionale.

 

Fonte: Wikipedia Autore: Dagur Brynjólfsson
Fonte: Wikipedia Autore: Dagur Brynjólfsson

PORTOGALLO: il gruppo guidato da Paulo Bento, che ha preso l’incarico dopo il Mondiale Sudafricano dove i lusitani sono arrivati agli ottavi di finale, è ormai ben compatto e lo dimostrano i risultati nell’Europeo del 2012 quando i portoghesi si sono piazzati al terzo posto. Arrivano al Mondiale alla loro sesta partecipazione in assoluto, la quarta consecutiva, che l’ha vista arrivare per ben due volte tra i top 4.

Come arriva al Mondiale: Il Portogallo arriva in Brasile dopo aver superato lo scoglio degli spareggi. Infatti la nazionale di Bento è arrivata seconda nel girone F, dietro di un solo punto alla Russia, ed ha dovuto affrontare uno spareggio stellare contro la Svezia di Zlatan Ibrahimovic: il match si è concluso 1-0 all’andata in terra lusitana e 3-2 sempre per i Portoghesi in Svezia con Cristiano Ronaldo protagonista con tutte e 4 le reti messe a segno da lui.

Il modulo: i portoghesi giocano con un ben rodato 4-3-3 che sfrutta molto la velocità dei propri giocatori. In porta sicuro del posto è la “saracinesca” dello Sporting Lisbona, Rui Patricio; in difesa sugli esterni agirano l’interista Alvaro Pereira e il madridista Coentrao. Al centro Bruno Alves e Pepe sono una sicurezza; nel centrocampo a 3 Moutinho, Veloso e Meireles. In attacco sicuri del proprio posto Cristiano Ronaldo e Nani con Helder Postiga che si giocherà l’ultima maglia da titolare con Hugo Almeida.

La stella: Si dice che la nazionale lusitana è Cristiano Ronaldo dipendente….e in realtà è cosi. Il fuoriclasse del Real Madrid è decisivo anche in nazionale dove detiene il record di reti (47) insieme a Pauleta e terzo per numero di presenze (107). Ha trascinato la sua squadra al Mondiale brasiliano con 4 reti nello spareggio contro la Svezia battendo il collega Ibrahimovic. Tra 6 mesi in Brasile sarà ancora decisivo.

 

Autore: B.Allen by Wikipedia
Autore: B.Allen by Wikipedia

GHANA: The Black Stars si apprestano a giocare il loro terzo mondiale consecutivo così quante sono le proprie partecipazioni. Gli africani non hanno mai sfigurato superando entrambe le volte il girone e, nell’ultimo mondiale, arrivando sino ai quarti perdendo soltanto ai rigori contro l’Uruguay. Il selezionatore, Kwesi Appiah, è tornato alla guida della propria nazionale dopo una prima esperienza tra il 2010 e il 2011. Di sicuro i ghanesi non saranno i favoriti in questo girone ma certamente se la giocheranno per il passaggio del turno.

Come arriva al Mondiale: I black stars arrivano in Brasile dopo lo spareggio contro l’Egitto passato in scioltezza grazie al 6-1 dell’andata in Ghana. A niente è servito agli avversari il 2-1 nel ritorno.

Il modulo: Kwesi Appiah schiera la sua nazione con un 4-3-3. In porta il ballottaggio tra Dauda e Kwarasey. In difesa esterni Inkoom e Sumaila con centrali Opare e Akaminko. A centrocampo, uno dei più forti del continente nero, con Essien, Muntari e Asamoah. In attacco ballottaggio a tre per due maglie, visto che Asamoah Gyan è sicuro del posto da titolare, tra i fratelli Ayew e l’attaccante dello Spartak Mosca Waris.

La stella: La nazionale ghanese è formata da tanti ottimi elementi ma il migliore è Asamoah Gyan, vero trascinatore della nazionale oltre che migliore marcatore di tutti i tempi dei black stars con 39 reti. Il giocatore, che nel suo passato conta anche l’esperienza in Italia con l’Udinese, si è reso protagonista della storica cavalcata sino ai quarti nel passato mondiale con 3 reti e quest’anno potrebbe ancora esserlo.

 

Fonte: 2O - wikipedia.org
Fonte: 2O – wikipedia.org

USA: Alla settima presenza consecutiva ad un mondiale, gli Stati Uniti si presentano come probabile “cenerentola” del girone G. La nazionale a stelle e strisce è una delle più forti del panorama CONCAF ma a livello mondiale alterna non sempre convince alternando ottimi mondiali dove passa il turno a competizioni irridate dove si ferma ai gironi.

Come arriva al Mondiale:  Gli statunitensi hanno passato il girone del nord e centro America senza grandi problemi con il primo posto in classifica: 7 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte.

Il modulo: Il preferito dal selezionatore Jurgen Klinsmann è il 4-2-3-1 con Tim Howard in porta, in difesa sugli esterni Orozco e Beasley sugli esterni con Gonzalez e Besler centrali. In mediana il romanista Bradley con accanto il ballottaggio tra Cameron e Jones; dietro l’unica punta che può essere o Dempsey o una pura come Altidore, ci sono Zusi, Donovan e Johnson.

La stella: Landon Donovan è il giocatore più rappresentativo della nazionale a stelle e strisce: 153 presenze, secondo in assoluto dietro solo a Cobi Jones, e 57 reti che lo piazzano al primo posto dei marcatori della nazionale americana. Può essere un giocatore che fa la differenza sopratutto con la sua gestione del centrocampo.

 

CALENDARIO GIRONE G

1^Giornata

16.06.2014 ore 18.00 Germania-Portogallo

17.06.2014 ore 24.00 USA-Ghana

 

2^Giornata

21.06.2014 ore 21.00 Germania-Ghana

22.06.2014 ore 21.00 USA-Portogallo

 

3^Giornata

26.06.2014 ore 18.00 Portogallo-Ghana

26.06.2014 ore 18.00 USA-Germania

 

 

 

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