Brasile 2014, verdetti finali: si qualificano Messico e Uruguay

Il ritorno dei playoff interzona di qualificazione a Brasile 2014 tra messicani e neozelandesi, giocato al Westpac Stadium di Wellington, si è concluso con la vittoria del Messico per 4-2.

Oribe Peralta, Messico
Fonte: Comisión Nacional de Cultura Física y Deporte (flickr.com)

Pratica di qualificazione già chiusa all’andata per El Tri, che aveva battuto in casa la Nuova Zelanda per 5-1. Quella di ieri si è rivelata dunque una formalità, ma ha garantito ugualmente spettacolo, con la tripletta di Oribe Peralta, attaccante classe ‘84 del Santos Laguna, messa a segno nei primi 33 minuti di gioco. La Nuova Zelanda, nei minuti finali, è riuscita a tirar fuori l’orgoglio e ha cercato il pareggio, portando il parziale sul 3-1 con James su rigore (80’) e raggiungendo il 3-2 al minuto 83 con Fallon. Ma il Messico, con Carlos Pena, ha chiuso le danze a tre minuti dal termine, portando il risultato finale sul 4-2 e diventando la 31ᵃ squadra qualificata per la Coppa del Mondo.

Stesso discorso vale per l’Uruguay, che stanotte ha pareggiato con la Giordania per 0-0 al Centenario di Montevideo. Cavani e compagni avevano battuto la formazione giordana per 5-0 all’andata, mettendo in cassaforte il biglietto per il Brasile. Nonostante l’evidente differenza tecnica tra le due formazioni, la squadra di Óscar Tabàrez, nonostante alcune nette occasioni, non è riuscita a sfondare la linea arretrata della Giordania, trinceratasi in difesa per evitare di subire un passivo ancor più pesante. Migliore chance in attacco per la Celeste con Diego Godin, che colpisce la traversa con un colpo di testa ravvicinato. L’Uruguay, dunque, completa il quadro delle nazionali presenti in Brasile per la Coppa del Mondo, centrando la terza qualificazione nelle ultime quattro competizioni mondiali. La Olimpica, tra l’altro, sarà una delle teste di serie del sorteggio dei gironi mondiali che si terrà il 6 dicembre a Costa do Sauipe (resort di lusso nello stato di Bahia, a 76 km da Salvador), dato che occupa il 6° posto del ranking FIFA, e dunque potrebbe essere una delle avversarie dell’Italia nella fase a gironi.

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