Bulgaria: la scheda del prossimo avversario degli azzurri

Nella quinta giornata del Gruppo H l’Italia giocherà a Sofia contro la Bulgaria, unico avversario ancora non affrontato nel girone di qualificazione ad Euro 2016. Ecco chi sono nel dettaglio i prossimi avversari degli azzurri.

Bulgaria Fonte:  Klearchos Kapoutsis
Bulgaria
Fonte: Klearchos Kapoutsis

La Bulgaria è una solida realtà del calcio dei Balcani dove si è imposta nelle prime coppe internazionali locali fino a guadagnarsi le qualificazioni a manifestazioni d’élite come Giochi Olimpici e Mondiali. Storicamente la nazionale bulgara viene ricordata per aver fermato gli inglesi maestri del football ai Mondiali del 1962 e soprattutto per la fantastica cavalcata ad Usa ’94 dove la squadra arrivò addirittura terza entrando nella storia del paese.

La Bulgaria “d’oro” del 1994 è quella guidata da Dimitar Penev, zio dell’attuale allenatore Ljuboslav: i “leoni” eliminarono nel turno di qualificazione la Francia grazie ad un gol di Emil Kostadinov al Parco dei Principi; poi nella fase finale trascinati da stelle del calibro di Krasimir Balakov, Jordan Lečkov e soprattutto Hristo Stoičkov riuscirono a superare Argentina, Messico e Germania prima di uscire in semifinale contro la nostra Nazionale in una partita in cui Roberto Baggio si guadagnò di diritto un posto nell’Olimpo di questo sport.

La squadra di adesso è ben distante dai fasti di metà anni ’90 ma ha una rosa comunque competitiva per un girone in cui le uniche potenze sono Croazia e Italia. Al timone della squadra c’è, come sopra citato, Ljuboslav Penev, subentrato due anni fa a Lothar Matthaus e grande protagonista da giocatore della Bulgaria post Usa ’94 (saltò la spedizione iridata statunitense per un problema tumorale ai testicoli).

La squadra dopo gli addii di Berbatov (top scorer storico della Bulgaria), Stilijan Petrov (record di presenze con 106 gettoni) e Martin Petrov (stella ad Euro 2004) ha subito un forte ridimensionamento e si basa sul solido blocco del Ludogorets, squadra che sta monopolizzando il campionato negli ultimi anni, più i talenti emergenti del Litex Lovech, squadra rivelazione di questo campionato, oltre che al forte gruppo di giocatori che militano in campionati esteri.

Lo schema di gioco è un classico 4-2-3-1, adattabile ad un più prudente 4-4-1-1 per le partite contro avversari più ostici. In porta c’è Stoyanov, estremo difensore del Ludogorets che ha preso il posto dell’ex Hellas Verona Mihaylov retrocesso al ruolo di vice.

La difesa non potrà contare sull’esperienza di Apostol Popov del CKSA Sofia attualmente infortunato: Penev allora si dovrà affidare ad un quartetto poco fisico in cui i pochi nomi che spiccano sono quelli di Bodurov, centrale del Fulham di grande esperienza; di Terziev, promessa del calcio balcanico attualmente al Ludogorets; e di Manolev, terzino di spinta o all’occorrenza esterno di copertura della Dinamo Mosca.

A metà campo la qualità risiede nei piedi di Mihail Alexandrov, esperto centrocampista (a volte utilizzato anche nel reparto offensivo) e Svetoslav Dyakov, entrambi in forza al Ludogorets. Inoltre prima convocazione con la nazionale della Bulgaria per il giovanissimo Čočev, jolly di centrocampo classe ’93 che ha esordito nella nostra Serie A quest’anno con la maglia del Palermo.

Davanti vista l’assenza per infortunio del livornese Galabinov torna tra i convocati l’altro “italiano”, Valeri Bojinov che però difficilmente vedrà il campo dall’inizio. A guidare il reparto offensivo ci saranno Mitsanski del Karlsruhe; Alexander Tonev, classe ’90 del Celtic Glasgow, e l’immancabile Ivelin Popov che nel ruolo di seconda punta è uno dei trascinatori del Kuban Krasnodar, nuova realtà della Premier League russa.

Tra i talenti emergenti spiccano anche i nomi di Ilija Milanov (fratello gemello del Georgi del CSKA Mosca)e Kristiyan Malinov, entrambi punti fermi del Litex Lovech di Krasimir Balakov: il primo è un centrale plasmabile anche in un terzino di destra vista la sua duttilità tattica; il secondo è un centrocampista centrale che ha ben figurato con il proprio club dopo il prestito al Dobrudzha Dobrich. Infine un altro talento di scuola Litex ma attualmente al Bolton in prestito dallo Sporting Lisbona è il centrocampista classe ’93 Simeon Slavčev, promessa ancora troppo acerba nonostante le aspettative.

I precedenti tra l’Italia e la Bulgaria sono decisamente a favore nostro con ben 9 successi azzurri su 17 incontri. L’ultimo acuto della Nazionale è quello di Palermo del settembre 2013 nella gara di qualificazione ai Mondiali quando un gol di Gilardino decise la partita; il precedente più illustre invece è ovviamente la semifinale di Usa ’94. Meno incoraggianti sono i precedenti nelle gare disputate a Sofia dove l’Italia non ha mai vinto anche se non perde dal lontano 1991. Nell’ultima sfida nella capitale bulgara l’incontro terminò sul 2-2 grazie ad una doppietta di Pablo Daniel Osvaldo.

Nel girone attuale la Bulgaria vive una situazione abbastanza critica a causa dei soli 4 punti ottenuti in altrettante partite: preoccupante il pareggio interno contro Malta dello scorso 16/11, troppo distante il successo all’esordio in Azerbaijan, finora l’unico acuto in questo girone.

L’impegno però è tutt’altro che da sottovalutare visto il percorso fin qui eccellente della Croazia che non ci permette di prenderci pause in un girone in cui la posta in palio è davvero importante.

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