Copa America: Ecuador-Bolivia, 2-3 tra mille emozioni

Sudamerica terra di eventi unici, terra di passione e mille emozioni: a Valparaiso si respira l’aria più sudamericana possibile in un Ecuador-Bolivia destinato a passare alla storia come una delle partite più belle e avvincenti degli ultimi anni di questo torneo.

Cristhian Noboa, Ecuador - Fonte: Copa 2014 POA-RS (flickr.com) (CC)
Cristhian Noboa, Ecuador – Fonte: Copa 2014 POA-RS (flickr.com) (CC)

L’Ecuador reduce dal KO contro il Cile nella gara inaugurale e grande favorita di questo incontro, ha le risorse tecniche giuste per fare la partita e tentare di dare spettacolo grazie al talentuoso reparto offensivo ma inceppa in grossi errori difensivi che ne compromettono la partita sin dall’inizio: arriva infatti al 5’ il vantaggio della Bolivia che sblocca l’incontro grazie ad un colpo di testa su calcio d’angolo di Raldes che approfitta della dormita generale della difesa tricolor e beffa Dominguez.

Poco più tardi arriva anche il raddoppio grazie ad uno schiaffone dalla distanza di Smedberg che coglie impreparato il colpevole Dominguez e mette in ginocchio l’Ecuador.

La reazione della Tricolor arriva seppur con ingiustificato ritardo e si accendono i talenti di Valencia e Montero, supportati dall’arrembante Paredes. Proprio il terzino destro ecuadoriano serve l’assist a Noboa per riaprire la partita ma Quiñonez con un intervento super riesce ad evitare il peggio. Più tardi comincia lo show dell’arbitro Aguilar che concede un calcio di rigore all’Ecuador per una trattenuta impercettibile di Zenteno su Valencia: dal dischetto l’attaccante del West Ham segna ma il fischietto salvadoregno fa ripetere per una minima invasione di un giocatore ecuadoriano nel momento dell’esecuzione; al secondo tentativo Valencia cambia angolo e si fa respingere il tiro dal miracoloso Quiñonez.

Pochi istanti più tardi nell’altra area di rigore Erazo, di gran lunga il peggiore in campo in casa Ecuador, atterra con un intervento scomposto Lizio inducendo Aguilar a fischiare il secondo rigore di giornata. Marcelo Moreno è freddissimo e sigla il gol del clamoroso 3-0 che manda all’intervallo l’Ecuador col morale sotto i tacchi.

Nella ripresa però Quinteros cambia assetto tattico dei suoi con l’ingresso di Ibarra al posto del deludente Fidel Martinez, alla seconda gara di basso livello. La Tricolor si accende e manda in tilt la difesa della Bolivia grazie ad un approccio grintoso e cinico: Montero dopo pochi minuti inventa dribbling e l’assist per Valencia che a porta vuota appoggia in gol e riapre la gara.

La Bolivia si chiude ma non riesce ad arginare l’arrembaggio ecuadoriano che si concretizza con un gran destro di Miller Bolaños a dieci minuti dal termine che regala un finale incandescente alla gara. Tanta la sofferenza della Verde che tira un sospiro di sollievo su una bomba da fuori area di Noboa che si schianta clamorosamente sulla traversa, e poi si aggrappa all’ennesimo miracolo di Quiñonez di giornata, questa volta su Cazares.

Vittoria sofferta e sudatissima quella della Bolivia che rimane imbattuta in Copa America superando un Ecuador che paga troppo care le proprie lacune difensive.

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