Copa America: eroico Paraguay, Brasile fuori ai quarti

In Copa America il Brasile ha un incubo che si chiama Paraguay: come quattro anni fa l’Albirroja butta fuori i verdeoro ai calci di rigore al termine di una partita eroica in cui gli uomini di Diaz privi del proprio leader tecnico Ortigoza sono riusciti a rimontare l’iniziale svantaggio e a conquistare una meritatissima semifinale.

Partita tattica e lenta, a tratti noiosa ma sempre in bilico: il Brasile imposta il suo gioco poco cervellotico e troppo istintivo contro una retroguardia albirroja attenta e sempre molto decisa nei contrasti. La gara sembra mettersi subito nei binari giusti per il Paraguay che riesce a contenere le sfuriate di Willian e Robinho e a scatenare pericolosi contropiedi grazie al brillante Pajaro Benitez in giornata di grazia.

Quando però il Paraguay sembra aver in controllo la gara arriva la doccia fredda: cross dalla destra di Dani Alves per Robinho che viene dimenticato da Aranda (che non è Ortigoza e si vede) e col piattone appoggia in gol siglando il vantaggio verdeoro al quarto d’ora.

Nessuno shock, nessun calo di concentrazione: Diaz riesce a tenere in piedi i suoi che vengono guidati dal Topo Caceres e da Bruno Valdez dal punto di vista caratteriale, e da Benitez e Gonzalez da quello tecnico.

La trama di gioco diventa sempre più enigmatica con il Brasile che non riesce più a fare la partita e il Paraguay che preme ma bada a non scoprirsi. Nella ripresa gli uomini di Ramón Diaz si rendono pericolosi soprattutto su calcio piazzato grazie alle incornate di Haedo Valdez e Da Silva che spaventano il poco sicuro Jefferson.

In campo c’è solo il Paraguay e Dunga tenta di dare la scossa emotiva alla squadra inserendo giocatori d’attacco come Tardelli e Douglas Costa che però risultano essere la cura sbagliata al male di questo Brasile. Pur non creando palle gol clamorose il Paraguay è sempre lì e al minuto 72 su un cross destinato a Santa Cruz Thiago Silva colpisce il pallone con la mano in maniera sciocca e vistosa obbligando l’arbitro Cunha ad assegnare la massima punizione. Dal dischetto l’esecuzione di Derlis Gonzalez è perfetta e non fa rimpiangere l’assenza del rigorista per eccellenza della squadra, Nestor Ortigoza.

In un finale di gara incerto le squadre tendono a non scoprirsi per non farsi del male: il Brasile trova una conclusione dalla distanza con Coutinho respinta in qualche modo da Villar e una punizione sbilenca di Dani Alves, il Paraguay solo qualche guizzo del neo entrato Oscar Romero.

Così come quattro anni fa il quarto di finale di Copa America Brasile-Paraguay si decide dal dischetto e sempre come quattro anni fa ad esultare sono gli uomini in albirrojo: il Brasile stavolta la porta riesce a prenderla ma gli errori di Everton Ribeiro e Douglas Costa risultano fatali e l’ultimo penalty trasformato dal solito Derlis Gonzalez spalanca le porte della semifinale al Paraguay.

Grande impresa per un Paraguay che non molla davvero mai e rimonta il quarto gol di svantaggio in questa Copa America: dimostrazione di carattere impressionante, prova di grinta e di disciplina da grande squadra per una nazionale comunque al centro di un forte ricambio generazionale.

Esce a testa bassissima il Brasile che perde meritatamente dopo aver offerto un gioco timido e lento che poco poteva impensierire un Paraguay così arzillo. Dunga fallisce la sua seconda missione e torna a casa con la coda fra le gambe.