Copa America: l’Argentina passa ai rigori, eliminata la Colombia

Dopo una serie agonica di calci di rigore l’Argentina può finalmente gridare vittoria e strappare il meritato pass per la semifinale di Copa America: battuta la Colombia di Pekerman, giunta all’attesissimo quarto di finale in maniera troppo rinunciataria ma con l’idea ben chiara di provare a portare lo 0-0 più avanti possibile e giocarsela dal dischetto.

Fonte: Nazionale Calcio (Flickr.com)
Fonte: Nazionale Calcio (Flickr.com)

In campo infatti c’è solo l’Albiceleste del Tata Martino, soprattutto in un primo tempo dove si riconosce il vero Messi e si esaltano i talenti di Pastore e Di Maria. La pulce argentina si accende in contropiede di straordinaria bellezza e dribbling terribilmente efficaci che creano scompiglio nella difesa colombiana; Pastore si crea chance importanti ma Ospina riesce a dirgli di no.

Il portiere della Cafetera riesce in un autentico doppio miracolo al minuto 26 quando respinge un tiro di Aguero da pochi passi e sulla ribattuta para in maniera quasi miracolosa il colpo di testa di Messi che si mette le mani nei capelli conscio di aver sciupato una grossa chance per segnare il primo gol personale su azione in questa Copa America.

Le occasioni non mancano perché l’Argentina offre un bello spettacolo: Di Maria e Pastore saltano l’uomo creando superiorità numerica, Messi fa il suo e Aguero è sempre una minaccia. Le occasioni più pericolose capitano ancora sui piedi del Flaco e su una svirgolata di Zapata che a momenti beffa il proprio portiere Ospina, sempre vigile e attento.

Nella ripresa la Colombia si organizza meglio e riesce a limitare i danni trovando anche qualche spunto interessante con James e Cuadrado che calcano con più frequenza la metà campo avversaria. In contropiede più volte la Cafetera rischia di punire con un’azione sull’asse James-Ibarbo mal gestita dal romanista e con un’incornata di Jackson Martinez parata da Romero.

Nel finale però si incendia la partita e torna grande l’Argentina che colpisce addirittura una traversa con Banega e un palo con Otamendi. Lo 0-0 resiste anche dopo il quarto minuto di recupero e per decretare la terza semifinalista della Copa America 2015 si deve ricorrere ai tiri dal dischetto.

Dopo tre serie perfette da entrambe le parti l’erroraccio di Muriel sembra essere quello che decide l’incontro ma l’Argentina spreca il primo match point con Biglia che prende male le misure e calcia a lato. Nei rigori ad oltranza è un festival dell’errore complice anche un dischetto troppo rovinato dalle zolle: nella Colombia sbagliano Zuniga e Murillo mentre nell’Argentina fallisce Rojo che timbra la traversa. Il terzo match point capita sul destro di Carlos Tevez, chiamato a riscattare l’errore che cosò l’eliminazione dalla Copa America 2011 contro l’Uruguay:  l’esecuzione è tutt’altro che impeccabile ma la palla finisce in gol e l’Argentina può festeggiare l’accesso alle semifinali di Copa America.

Delusione tra le fila della Colombia per una squadra che poteva fare strada in questa competizione ma non ha dimostrato nulla se non di essere una nazionale ancora incompleta e ancora un passo indietro rispetto alle big del mondo. Il Tata Martino invece porta la sua Albiceleste tra le migliori quattro della Copa America e aspetta la vincente di Brasile-Paraguay che si giocherà alle 23.

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