È la semifinale di Cristiano Ronaldo: 1-0 alla Repubblica Ceca

Al via la fase finale degli Europei con il primo, interessante quarto di finale. È la partita del Portogallo, alla ricerca di un grande riscatto, ma è soprattutto la partita di Ronaldo, alla ricerca della consacrazione in nazionale ma, più di tutti, a caccia del suo secondo pallone d’oro.

Parte bene la Repubblica Ceca, attenta in fase difensiva e precisa a centrocampo. Dopo una prima, lunga fase di studio all’11esimo la prima conclusione di Moutinho: innocua per Cech. I cechi scambiano meglio sulle fasce: e proprio Darida, al 17esimo a crossare per Baros in area di rigore, ma l’attaccante manca l’aggancio. Il Portogallo manca di iniziativa, buttando il possesso palla con continui lanci lunghi. Ma al 24esimo la prima palla goal per i ragazzi di Paulo Bento: grande azione in velocità tra Nani e Ronaldo, ma l’ex United –  prima della grande, prima parata di Cech, commette fallo. Partita molto tattica e, nel finale del primo tempo, tesa:  cartellino giallo per Veloso e Nani. Nell’ultimo quarto d’ora è spettacolo Ronaldo: sua la rovesciata al 32esimo (sul fondo), sua la punizione da fuori (al lato del primo palo di pochi centimetri) e, sullo scadere, suo il palo dopo aver stoppato di petto e tirato di prima. È ancora Ronaldo ad inauguare la ripresa con un secondo palo, stavolta su punizione (quarto palo del portoghese nelle ultime due partite). Il capitano del Portogallo monopolizza il match mettendo, insieme a Nani, in seria difficoltà Cech. È però Hugo Almeida, su cross di Nani, a segnare l’1-0, annullato però per giusto fuorigioco. Moutinho prova il tiro, centrale ma violentissimo: uno strepitoso Cech devia in calcio d’angolo. È assedio Portogallo. Incredibile palla goal di Nani, messo a tu per tu con Cech: il suo tiro viene deviato da Kadlec in angolo. All’80esimo è regolare il vantaggio del Portogallo: grande intuizione di Nani per Moutinho che, fuggito alla difesa ceca, è libero di crossare sulla testa di Ronaldo: suo l’1-0.  È ancora Cech a tenere in piedi la Repubblica Ceca, opponendosi per l’ennesima volta agli attacchi di Ronaldo e compagni: sua la grande parata su tiro di Joao Pereira.

Il Portogallo – dopo un ultimo rush finale – conquista la storica qualificazione ai quarti di finale, proponendosi come grande sorpresa di questa competizione. Trascinato, mando a dirlo, da un gigantesco Cristiano Ronaldo.

 

Di seguito le pagelle del Portogallo:

P. Rui Patricio (s.v.) –  Resta a guardare.

Joao Pereira 6,5 –  Abile in fase difensiva, utile in quella offensiva. Si rende pericoloso nel finale.

Pepe 6 – Ordinaria amministrazione.

Bruno Alves 6 – Collabora ma non spicca.

Fabio Coentrao 6 – Si fa vedere, ma come la maggior parte del Portogallo rasenta la sufficienza.

Raul Meireles 6,5 – Perno delle trame di centrocampo velocizza e disegna il gioco per i guizzi di Nani e Ronaldo. Più che sufficiente.

Veloso 6,0 – Collabora ma non ferisce. Non una delle sue migliori partite.

Joao Moutinho 6,5 – Sempre in movimento, tenta più volte il tiro. Attivo in fase offensiva.

Nani 7 – Uno dei migliori. Suo il merito principale del goal di Ronaldo, crea e inventa sia per Ronaldo che per se stesso.

Hugo Almeida 7 – Entra per l’infortunio di Postiga, da più sostanza e libertà all’attacco portoghese, giungendo persino al goal (annullato per fuorigioco).

Ronaldo 8 – Il migliore del Portogallo. Per buona parte del match è l’unico a proporsi, per poi diventare uomo partita grazie alla rete del vantaggio.

 

Di seguito le pagelle della Repubblica Ceca:

Cech 7 – Il migliore. Almeno tre grandi parate per il portiere del Chelsea. Evita il tracollo dei suoi.

Gebre Selassie 5 – Spesso distratto, non rende al meglio nel primo tempo. Nella ripresa prova a rifarsi, in modo non sufficiente.

Sivok 4.5 – Anonimo.

Kadlec 5 – Fa il suo, ma non incide particolarmente.

Limbersky 6 –Insuperabile nel primo tempo, disputa indubbiamente un’ ottima partita.

Hubschmann 5 – Prova a sfondare, invano.

Plasil 5.5 – Poco incisivo. Gioca per la sufficienza.

Jiracek 6,5 – Volenteroso e pericoloso, l’unico a mettere in seria difficoltà la difesa portoghese. Uno dei migliori per la Repubblica Ceca.

Darida 6 – Veloce e propositivo, cala nel secondo tempo.

Pilar 6,5 – Tra i migliori, insieme a Jiracek uno dei più pericolosi. Non riesce però a lasciare il segno.

Baros 6 – Sufficiente. Doveva e poteva far meglio.

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