Germania-Italia 1-2, le pagelle degli azzurri: “Always you, Mario!”

L’Italia si guadagna la finale dell’Europeo battendo la Germania per 2-1. Vediamo allora le pagelle degli azzurri:

Buffon 6,5: Rischia la beffa nei primi minuti, ma Pirlo salva e lo salva sulla linea. Provvidenziale su Khedira dalla distanza, nel secondo tempo su Reus da piazzato.
 
Balzaretti 7: Partita di contenimento per l’esterno sinistro, spostato dalla corsia mancina a quella opposta. Diagonali ed entrate perfette.
 
Barzagli 7: Attentissimo, pressa a dovere e si impone continuamente di testa. La foga gli costa quel tocco di mano che genera il rigore teutonico nel finale.
 
Bonucci 7-: Bella prova per lo juventino, che cancella le rare sbavature con più di un intervento decisivo. Notevole l’intesa con Barzagli.
 
Chiellini 6+: Non ha il passo del terzino e si vede, ma si comporta egregiamente cercando la precisione nel fraseggio.
 
De Rossi 6,5: Stringe i denti per le condizioni fisiche sicuramente non ottimali, ma offre comunque la solita prestazione energica. Non cala il ritmo nemmeno nella ripresa.
 
Pirlo 7: Classici movimenti tattici per lui, non sempre forieri di grandi invenzioni, ma che portano comunque l’Italia a gestire al meglio il possesso palla. Rimane il punto di riferimento del centrocampo, il deus ex machina che promuove il gioco azzurro.
 
Marchisio 6: Le cattive condizioni del campo incidono sulle sue corse, ma c’è. Sfiora il goal nella ripresa, un peccato.
 
Montolivo 6,5: Si deve sdoppiare avanti ed indietro inserendosi, appena possibile, tra le linee di costruzione avversarie, producendo interdizione quanto basta. Al 36′, poi, Pirlo gli presta la lampadina, lui la accende e da 35 metri pesca perfettamente in diagonale Balotelli, libero di infilare per la seconda volta Neuer (dal 63′ Thiago Motta 5,5: La solita partita senza nervo. Si fa anche ammonire gratuitamente).
 
Cassano 6+: Molto limitato, forse troppo, appare tutt’altro che brillante. La sua partita sembra iniziare maluccio, e la presenza di Boateng a destra non vuole migliorargliela, finchè un gioco di prestigio non fa trovare a Fantantonio lo spazio per servire di sinistro Super Mario, il suo compagno di scorribande, liberandone un’esultanza tanto attesa. Ottimo anche il suggerimento per Montolivo, che sciupa. Il suo minutaggio, prezioso ma ridotto, è la spada di Damocle che pende sulla sua testa e che lo costringe ad abbandonare anche stavolta il campo (dal 58′ Diamanti 6,5: Una trentina di minuti, una decina di mosse interessanti. Quando ha la palla tra i piedi ci si aspetta sempre che cacci fuori qualcosa di intelligente. Il bello è che lo fa!).
 
Balotelli 7,5: Quando Super Mario prendeva il fungo, cresceva ed anche se colpito era ancora lì pronto a saltare in testa ai suoi nemici. Balotelli il fungo lo ottiene al minuto 20, quando scarica rabbia e gioia nel goal che sblocca la partita. 16 minuti e Super Mario coglie anche il fiore, che gli consente di sparare una palla di fuoco imprendibile alle spalle di Neuer. L’arbitro lo inibisce con un giallo per essersi tolto la maglietta e Super Mario ritorna normale. Quando Prandelli lo vede a terra, teme che anche l’effetto del fungo sia finito e lo rileva, ma Mario era pronto a riprendere il fiore (dal 68′ Di Natale 6-: Ha la palla del 3-0 tra i piedi, la spreca clamorosamente. Sbaglia a tenere in alcuni frangenti la posizione, pagando l’emozione, ma è sempre in partita).