Italia: che peccato! Solo un 1-1 contro la Croazia e qualificazione a rischio

Prandelli l’aveva definita la “partita chiave” del girone. I giocatori, forse, non l’hanno interpretata allo stesso modo. Il pareggio con la Croazia. infatti, sa molto di cattivo presagio, di sogno prematuramente interrotto per la nazionale italiana, protagonista di un gran primo tempo ma tornata in campo, nella ripresa, con un atteggiamento al contrario remissivo, incapace di chiudere una partita sulla carta non impossibile (clicca qui per leggere le pagelle dell’Italia).

Fonte immagine: Roberto Vicario
È un primo quarto d’ora scoppiettante per gli azzurri, con un primo affondo di Balotelli ad impensierire subito Pletikosa con il primo tiro del match al secondo minuto: fuori di mezzo metro. Lo imita Marchisio all’11esimo, ma la sua botta da fuori sorvola la traversa. Si riprende la Croazia, pericolosa nelle incursioni grazie al suo numero 10 Modric ma, al contrario dell’Italia, poco incisiva. Alla mezz’ora gli uomini di Prandelli riprendono in mano le redini della partita e al 37esimo, dopo un affondo di Marchisio e uno di Cassano, conquistano la prima grande palla goal della partita: è ancora Marchisio, infatti, a sfiorare il vantaggio nel mucchio selvaggio dell’area di rigore, arrivando per due volte al tiro, trovando però solo la reattiva opposizione del portiere croato. Gli applausi di Prandelli sono simbolo di una partita condotta con la giusta maturità sul piano tattico ma priva, ancora per poco, di un goal. È il 39esimo, e basta una gran punizione di Pirlo per portare in vantaggio gli azzurri al termine del primo tempo.
Nella ripresa si rende subito pericoloso Modric: il suo tiro è troppo innocuo per impensierire Buffon. Gli risponde Bonucci: Pranjic  devia il tiro in angolo. Meglio la Croazia nella prima parte del secondo tempo, in pressing sui calci d’angolo ma sin troppo aggressiva sui contrasti. Al 16esimo ci riprova Balotelli, ma spedisce di nuovo alto di un soffio sopra la traversa. Al 63esimo il primo cambio della partita, entra Montolivo al posto dell’ammonito (e poco reattivo) Thiago Motta. Per la Croazia fuori Perisic e dentro Pranjic; mentre Prandelli decide, per la seconda volta consecutiva, di togliere Balotelli e di inserire Di Natale. Ma al 26esimo Mandzukic, su evidente distrazione di Chiellini, pareggia i conti, troppo libero  prima di stoppare il pallone su traversone di Strinic, poi di infilare un incolpevole Buffon. Prova la reazione l’Italia, sia da fuori area con Montolivo (che trova i pugni di Pletikosa, sia su azione con Maggio, liberato al tiro da Cassano ma in dubbia posizione di offside. Né l’innesto di Giovinco al posto di un impacciato Cassano né i cinque minuti di recupero bastano a regalare la vittoria agli azzurri, colpevoli di un grave calo di concentrazione nel secondo tempo e di un gioco vivo solo nel primo tempo.

Per il passaggio del turno con l’Irlanda (come con la Bulgaria, otto anni fa) il destino degli azzurri è pericolosamente in bilico. Una vittoria potrebbe non bastare, e un Europeo iniziato nel migliore dei modi potrebbe improvvisamente tramutarsi in un brutto incubo per l’Italia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy