Italia credici!

La partita che non ti aspetti. A Kiev l’Italia di Prandelli sfodera una prestazione magistrale ed approda alle semifinali dell’europeo spedendo a casa l’Inghilterra. Si, proprio loro. Gli inventori del calcio. Quelli del gioco fisico e d’attacco. Quelli del campionato più

Fonte immagine: Roberto Vicario

spettacolare d’Europa. Quelli che il calcio italiano non l’hanno mai visto di buon occhio perché catenacciaro. Quelli che, però, nonostante le apparenze hanno sempre avuto un po’ di soggezione nei nostri confronti. E che nonostante abbiano provato a far tesoro degli insegnamenti di Di Matteo, sono usciti dal campo annichiliti. Perché nonostante la vittoria sia arrivata dal dischetto, diciamolo onestamente, l’Italia ha dominato i sudditi di sua Maestà sotto tutti i punti di vista. Per gioco, fisicità, spettacolo. Per carattere. Una partita quasi perfetta quella degli azzurri che per certi versi ha rievocato Germania-Italia dei mondiali del 2006. Una difesa granitica che va in affanno in un’unica occasione, in avvio di partita, quando Buffon, con una prodezza, nega il vantaggio agli inglesi. Un centrocampo monumentale con Pirlo che, finalmente, sale in cattedra e prende per mano gli azzurri disegnando geometrie perfette con il supporto di Marchisio e dell’ancora una volta incredibile De Rossi. Ecco, la differenza netta tra l’Italia e l’Inghilterra è stata a centrocampo, dove gli azzurri hanno sfoderato una prestazione eccellente fatta di un possesso palla degno della Spagna ma caratterizzato da una maggiore qualità rispetto a quella attualmente proposta dalle furie rosse. Che però, al momento, ci sono superiori per concretezza. Quella che è mancata all’attacco azzurro e che ha reso la prestazione degli uomini di Prandelli quasi perfetta. Perché surclassare gli avversari creando almeno sei nitide palle gol ed arrivare a giocarsi tutto alla lotteria dei rigori, rischiando un’eliminazione immeritata, andrebbe evitato. I segnali che arrivano da Balotelli sono incoraggianti. Gli sprazzi di Cassano sono di classe. Ma i due fanno difficoltà a concretizzare le palle gol. Montolivo, ieri trequartista, ha dato sostanza alla manovra. Ma l’impressione è che Nocerino titolare ed una staffetta in corso d’opera Di Natale-Casano renderebbero l’ingranaggio perfetto. Ma tant’è, nonostante il peggior attacco tra le finaliste, intanto approdiamo in semifinale. Ora ci aspetta la Germania, la squadra che più ha impressionato in questo europeo. Insieme all’Italia. L’avversario peggiore per noi. Come noi lo siamo per loro. Perché se gli inglesi avevano soggezione, la storia insegna che i tedeschi ci temono. Troppe volte, anche quando arrivavano da favoriti, sono tornati a casa con la coda tra le gambe. L’Italia c’è. E l’obiettivo è crederci.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy