La Germania non si ferma più: 2-1 alla Danimarca e quarti di finale

Sembrava la più scontata tra le partite dell’Europeo, eppure tra Germania e Danimarca di colpi di scena non ne sono mancati.

Nel primo tempo è la Germania a giocar meglio, sia in velocità che in impostazione, trovando, dopo aver centrato più volte la porta con Muller (su giocata di Gomez) trova, su grande assist di Muller, il vantaggio con Podolski, che festeggia così le sue cento presenze con la nazionale, stravolgendo quello che finora, per lui, era stato un Europeo al di sotto delle aspettative. La rete tedesca sveglia la Danimarca, finora troppo passiva, che si esalta sulle fasce: ed è proprio da una bella progressione sulla fascia destra e conseguente calcio d’angolo che nasce il pareggio dei danesi grazie ad un’incornata fatale di Bendtner. Risponde al 32esimo Gomez, che però schiaccia male il pallone davanti Andersen. Si rivede Podolski, che su calcio da fermo sorvola di poco la traversa con una grande botta da fuori.

Al 51esimo della ripresa grande occasione per la Danimarca che, con Poulsen – su intuizione di Bendtner – sfiora il palo sinistro con un insidioso raso terra. Al 66esimo, dopo un calo generale di reattività da parte di entrambe le squadre, si rivede la Germania con il neo-entrato Schürrle: Andersen però gli nega il goal. Risponde la Danimarca con Zimling, Neuer si oppone in calcio d’angolo. Al 79esimo arriva il vantaggio della Germania: su contropiede tedesco Ozil serve Klose, che però manca l’aggancio; al suo posto è Bender ad approfittarne segnando il 2-1 e chiudendo, di fatto, le speranze della Danimarca. I ragazzi di Olsen, però,  non mollano, e all’83esimo tentano il pareggio con Agger, che da calcio d’angolo però sfiora di testa la traversa.

La partita – e il girone – si conclude nel migliore dei modi della Germania: prima in classifica e (per la prima volta nella storia dei suoi Europei) a punteggio pieno. Ai quarti troverà la Grecia e, molto probabilmente, già un biglietto da staccare per la semifinale.