Rizzoli shock: Kramer mi chiese “Questa è la finale?”

Nicola Rizzoli alla Gazzetta dello sport racconta la sua esperienza al Mondiale. Ecco alcuni passaggi salienti dell’intervista rilasciata alla Rosea.

Rizzoli, arbitro nella finale Mondiale 2014 Fonte: Danilo Rossetti
Rizzoli, arbitro nella finale Mondiale 2014 Fonte: Danilo Rossetti

La dichiarazione più sconvolgente è sicuramente quella su Kramer, centrocampista tedesco entrato per sostituire l’infortunato Khedira, vittima a sua volta di uno spaventoso colpo alla testa :Kramer poco dopo il colpo subito da Garay è venuto da me chiedendomi: ‘Arbitro, questa è la finale? Pensavo scherzasse, gli ho fatto ripetere la domanda, e lui: ‘Mi serve sapere se questa è davvero la finale’. Al mio ‘sì’ sbalordito ha concluso: ‘Grazie, era importante saperlo’. Ho avvisato Schweinsteiger e hanno sostituito Kramer…”.

Rizzoli continua la sua intervista raccontando i momenti che hanno preceduto la sua designazione:“Personalmente non credevo nella finale, ma in una semifinale, obiettivo più realistico. Un europeo aveva diretto nel 2010 e la logica dell’alternanza tra confederazioni una prassi dal 1990. Ho saputo che dovevo dirigere la finale Venerdì dopo l’allenamento hanno convocato tutte le terne rimaste a Rio. Ero seduto accanto a Irmatov e Proença, quando stavano per annunciare l’arbitro della finale li ho guardati per carpirne la gioia. Il membro argentino della Fifa fa ‘Rissoli’, come se fosse bolognese. Non ho realizzato subito, poi Andrea (Stefani, uno dei 2 assistenti, ndr) mi ha dato un pugno sulla gamba che quasi m’infortuna. Dal dolore ho capito che toccava a noi”.

Sull’ironia che ha scatenato l’inquadratura che lo ha “beccato” durante la fugace sistemata ai capelli, Rizzoli ha risposto: “Ho alzato gli occhi per coincidenza, nessuna vanità“.

Più puntuali invece le precisazioni sugli episodi dubbi della finale: “Sull’episodio di Higuain ho sbagliato a dare il rigore alla Germania. Non era nulla. Gli argentini volevano il rigore? Neuer va sul pallone in anticipo sull’attaccante“.

Aguero da secondo giallo? Non ho rivisto l’episodio,  in diretta l’ho giudicato involontario e per questo non meritevole dell’ammonizione. Posso aver sbagliato.”

Mascherano? C’è stato un doppio intervento su Schweinsteiger e in quei frangenti è importante vedere la reazione dei giocatori. Siamo ai supplementari, la lucidità è al minimo. In una finale corretta come quella di Rio l’arbitro non può diventare protagonista espellendo a raffica”.

Infine un monito per i giovani: “Fare l’arbitro è una passione infinita. Sono diventato prima arbitro e poi uomo. Ecco perché ho dedicato il mio risultato a tutti i ragazzi che stanno iniziando: non vi pentirete della scelta”.

Federica Susini

Federica Susini

Aspirante giornalista sportiva per passione, studio giurisprudenza presso la facoltà di Catania. Gioco a pallavolo, mi piacciono le serie tv e il mio tempo libero amo trascorrerlo con le persone care.

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