Nazionale, De Rossi: “Gerrard è un idolo. Balotelli deve crescere”

Daniele De Rossi è intervenuto in conferenza stampa parlando della sfida con l’Inghilterra e non solo.

Fonte immagine: Roberto Vicario
Ecco quanto dichiarato dal giocatore: “Non è colpa dei tifosi se sembra di giocare in trasferta, molti non si possono permettere di arrivare fino a qui per vedere una partita di calcio, l’Italia è in un brutto periodo su questo punto di vista. Sarebbe sicuramente più bello avere tutti i tifosi con noi ma noi daremo comunque il massimo e speriamo di fare bene. Pirlo? Molti dicono che è stata la sua partita peggiore, io l’ho visto molto bene invece e non capisco perchè dite questo, è un giocatore meraviglioso e decisivo. L’Inghilterra l’ho vista poco perchè giocava sempre il giorno dopo di noi, ma non c’è bisogno di guardarla, per me Gerrard è un idolo, è sulla cresta dell’onda da più di 10 anni, ci sono poi giovani molto importanti. Il loro allenatore ha allenato in Italia, quindi sa i tatticismi e le misure da prendere per fare una buona partita. Balotelli può essere decisivo? Lui può sempre essere pericoloso con tutti, sinceramente mi interessa vincere e fare un gol più dell’Inghilterra poi se segna Balotelli o Buffon non mi interessa molto. Che ruolo preferisci? Non lo so veramente se giocherò a centrocampo o in difesa, lo decideremo insieme al mister. Capello? E’ l’allenatore che mi ha aiutato di più tra tutti, devo tutto a lui, mi ha preso da giovanissimo e mi ha lasciato con un Under 21 pronto per la Nazionale A, meglio non averlo contro. Non ci saranno i membri politici di entrambi i paesi? Per noi calciatori è difficile commentare queste cose, così come i fatti che sono successi in Ucraina. Noi in questo momento possiamo pensare solo alla partita che dobbiamo giocare. Roma? In questo momento penso esclusivamente all’Europeo, dove voglio dare il meglio per arrivare il più lontano possibile, poi ovviamente con la mente penso a Roma e a quello che succede. Sono felicissimo di giocare contro l’Inghilterra, io con le squadre inglesi sono sempre stato sfortunato, ma a livello di Nazionali non ho mai affrontato l’Inghilterra, quindi mi affascina molto l’idea. L’avversaria? Sinceramente non ne avevo, temo sia l’Inghilterra sia la Francia, se dovevo rispondere ieri sera avrei risposto Ucraina, ma così non è stato, quindi ora affronteremo l’Inghilterra sperando di vincere”.
Nello specifico, su Balotelli: “Non mi sembra che Balotelli sia un corpo estraneo al gruppo. Può essere meno partecipe a volte, ma può valere per lui e per gli altri che stanno in panchina che ci si senta meno coinvolti. Ma lo vedo molto tranquillo. Se posso intervenire? Io sono qui per vincere l’Europeo, a certe cose ci pensa un allenatore. E se fossi in lui vorrei essere trattato come tutti gli altri. Non vorrei un trattamento di riguardo. Io all’età sua feci il Mondiale e nessuno ha avuto un occhio di riguardo quando ho dato quella gomitata (a McBride nella seconda partita, ndr). Sono cose che ti formano e ti rinforzano il carattere”.

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