Polonia-Italia 0-2: le pagelle degli azzurri
Bella prova degli azzurri a Wroclaw, contro la Polonia, sconfitta per 2-0 con i goal degli attaccanti titolari Balotelli e Pazzini. Vediamo allora le pagelle degli uomini di Cesare Prandelli.
Buffon, 7: Poco impegnato nel corso di tutto il match, dice la sua sul rigore di Blaszczykowski, parandolo con esperienza e persino facilità. Ci tiene all’imbattibilità che sta contraddistinguendo la nazionale “prandelliana”.
Abate, 6,5: Esordio abbastanza convincente. Non ha molta possibilità di spingere come il parallelo Criscito, ma si cala bene nel ruolo di terzino destro, palesando incisività soprattutto in fase difensiva.
Chiellini, 6+: Un pò rude e sporco in alcune chiusure, è comunque il perno della retroguardia azzurra.
Ranocchia, 7-: E’ un veterano di 30 anni tornato nel passato con la macchina del tempo. Sempre sicuro di sé, ha sulla coscienza solo il penalty procurato, ma invero concesso con un po’ troppa fiscalità dal direttore di gara.
Criscito, 6: Non trova molti spazi ed anzi ne concede qualcuno nei pressi dell’area, ma si dimostra lottatore e la sua prestazione risulta così comunque sufficiente (dal 77′ Ogbonna, s.v.: Un po’ emozionato per il debutto, si fa anche ammonire nel finale).
Marchisio, 6: Propizia il goal di Balotelli rubando e servendo un pallone importante. Per il resto, prova senza infamia e senza lode per il centrocampista della Juventus (dal 62′ Nocerino, 6: Non si fa molto notare, ma è presente e dinamico come sempre).
De Rossi, 6-: Non riesce a farsi sentire come al solito, e spreca anche una grande occasione nel primo tempo (dal 46′ Pepe, 6: Corre e sgomita, ma non si segnala per nulla di particolare, a parte per aver “sporcato” il goal di Pazzini con un tocco che avrebbe dovuto mandare l’interista in fuorigioco).
Pirlo, 6: Molto contenuto, è in ogni caso il solito faro del gioco azzurro. Ha vissuto comunque giornate più entusiasmanti (dal 46′ Thiago Motta, 6+: Nonostante sia reduce da un infortunio, è in buona forma e si muove con scioltezza concedendosi anche qualche finezza).
Montolivo, 6: Il suo è sempre un lavoro particolare quando si trova in nazionale, ma lo svolge costantemente con una certa tenacia. Sforna anche un bell’assist per la testa di Balotelli, che però sciupa l’occasione per il raddoppio (dal 62′ Aquilani, 5,5: Non è molto pulito, e di conseguenza utile alla causa azzurra).
Balotelli, 8-: Il migliore dell’Italia, ma non solo per lo splendido goal realizzato. Mario è infatti l’uomo che interpreta con maggior vivacità e disinvoltura i compiti assegnati da Prandelli. E’ importante sia quando gioca largo, sia quando si accentra verso la porta. Cresciuto anche nel gioco di squadra, è funzionale non solo in chiave tattica, ma anche quando si deve uscire dagli schemi, grazie alla sua individualità; in Serbia, un mese fa, la nazionale rimaneva bloccata nel fraseggio infruttifero nei pressi dell’area avversaria senza trovare mai soluzioni.
Pazzini, 6,5: Gioca da classico centravanti di peso, ma non è molto fortunato sulle palle alte. Il goal realizzato è bello e di rapina, ma comunque in fuorigioco (non ravvisato) (dal 62′ Matri, 5: Si divora il goal del 3-0, poi scompare).
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