RAI: ciao ciao Bruno Gentili, arriva il nuovo telecronista dell’Italia

Bruno Gentili non sarà più il telecronista RAI delle partite della Nazionale di calcio. L’ex radiocronista dovrà lasciare infatti il posto ad un suo collega.

Fonte immagine: Илья Хохлов, Football.ua
Gentili, che era succeduto a Marco Civoli (il quale aveva raccontato le gesta degli azzurri dal 2004 al 2010), aveva fatto la sua prima telecronaca dell’Italia in occasione della gara d’esordio di Prandelli contro la Costa d’Avorio, affiancando proprio Civoli. Dal 3 Settembre 2010, con l’inizio delle qualificazioni ad Euro 2012, è dunque diventato il primo commentatore della Nazionale, accompagnato nel tempo da diverse spalle, come Claudio Ranieri e Beppe Dossena. Dopo soli due anni di attività, però, la RAI ha deciso di sostituirlo. Le reiterate defezioni contemplate nelle telecronache dirette, miste ad impicci organizzativi con i famosi e famigerati “mini-spot”, sembrano aver portato l’azienda a rilevare Gentili, che soprattutto in occasione degli Europei, arrivando ad una mole di pubblico davvero considerevole, è stato subissato da critiche. Memorabile fu ad esempio la mancata trasmissione del goal di Cassano in Estonia-Italia del 3 Settembre 2010: Gentili aveva mandato in ritardo la pubblicità di turno, e la regia si perse la rete di Fantantonio, tra l’altro di ritorno in azzurro dopo l’ostracismo di Lippi. Nell’ultimo match contro la Danimarca, invece, Gentili è arrivato addirittura a contestare la presenza dei messaggi pubblicitari, che dopo non essere stati lanciati al suo annuncio, hanno poi coperto la sua voce che aveva ripreso a raccontare la partita.
Scambi di giocatori, dati statistici sbagliati e nomi pronunciati male ed in tre modi diversi durante la stessa partita hanno sempre caratterizzato le telecronache di Gentili, contestatissimo sul web e preso di mira soprattutto sui social network, dove a gran voce i tifosi ne hanno chiesto la sostituzione. E così, la RAI sembra non essere rimasta insensibile al volere del popolo, a meno che a far infuriare l’azienda non sia stata in realtà proprio quella frase pronunciata l’ultima volta: “A questo punto i mini-spot non li chiamiamo più”. Un’uscita che anche per i telespettatori aveva stonato.
Ora, però, l’Ucraina e l’Armenia non sono più destinate a diventare la Romania, Maggio non crosserà più per Maggio, Bonucci non avanzerà sul campo pur essendo in panchina e soprattutto nessuno “succhierà per Balotelli” durante un passaggio a Balzaretti (no, nemmeno noi abbiamo capito che significasse). Stesso discorso dovrebbe valere per Beppe Dossena, anche lui dedito ad innumerevoli svarioni incomprensibili (“Quella palla finiva perlomeno nella luce della porta” è solo uno dei tanti esempi).
Gentili rimarrà comunque nella squadra RAI della Nazionale come opinionista nello spazio condotto abitualmente da Marco Mazzocchi, prima e dopo le partite. Quello che si verificherà sarà “un avvicendamento in vista dei prossimi mondiali in Brasile, nel segno della continuità e della valorizzazione delle professionalità della testata”, come ha dichiarato il direttore di RaiSport Eugenio De Paoli. Da Febbraio l’incarico passerà così completamente a Stefano Bizzotto, storico commentatore dell’Under 21, che da bravo poliglotta garantirà la corretta pronuncia di tutti i nomi dei calciatori, specie quelli tedeschi grazie alle sue origini altoatesine. Sì, questo significa che per Italia-Francia di Mercoledì ci sarà ancora Bruno Gentili. Per l’ultima volta.

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