Soccermagazine, Emanuele Celeste a Radio Crc: “Questa Italia ha qualità individuali, ma è meno compatta del passato”

Emanuele Celeste, uno dei gestori di Soccermagazine.it, è stato invitato ad intervenire nel corso del programma “Sorrisi e Palloni” dell’emittente campana Radio Crc, rispondendo ad alcune domande sugli azzurri e su altro ancora. Ecco alcuni stralci delle sue dichiarazioni:

Il logo di "Sorrisi e Palloni"
L’ITALIA SI PUO’ GIOCARE L’EUROPEO?“Sì, anche se ieri sera l’Italia non ha propriamente brillato ieri sera, è mancato il gioco spumeggiante e sono stati comunque in tanti a soffrire la fisicità degli irlandesi. In ogni caso c’è da sottolineare la buona prestazione di Balzaretti, che non poteva non rilevare al meglio Giaccherini che nelle prime due partite era stato costretto a fare il terzino, ma anche Abate, a dispetto di Maggio, si è comportato egregiamente benchè si trattasse solo della sua terza presenza in Nazionale. Forse rispetto agli Europei del 2008, quest’anno abbiamo una squadra con maggiori qualità individuali, ma meno compatta e coesa proprio perché anche meno esperta e collaudata. D’altro canto Prandelli è stato anche costretto a snaturare il programma ed il lavoro di questi due anni cambiando non solo moduli tattici, ma anche uomini, molti dei quali sono stati convocati solo all’ultimo alla fin fine, come lo stesso Giaccherini e Diamanti. A differenza del 2010, però, possiamo vantare una Nazionale che annoveri in maniera ragionata, logica, i migliori valori espressi dal nostro campionato, o comunque dal nostro calcio all’estero: di fatti non ci sono grandi nomi di cui si sente la mancanza come fu in Sudafrica. Quest’anno possiamo citare al massimo Miccoli, qualcuno voleva Totti e Del Piero, ma alla fine sarebbero stati sempre questi i giocatori contemplati nella spedizione per Polonia ed Ucraina”.
 
LA POLITICA DEI GIOVANI DEL NAPOLI COME SI SPOSA CON MAZZARRI?“Il problema è che questa decisione che si vuole prendere su Vargas ed Insigne è pur sempre figlia della partenza di Lavezzi, perchè altrimenti Vargas sarebbe potuto andare in prestito da qualche parte, magari sarebbe stato meglio se lo si fosse fatto già a Gennaio, per averlo pronto già oggi. Insigne, intanto, invece ha giocato a Pescara, per lui il discorso è diverso. Mazzarri dovrebbe essere più propenso a lanciare i giovani, anche se con l’Europa League di mezzo c’è una possibilità in più in tal senso, perchè con la Champions League lui era più limitato nel fare turn over ovviamente, e già nel 2010 invece in Europa League giocavano i vari Vitale, Santacroce, le varie riserve del Napoli. Dobbiamo vedere, perchè comunque già Mazzarri aveva fatto intendere qualcosa negli ultimi tempi sul fatto che i giovani avrebbero potuto trovare spazio in Europa League. Sicuramente anche ai tifosi farebbe piacere vedere Vargas o Insigne, o entrambi, ma bisogna vedere anche quali sono gli obiettivi del Napoli, perchè se gli azzurri vogliono puntare allo scudetto, trascurando magari un po’ l’Europa League, cosa che non potevano fare con la Champions, allora forse un calciatore già affermato, comunque abbastanza formato come Maxi Lopez potrebbe fare comodo. Altrimenti bisogna vedere. Secondo me è anche questo il motivo per cui la programmazione del Napoli ci sembra stia andando un po’ a rallentatore, però sicuramente De Laurentiis e Bigon sanno il fatto loro”.

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