Soli contro tutti – I migliori (ed i peggiori) portieri della 26a giornata

Prosegue il periodo positivo dei numeri uno della Serie A. Dopo un febbraio altalenante il mese di marzo incomincia bene, con varie partite decise da interventi prodigiosi dei portieri. Una 26a giornata in cui si è discusso anche sulla regola dell’espulsione del portiere in caso di fallo da ultimo uomo con conseguente rigore ed espulsione. Da molti è stata giudicata come una regola da cambiare perchè troppo punitiva e lo scorso sabato sembrava destinata a venire cambiata dalla FIFA. Purtroppo ciò non è avvenuto, incredibilmente, nonostante il parere favorevole di calciatori ed allenatori. L’ultima parola dei vertici dell’International Board ha bloccato tutto e rinviato ogni discorso dopo l’Europeo. È oramai chiaro a tutti che la regola attuale è troppo punitiva, sia nei confronti dei portieri sia che per lo sviluppo equo del match.

 

I voti della Gazzetta dello Sport sono decisamente positivi. I sedici portieri sufficienti hanno ricevuto votazioni tra 6 e 7,5 mentre i quattro insufficienti hanno preso 5 o 5,5. Con questa percentuale di positivi si conferma la media stagionale.

 

I migliori:

Nella settimana precedente alla partita aveva fatto i complimenti a Buffon per come stava disputando la stagione, ma sabato sera Stefano Sorrentino ha stravinto il duello personale con il bianconero meritandosi il primo posto in classifica e la palma di migliore in campo in Juventus-Chievo Verona. Bravissimo a tenere in piedi la squadra quando è  in svantaggio con una parata sul tiro da fuori di Padoin deviato in angolo con un tuffo rasoterra a destra e allungando il braccio destro riesce a toccare il pallone. Grazie a questa parata il Chievo non affonda e si gioca a viso aperto il secondo tempo. La Juventus si rende ancora pericolosa con un’altra azione di Padoin che, dopo aver saltato due difensori, chiude lo specchio della porta in modo superbo deviando di piede il tiro del bianconero. La capacità di tenere una corretta posizione tra il pallone e la porta risulta decisiva in quest’azione. Non è un caso se dopo pochi minuti arriva il pareggio clivense. I padroni di casa accusano il colpo ma si rendono pericolosi davanti prima con un insidioso tiro di Pirlo da fuori area ben deviato da Sorrentino, bravo a non farsi ingannare dall’insidiosa traiettoria con un rapido tuffo a mezz’altezza alla sua sinistra concluso con la parata a due mani. Le tre parate sono fondamentali nell’esito della partita, se la Juventus avesse raddoppiato per i veronesi non ci sarebbe stata alcuna speranza di rimonta. Sorrentino nelle scorse stagioni è stato accostato ai bianconeri, e più di una volta il suo trasferimento è stato molto vicino. Una bella soddisfazione quindi per il portiere del Chievo, che ha messo in crisi per la prima volta in stagione la Juventus. Continuerà anche a coltivare il suo sogno: la nazionale, anche se le scelte di Prandelli sembrano definite e non modificabili…

 

Il secondo posto della 26a giornata se lo aggiudica Andrea Consigli, uno dei migliori portieri di questa stagione. Contro l’Udinese vive un pomeriggio che ogni portiere sogna: zero a zero al novantesimo e miracolo nel recupero. È proprio così che è andata a Consigli che dopo una partita di relativa tranquillità, in cui comunque è stato attento e preciso in altri interventi, ha salvato il prezioso risultato nei minuti di recupero. I friulani provano l’ultimo attacco con Ferronetti che salta al limite dell’area e la tocca di testa in mezzo all’area per Di Natale che si trova la strada spalancata per calciare al volo di sinistro. Il goal sembra fatto ma nessuno ha fatto i conti con Consigli, prodigioso in tutte le fasi della parata. Inizia bene uscendo quanto basta quando vede arrivare il pallone in area, ciò gli consente di arrivare in tempo a pochi metri dall’attaccante. Quando il tiro parte l’intinto da portiere esplode nella reattività con cui il braccio destro si alza, e va ad impattare il pallone che si perde sul fondo del campo. Una parata bellissima, sicuramente una delle migliori nella carriera del numero uno atalantino. Il tutto è suggellato da un pareggio su un campo difficilissimo in cui pochissime squadre hanno preso punti ed ancora meno squadre hanno finito la partita a rete inviolata. Se l’Atalanta sta guadagnandosi una meritata salvezza un grosso merito va al suo portiere, importante quanto i goal di Denis.

 

Il podio termina con un altro portiere di una piccola squadra, il Novara. Samir Ujkani infatti si riscatta dopo la non brillante prestazione della scorsa giornata e si piazza al terzo posto settimanale. Durante la pausa per le nazionali si è fatto notare parando due rigori con la sua Albania e contro il Bologna ha replicato la prodezza parando il rigore a Marco Di Vaio. Ed il penalty non è neppure calciato male, perchè il rossoblu cerca l’incrocio dei pali alla sinistra del portiere che però si supera allungando il braccio destro tanto da deviare il pallone. Anche sul goal del Bologna prova in ogni modo a salvare la squadra ma la sfortuna è dalla sua parte e non riesce ad evitare l’ennesima sconfitta stagionale che oramai condanna i piemontesi alla Serie B. Per il portiere invece c’è più di una possibilità che la prossima stagione la giochi di nuovo in Serie A, categoria che ha ampiamente meritato di dimostrare.

 

I peggiori:

Dicevamo in apertura delle polemiche sull’espulsione del portiere ed il rigore che ne consegue. Questa giornata è successo a Maarten Stekelenburg, protagonista negativo del derby di Roma. In avvio di partita è troppo impetuoso nell’uscire sui piedi di Klose su cui commette fallo ed è costretto a lasciare la squadra in dieci. Un portiere di livello internazionale come lui dovrebbe avere una maggiore calma in queste situazioni. Ha però tutte le scusanti del caso, con una difesa ballerina che viene puntualmente bucata al centro.

 

Il peggiore della 26a giornata è Juan Pablo Carrizo, nuovo portiere del Catania. Dopo un primo tempo buono rovina la sua prestazione e quella della squadra con un grave errore sul tiro di Forlan. L’uruguaiano calcia forte ma abbastanza centrale e trova impreparato Carrizo che sbaglia posizionamento e gesto atletico deviando la palla nella propria porta. Il Catania sembra vivere un periodo maledetto con i propri portieri dopo gli errori di Kosicky contro la Juventus. Con un portiere costante il Catania potrebbe ambire con ancora più forza ad un posto in Europa.

 

 

 

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Antonello Olivari – Twitter @anto_olivari

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