Centri scommesse illegali? E’ l’Italia che non rispetta le norme UE…

In un periodo come quello attuale parlare di scommesse può far venire alla mente strane storie di combine e illegalità legate (purtroppo) al nome dei nostri beniamini in pantaloncini.

Fonte immagine: Danilo Rossetti
Invece quello di cui vogliamo parlare oggi riguarda un altro aspetto delle scommesse che salta ben poco agli onori della cronaca nazionale. A chi non capita, più o meno spesso, di andare a giocare la classica “schedina” presso un centro scommesse? Nomi come Snai, Intralot, Better sono diventati pane quotidiano per chi ama il calcio e le varie scommesse legate a questo mondo. Tuttavia oltre a questi bookmakers più blasonati esiste una vera e propria galassia di “altre” agenzie, definite illegali dal nostro ordinamento. Di queste si è anche occupato il programma tv “Le Iene”, in onda sulle reti Mediaset. Nel servizio, andato in onda mercoledì 11 aprile, la ‘iena’ Pelazza è andata in giro a vedere con quale facilità e in quale modo queste agenzie “sotterranee” operano nel nostro Paese. Ne è uscito un quadro disarmante che dipinge queste agenzie di scommesse come dei veri e propri evasori fiscali a cielo aperto, illegali e che non garantiscono la minima sicurezza al malcapitato scommettitore in quanto non registrate sotto la magica sigla “Aams“. In realtà, quello che “Le Iene” non notano (o fanno finta di non notare?!) è che se queste agenzie sono illegali sul suolo italiano, la colpa è dell’Italia stessa che le obbliga a lavorare come veri e propri evasori fiscali. Già, perchè le norme dell’Unione Europea tutelano la libertà di stabilimento e la libera prestazione dei servizi sul suolo comunitario e obbligano i singoli Stati membri a non porre limitazioni di sorta a questi principi. Che invece è proprio quello che fa l‘Italia, obbligando queste agenzie che detengono una licenza europea (è il caso di Stanley Bet, di PlanetWin365, ecc..) a ottenere anche una concessione nazionale Aams, a suon di quattrini, s’intende. Anche la giurisprudenza (sia nazionale che comunitaria) in più di un’occasione si è espressa su questi temi, affermando che “una normativa nazionale, contenente divieti – penalmente sanzionati – di svolgere attività di raccolta, accettazione, prenotazione e trasmissione di proposte di scommessa, relative, in particolare, a eventi sportivi, in assenza di concessione o autorizzazione rilasciata dallo Stato membro interessato, costituisce una restrizione alla libertà di stabilimento e alla libera prestazione dei servizi (Corte di Giustizia Europea, 6/11/2003) e che l‘Italiaha perpetuato un regime protezionistico illegittimo, perché incidente sui diritti di stabilimento e di libera prestazione di servizi, senza disporre la correzione in autotutela dei provvedimenti emessi illegittimamente (…) La discriminazione, rimossa in forma solo apparente, resiste tuttora, operando in danno delle società estere in forma indiretta e dissimulata, a fronte viceversa di un’applicazione immediata di norme comunitarie del più elevato livello (Trattato) che, fissando libertà “fondamentali”, non possono in nessun caso essere derogate dal singolo Stato membro con disposizioni di fatto preclusive (G.u.p. del Tribunale di Mantova, sent. del 25/11/2004, n. 332). Capito “Iene“?

2 pensieri riguardo “Centri scommesse illegali? E’ l’Italia che non rispetta le norme UE…

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    13 Apr 2012 in 01:28
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    io gioco ogni giorno in planetwini365 ma nn sn d’accordo con quanto dite! L’Italia è un Paese sovrano e chi è qua deve rispettare le leggi italiane e pagare le tasse in Italia! Quello che dice l’Europa nn importa visto anche le enormi cazzate che ha detto ultimamente. Capito SoccerMagazine?

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    13 Apr 2012 in 01:28
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    io gioco ogni giorno in planetwini365 ma nn sn d’accordo con quanto dite! L’Italia è un Paese sovrano e chi è qua deve rispettare le leggi italiane e pagare le tasse in Italia! Quello che dice l’Europa nn importa visto anche le enormi cazzate che ha detto ultimamente. Capito SoccerMagazine?

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