Le Stati(calci)stiche: Turno-sorpresa

La 22° giornata di Serie A si conclude con alcuni risultati davvero sorprendenti, che avranno reso la vita difficile agli scommettitori incalliti.

Fonte: Tommaso Naccari
Fonte: Tommaso Naccari

Già il sabato era stato una sorpresa.

 

In pochi avrebbero giurato che l’Udinese avrebbe espugnato lo stadio Dall’Ara di Bologna. L’andamento altalenante e spesso deludente dei friulani sembra essersi improvvisamente sospeso contro i rossoblu, grazie al vero protagonista della gara, quell’Antonio Di Natale che non segnava in trasferta in Serie A da ottobre 2013, cioè 94 giorni fa, con l’ultimo goal al Sassuolo.

 

Altri rossoblu che invece escono vincenti dal match sono quelli sardi. Per la prima volta in questo campionato, il Cagliari non ha subito reti in una gara casalinga e questo evidenzia forse l’attenzione della difesa isolana, ma soprattutto il black-out dell’attacco viola, in particolare dopo l’infortunio di Giuseppe Rossi. Gli uomini di Montella si sono trovati di fronte la loro bestia nera:  le ultime quattro realizzazioni della squadra di Cellino contro la Fiorentina in campionato sono state tutte ad opera di Mauricio Pinilla.

 

A meravigliarsi del risultato di San Siro saranno stati solo quei tifosi che ancora si cullano nel ricordo del Milan degli anni d’oro, quando difese invalicabili e attacchi fantasiosi e prolifici giocavano con una perfetta quadratura. In quest’anticipo i rossoneri si sono trovati in svantaggio per la quarta volta in casa in questo torneo e non avevano mai vinto nelle precedenti tre, con un pari e due sconfitte. Il reparto offensivo dei granata non si smentisce e ritrova un Ciro Immobile che fuori casa da il meglio di sé, come fa notare OptaPaolo: con sette reti è l’attaccante che ha segnato di più in Serie A lontano dal proprio stadio. Una risorsa fondamentale per il gruppo di Ventura, dal momento che sei degli ultimi 10 goal torinesi portano la sua firma. Inaspettata per i più, invece, è la gioia del difensore Adil Rami: l’ultima volta in cui ha trafitto il portiere è stato nell’ottobre 2011, contro il Mallorca.

 

Anche nella giornata di domenica non sono mancati esiti che avranno destato l’incredulità degli amanti del calcio. Sarebbe stato additato come un folle colui che avrebbe previsto che il Napoli sarebbe tornato da Bergamo con un risultato così pesante. Contro i partenopei si è elettrizzato German Denis, che è pure un ex: con la sua doppietta sono cinque i goal contro i napoletani e solo all’Inter ha segnato di più, con sette esultanze. Il reparto avanzato di Benitez non ha funzionato come è suo solito. Il tecnico sarà probabilmente rimasto deluso da Duván Zapata, che ha giocato solo 14 palloni in 58 minuti, nessuno dei quali nell’area avversaria.

 

Se La Lazio è riuscita a far fruttare la sua trasferta, vincendo al Bentegodi contro il Chievo, grazie anche ad Antonio Candreva che ha partecipato a sei degli ultimi sette goal in campionato della Lazio con tre reti e tre assist, la stessa impresa non è riuscita al Livorno. Gli amaranto sono andati tre volte in vantaggio e tre volte sono stati raggiunti dal Catania. E c’è da ricordare che gli atleti di Di Carlo non segnavano in trasferta da sette partite, cioè dal 29 settembre scorso contro il Verona.

 

Partite interessanti quelle giocate in serata. Per lo spettacolo ovviamente Juventus-Inter, conclusasi con l’undicesimo goal di Arturo Vidal in questa Serie A, record personale per il cileno in un singolo campionato, e con l’impercettibilità dell’attacco interista, con i suoi soli sette tiri, minimo stagionale per la squadra di Mazzarri.

 

Per la tensione da stracittadina, invece, Genoa-Sampdoria.  I blucerchiati si sono aggiudicati  il 76° derby della Lanterna nel massimo campionato. Ritorno davvero gradito per i tifosi quello di Maxi Lopez, autore di tre reti in sei sfide di Serie A contro il team di Preziosi.

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