L’osservato speciale – Lorenzo Insigne, voglia di tornare magnifico

Settima giornata di Serie A da gustarsi prima della seconda sosta per le nazionali, con un Inter-Juve finale da non perdersi. Il nostro osservato speciale però sarà impegnato su un altro campo e si tratta di Lorenzo Insigne.

Il capitano del Napoli è reduce da una settimana strana e difficile: prima la panchina in campionato contro il Brescia e poi la clamorosa tribuna per il match con il Genk. Perché se non partire titolare una volta giocando ogni tre giorni fa parte delle logiche del massiccio turnover applicato da Ancelotti, guardare i compagni dagli spalti in una partita di Champions fa invece molto scalpore. La motivazione l’ha data lo stesso allenatore azzurro che ha spiegato di averlo visto poco brillante in allenamento.Dopo tutto il conseguente clamore per questa scelta, ora sembra essere tutto rientrato. Tra i due c’è stato un confronto pacifico e un chiarimento senza alcun tipo di strascico, tant’è che Insigne domani dovrebbe partire dall’inizio.

Ma questo è stato solo l’ultimo episodio di un’altalena su cui Lorenzo sembra essersi accomodato da un po’ di tempo a questa parte. La continuità infatti non è mai stato il punto forte di un giocatore che tecnicamente non si può discutere, ma da cui forse ci si aspetta sempre qualcosa di più. Soprattutto se sei uno scugnizzo napoletano cresciuto con la maglia azzurra indosso e ora da un anno circa a questa parte sei diventato il capitano della squadra. Periodi di massima brillantezza a suon di gol e assist alternati ad altri opachi, senza farsi mancare qualche gesto discutibile come reazioni stizzite al momento del cambio o esultanze polemiche.

Chissà che questo non possa essere l’episodio giusto per ripartire una volta per tutte e affermarsi definitivamente come Lorenzo il magnifico, di Napoli però. Ecco allora perché gli occhi saranno puntati su di lui domani alle ore 18:00 quando allo stadio Olimpico Grande Torino andrà in scena un Torino-Napoli davvero interessante.