Goal Line Technology: tutti a favore?

Inizia l’era per la Goal Line Technology, un sofisticatissimo sistema tecnologico, che ha il compito di garantire l’eliminazione definitiva dell’errore umano nel calcio, in merito ai gol fantasma.

Utilizzato per la prima volta nella Confederations Cup Brasil 2013, adesso il cosiddetto “occhio di falco” sbarca in Bundesliga. Non di certo economico, dal momento che il costo sarà di 150 mila euro a stadio, ma a quanto pare indispensabile. Questo particolare ed atteso “esordio” tecnologico è arrivato nel match di Premier League (dove la GLT è utilizzata già da un pezzo) tra Chelsea e Hull City del 18 agosto 2013 e adesso, un anno e mezzo più tardi, il dilemma arriva anche nel nostro paese. Nel calcio italiano recente, il caso di gol fantasma più clamoroso è senz’altro quello storico di Muntari contro la Juventus, ma senza andare troppo lontani, anche l’episodio del colpo di testa di Caputo, in Bari- Carpi della 17a di Serie B, dove a giudicare dalle immagini il pallone ha nettamente varcato la linea di porta. Uno degli ultimi interpreti del nostro calcio, che ha esternato il suo consenso, è stato Adriano Galliani, mentre per altri, come il presidente del Chievo Luca Campedelli, il parere è contrario, in quanto il calcio sarebbe fatto anche del già citato errore umano. Gli interrogativi rimangono: una problematica verrebbe risolta, ma tutte le altre sviste? Cosa ne sarebbe di tutte le altre infrazioni che non verrebbero segnalate dalla GLT? Eterno dilemma, che, tuttavia, necessita di una svolta nell’immediato, per restituire al calcio quell’entità di spettacolo agonistico che ultimamente tende ad essere scavalcato dalla costruzione di uno show delle controversie.