Atalanta, Colantuono e Marino sulla vicenda Stendardo: “Ecco cosa è successo, verrà multato”
Conferenza stampa per di Stefano Colantuono e Pierpaolo Marino oggi a Bergamo per parlare del caso Stendardo (clicca qui per leggere).
Il primo a prendere la parola è stato il tecnico: “Se ne è parlato troppo e si è creato troppo clamore. Voglio chiarire tutto. In passato Stendardo ha usufruito di giorni di permesso. Ciò che ha sbagliato è stata la tempistica. Lui mi è venuto a chiedere un permesso che prevedeva tre giorni di assenza tra due partite molto importanti. Io sono venuto a sapere questa cosa giovedì, ed è per questo che non gli ho concesso i giorni. Lui aveva sì avvisato la società circa un mese prima ma avrebbe dovuto dirlo anche a me con un po’ di anticipo, non tre giorni prima di una partita importante qual era quella di ieri sera contro la Roma. Lui ha comunque fatto l’esame. Me la sono presa semplicemente per il poco preavviso: si è trattato solamente di un discorso di tempistica”.
Anche il Direttore Generale Pierpaolo Marino è intervenuto confermando che il calciatore sarà multato per questioni di regolamento interno allo spogliatoio: “Stendardo ci aveva accennato di questa sua incombenza prima della partita contro il Cesena di Coppa Italia e noi gli avevamo ribadito del nostro regolamento interno. Ero stato io a dire al giocatore di avvisare l’allenatore in prossimità dell’esame, ma mai ci saremmo aspettati di giocare proprio in quel giorno una gara di Coppa Italia. Noi non abbiamo portato alla gogna il buon Guglielmo, con il quale rimangono bellissimi rapporti soprattutto dal punto di vista umano. Noi vogliamo che rispetti le regole del nostro spogliatoio. Credo che il clamore della stampa si possa fermare: non abbiamo il dovere di dire a che sanzione sarà sottoposto Stendardo. Domenica non credo che giocherà: ovviamente decide l’allenatore”.
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