Bologna, parla Pioli: “Contro il Parma voglio vincere”

In un’intervista alla Gazzetta parla Stefano Pioli, allenatore del Bologna, prima della sfida contro il Parma.

È questa la sua stagione più faticosa?
“Quando ho preso il Bologna sapevo quello che mi aspettava, tanto onore e tanti oneri perché questa non è una piazza qualsiasi. Sono contento di essere ancora qui”.
Però lei in estate puntava allo scudetto delle squadre di seconda-terza fascia. Ha sopravvalutato il suo Bologna?
“Mi sono esposto perché credevo e credo nelle potenzialità dei miei giocatori e perché volevo spronarli a partire forte. Non ho sopravvalutato la mia squadra, ho provato a stimolarla”.
Di recente il presidente Guaraldi ha definito un lusso il suo contratto che va in scadenza nel 2015. Sembra un messaggio a trovare un accordo. Lei come lo interpreta?
“Il presidente ha investito forte sul mio lavoro perché lo ha potuto valutare in questi due anni. Penso e spero di averlo ripagato. Del futuro è prematuro parlare”.
Lei frequenta un mental coach, Anthony Smith. È un’esigenza soltanto sua o anche del Bologna?
“Lo considero un rapporto tra due professionisti che si scambiano conoscenze. Non c’è interazione con la squadra”
Chi è Diamanti per Stefano Pioli?
“È il leader che deve fare anche l’operaio. Per me che sono grande tifoso del basket americano, Alino è il Kobe Bryant del Bologna”.
Il calendario vi riserva in fila Parma, Juve e Fiorentina. Cioè i tre club dove lei si è affermato come calciatore. Un segno del destino?
“Non ci avevo pensato. Ma dobbiamo guardare oltre. Il nostro campionato è una maratona molto lunga e difficile”.
Da allenatore Parma è stata matrigna con lei. Ci pensa?
“Se sono qui, molto lo devo proprio al club della mia città. Il Parma mi ha dato tantissimo quando ero un giovane calciatore. Non inseguo nessuna rivincita, ma dopodomani al Tardini voglio fare risultato”.