Bonucci-Quagliarella, la Juve passa a Palermo 2 a 0
Match importante quello del “Barbera”, ancora più dopo l’inatteso scivolone del Milan, la Juventus di Antonio Conte fa visita ad un Palermo a dir poco rimaneggiato tra infortuni e squalifiche. L’inerzia della partita, manco a dirlo, vede una Juve che spinge sull’acceleratore sin dal primo minuto, con Quagliarella al centro dell’attacco e Estigarribia a sinistra al posto di De Ceglie, nessuna sorpresa tra i rosanero. La prima occasione del match arriva al minuto numero 8, quando Quagliarella da sinistra fa partire un cross sul quale però l’accorrente Vucinic arriva in ritardo. L’assedio bianconero inizia a prendere forma col passare dei minuti e al 13′ proprio Quagliarella per poco non trova il vantaggio, ma a tu per tu con Viviano l’attaccante bianconero calcia incredibilmente a lato; nemmeno due minuti dopo Vucinic per poco non approfitta di una clamorosa incomprensione tra Munoz e Viviano, ma il pallone attraversa tutta l’area di porta senza che nessuno riesca a trovare la deviazione decisiva.
A iscriversi alla serie di incredibili occasioni sprecate ci pensa anche Caceres, che al 20′ si inserisce su un passaggio filtrante di Vucinic ma al momento di cercare il pallonetto per superare il portiere rosanero controlla male calciando fuori. Dopo più di un pericolo sventato la difesa del Palermo prende le misure agli attacchi bianconeri chiudendosi tutta a ridosso della propria metà campo col solo Miccoli in avanti, la prima frazione termina così sullo 0 a 0. Nella ripresa entrambi gli allenatori non cambiano nulla, ma al 10′ i bianconeri riescono a superare il muro rosanero: calcio d’angolo di Pirlo, Bonucci anticipa tutti e anche grazie alla deviazione del palo fa 1 a 0. Passato in svantaggio Mutti cerca di rinforzare il proprio attacco inserendo Budan al posto di Acquah, a rendersi pericoloso è però Migliaccio che in una delle poche sortite offensive dei suoi riesce ad inserirsi in area senza trovare la deviazione aerea decisiva. Al 22′, spazientito da una serie di leziosità di troppo di Vucinic Conte decide di mandare in campo Matri al posto del montenegrino, il numero 32 bianconero subito dopo esser entrato risulta decisivo: è il 24′ quando riceve palla spalle alla porta e serve l’accorrente Quagliarella che con un delizioso sinistro riesce a trovare l’angolino basso alla destra di Viviano, 2 a 0 e match chiuso. Archiviata la pratica i restanti minuti vedono una serie di tentativi dei bianconeri, soprattutto col neo entrato Del Piero, al posto proprio di Quagliarella, di arrotondare il match, dentro nel finale anche Pepe per Vidal e Vazquez per Ilicic tra i rosanero. L’ultimo brivido del match lo regala proprio il capitano bianconero che al 44′ dopo una serpentina calcia di sinistro ma trova la pronta respinta di piede di Viviano, il punteggio così non cambia più ed i bianconeri riescono nell’operazione sorpasso.
solito furto made in Fiat il campionato è falsato dal gol non vistodi muntari