Brienza critica l’operato di Lo Monaco: “Mai chiesto di andare via da Palermo, ha fatto tutto lui”

Franco Brienza, nuovo acquisto dell‘Atalanta, che fino a pochi giorni fa era un calciatore del Palermo, è tornato a parlare di quello che ha vissuto negli ultimi giorni di mercato attraverso i microfoni di Stadionews24.

fonte immagine: credit foto Ac Siena
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Il fantasista campano non è stato molto tenero nei confronti dell’ex direttore generale del Palermo Pietro Lo Monaco: “Quello che è successo ha dell’incredibile – afferma Brienza – è stata una situazione particolare. Ho avuto modo di sentire le parole di Zamparini  a riguardo e non riesco a capire ancora come lui non abbia potuto fare nulla. Lo Monaco ha fatto di tutto per farmi andare via da Palermo, città in cui ho giocato per 7 anni, dalla Serie C alla Coppa Uefa, ho fatto spostare la mia famiglia da Siena dove stavamo benissimo, mia moglie era pure incinta e mio figlio andava a scuola. Questo non è un gioco, non si può giocare con i sentimenti. La verità è che Lo Monaco ha fatto fuori tutti i giocatori presi da Perinetti. Anche Budan e Giorgi la pensano alla stesa maniera: Igor è molto legato a Zamparini, io e Giorgi a Sannino e Perinetti, non rientravamo più nel progetto tecnico e siamo stati ceduti. Ci tengo a precisare che non ho mai chiesto di andare via da Palermo. La storia che io avrei potuto temere la concorrenza dei nuovi giocatori non è assolutamente vera, in quanto io me la sono sempre giocata con tutti e mi sono sempre ritagliato il mio spazio. C’è più concorrenza a Bergamo che a Palermo, basta vedere la rosa.” Quali sono stati i problemi che non hanno consentito a Sannino prima e Gasperini poi di poter continuare il loro lavoro a Palermo? Brienza spiega: “Inizialmente la squadra non seguiva Sannino, che mi aveva voluto fortemente insieme a Perinetti a Palermo. Il gruppo non ha mai accettato i suoi metodi di lavoro e i risultati non sono arrivati. Io purtroppo mi sono infortunato e non ho potuto aiutarlo. Con Gasperini invece siamo stati molto sfortunati, perchè la squadra giocava bene ma purtroppo abbiamo perso molti punti nei minuti finali delle partite. Io posso recriminare personalmente per le occasioni che non sono riuscito a concretizzare contro Udinese e Parma, ma a livello di prestazioni nessuno può dire nulla.” Cosa dovrà fare il Palermo per salvarsi? Il fantasista risponde: “Il Palermo adesso deve resettare tutto e fare la corsa solo su sè stesso per riconquistare punti. Ci sono 12 squadre nella zona salvezza,  questo fa capire che è un campionato molto difficile ed equilibrato. Io rimarrò sempre un tifoso di questa squadra, lo sono sempre stato e proprio per questo voglio salutare i tifosi rosanero, con i quali ho avuto un grande rapporto, perchè ho sempre sudato la maglia. Ho fatto la C, la B, la A e la Coppa Uefa. Un giorno potrei tornare magari in Sicilia nelle vesti di dirigente, mi farebbe molto piacere.”

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