Cagliari-Lazio 1-3: la cooperativa del goal mette la “settima”

La Lazio si presenta in Sardegna dopo la sosta per le Nazionali per cercare di continuare il sogno di centrare l’Europa in questa stagione, dall’altro lato c’è un Cagliari che si gioca l’ultima possibilità probabilmente di restare in Serie A, vista la classifica disastrosa: partita che si preannuncia caldissima al Sant’Elia.

Autore Cristiano Cani - Fonte wikipedia.org
Autore Cristiano Cani – Fonte wikipedia.org

Pioli si affida ai titolarissimi, ovvero Klose in attacco con Mauri-Anderson-Candreva alla sue spalle: il Cagliari di Zeman invece si affida a M’Poku Sau e Farias in attacco.

La gara comincia a ritmi blandi: la Lazio sbaglia l’approccio alla gara e sbaglia moltissimi palloni  soprattutto con Basta, Parolo e Biglia. Il Cagliari ne approfitta con un pressing molto alto che mette in difficoltà il palleggio dei biancocelesti. Ma un lampo accende il Sant’Elia: cross di Candreva, sbuca Mauri che colpisce a botta sicura ma Brkic fa il miracolo e devia. I padroni di casa subiscono il colpo e abbassano il baricentro: la Lazio ne approfitta per creare gioco e con una giocata sensazionale di Felipe Anderson spaccano il match.

Il brasiliano se ne va sulla destra, brucia tre avversari, mette la palla al centro per Mauri che vede dietro di se Klose, palla per il tedesco che sigla la nona rete stagionale e porta i suoi in vantaggio.

Nel finale M’Poku sfiora il pareggio: punizione deliziosa dell’esterno offensivo che Marchetti riesce a deviare sul palo con un miracolo. Dopo due minuti di recupero si va all’intervallo sul risultato di 0-1.

Nella ripresa il Cagliari parte molto meglio di come aveva chiuso il primo tempo: la Lazio si divora il goal del 2-0 e come nelle più classifiche delle occasioni, i padroni di casa pareggiano con Sau con un diagonale che viene deviato da Mauricio e batte Marchetti.

La Lazio però non si abbatte e trova il goal dell’1-2 con Biglia dal dischetto: a spaccare la partita ci pensa Keita che entra dalla panchina e procura due rigori. Il primo viene realizzato da Biglia, il secondo invece, che porta all’espulsione di Diakitè, l’argentino se lo divora sparando alto.

Il Cagliari allora resta vivo e spera di trovare il pareggio con le giocate di M’Poku: il congolese è l’unico che sembra crederci ma non basta. La Lazio si divora occasioni da goal e trova il punto esclamativo solo nei minuti di recupero. Parolo calcia potentissimo e preciso dalla media distanza e batte Brkic.

I biancocelesti volano a +8 sul Napoli e -1 dalla Roma: la stracittadina a distanza continua, e la cooperativa del goal biancoceleste sembra non volersi proprio fermare.

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