Esclusiva-Antinelli: “Juve-Roma, pareggio con gol. Per il dopo-Prandelli dico…”
Alessandro Antinelli, giornalista sportivo Rai, ha concesso un’intervista in esclusiva a SoccerMagazine commentando non solo il big match di domani, Juventus-Roma, ma anche le aspettative sul Mondiale e sullo sviluppo del calcio italiano per raggiungere i livelli economici di Bundesliga, Premier e Liga.
Domenica ci sarà Juventus-Roma, che hanno mostrato punti di forza nel centrocampo. Quale delle due squadre ha il miglior reparto?
“Sono i due migliori reparti centrali d’Italia. La Roma ha più qualità e tecnica, la Juve è superiore nell’intensità. Ma sono solo sfumature”.
Garcia e Conte, due allenatori giovani e affamati di vittorie. Chi ha fatto meglio in questa prima parte di stagione?
“Conte fantastico come sempre nell’azzerare gli alibi della Juve, ma Conte lo conosciamo, alzi la mano chi si sarebbe aspettato una Roma a questo livello. Garcia è la sopresa del campionato“.
Quale sarà la chiave tattica della partita?
“Per la Juve sarà la capacità di limitare e raddoppiare Gervinho. Per la Roma la capacità di contenere Tevez e l’esigenza di sbagliare meno possibile in fase di impostazione”.
L’Europa League è stata spesso colpevolmente snobbata dalle italiane. La finale a Torino, la voglia di vincere di allenatori come Benitez e Montella potrebbe cambiare qualcosa? Quale delle quattro italiane può puntare al titolo?
“La Juventus ha il dovere di provarci, Fiorentina e Napoli possono battere chiunque. La Juve può vincerla“.
Cosa manca al Napoli per raggiungere Juve e Roma? Gonalons sposterà gli equilibri?
Gonalons non sposta gli equilibri, ma dà più opzioni in mezzo a Benitez. Il Napoli deve crescere individualmente in difesa per il resto il potenziale è altissimo.
In generale si è notato un declino del sistema calcio in Italia. Stadi di proprietà, incremento del merchandising o una riforma della pressione fiscale “alla spagnola” potrebbero portare benefici?
“Il Fisco fa la sua parte, ma la chiave sono gli stadi e uno sviluppo marketing aggressivo e sano. Quant’è che aspettiamo la legge sugli stadi?”.
A 6 mesi dal Mondiale l’Italia presenta numerose incognite tra i terzini e soprattutto in attacco, dove al netto di Rossi e Balotelli il reparto è scarno: c’è qualche giocatore attualmente non convocato che ti piacerebbe vedere in Brasile?
“I giocatori in attacco sono gli ultimi convocati da Prandelli, più Destro che è molto stimato dal CT e può diventare il cambio di Balotelli se non qualcosa di più. Dipenderemo sempre e comunque da Balotelli, nel bene e nel male”.
Chi sceglieresti per la panchina azzurra per il dopo-Prandelli?
“Vedrei bene Roberto Mancini, ha esperienza e carisma per sedere su quella panchina”.
Un pronostico per Juventus-Roma e per l’Italia al Mondiale?
“Dico Italia in finale e pari con gol Juve-Roma”.
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