Esclusiva-Michele Criscitiello: “Napoli grande squadra, ma non grandissima. La Lega non capisce i tifosi”

Direttore di Tuttomercatoweb e figura di riferimento di Sportitalia, nonché responsabile dell’area comunicazione dell’Udinese, Michele Criscitiello ha rilasciato un’intervista in esclusiva a Soccermagazine.it sulle frequenze di Radio Punto Nuovo durante il programma “Sorrisi e Palloni”. Criscitiello si è espresso sulle big del campionato con un occhio di riguardo per Napoli ed Udinese, passando poi al calciomercato in generale ed alle problematiche della Lega.

Fonte immagine: @MCriscitiello, Twitter
Fonte immagine: @MCriscitiello, Twitter
Da una parte la lotta scudetto tra Napoli e Juventus, dall’altra la corsa all’ultimo posto per la Champions: come vede il campionato in queste ultime 13 giornate?
Secondo me in questo caso il Napoli ha perso una grandissima occasione e purtroppo – lo dico per il campionato e naturalmente non lo dico da campano o per altre ragioni – il Napoli è una grande squadra, però manca sempre quel piccolissimo passo per farla diventare grandissima. C’è una certa differenza tra grande squadra e grandissima squadra. La Juventus ha perso 4 volte quest’anno, ha pareggiato di meno rispetto allo scorso campionato, ha dimostrato comunque di accusare qualche calo anche perché c’è una Champions da onorare e la Juventus lo sta facendo alla grande. Il Napoli di domenica è la fotografia della stagione: doveva approfittarne a due settimane dal grande evento del 1° marzo di venerdì al San Paolo contro la Juventus, e non ne ha approfittato. Lì poteva essere davvero un colpo clamoroso per i partenopei, invece il Napoli ha fallito quello che poteva essere poi in futuro un aggancio, addirittura un sorpasso. Sinceramente la Juventus – lo dicevo in diretta su Sportitalia e l’ho ripetuto più volte nei miei editoriali su Tuttomercatoweb – nonostante non sia ancora una “stragrande” squadra, sta dimostrando che in Italia non ha rivali, perché Inter e Milan si sono prese un anno sabbatico, perché il Napoli non è ancora all’altezza della Juventus, non ha la continuità della squadra bianconera, e soprattutto perché la Lazio per lo scudetto è un fuoco di paglia, per l’obiettivo Champions League è sempre lì, anche se negli ultimi due anni prima il quarto posto che gli è stato sottratto dall’Udinese – preliminare ai friulani -, poi il terzo posto sempre sottratto dall’Udinese – preliminare ai friulani -, quindi, sinceramente la Lazio non mi ha mai convinto in chiave scudetto; per la Champions invece è un discorso diverso anche se in questo momento dopo Juve e Napoli vedo il Milan favorito.
 
A proposito di Udinese, che squadra troverà il Napoli nel prossimo “Monday Night”?
L’Udinese che troverà il Napoli è un’Udinese agguerrita perché ad Udine non hanno il derby, la Triestina ha fatto Serie B, Lega Pro, adesso è addirittura in Eccellenza, quindi la rivalità dell’Udinese, più che con Trieste, da qualche anno a questa parte la vedono soprattutto con il Napoli. Sembra paradossale perché una squadra è alla fine dell’Italia, l’altra invece è in pieno meridione, quindi dici “Cosa c’entra l’Udinese col Napoli?”. Ci sono tanti napoletani ad Udine, Udine vive la partita con il Napoli in una maniera forte, vogliono vincere, hanno caricato l’ambiente e credo che comunque l’Udinese in casa stia facendo la differenza, ricordiamolo: da quando è iniziato il 2013 l’Udinese ha battuto l’Inter, ha battuto la Fiorentina, ha vinto con il Siena, ha vinto con il Torino. In casa non ha perso neanche un colpo giocando bene, giocando benino, però comunque sta vincendo tutte le partite, mentre la formazione fuori casa ha accusato il colpo in trasferta a Genova. Non ci sarà Pinzi, che è un’assenza fondamentale nel gioco di Guidolin. La squadra a livello fisico: Muriel non sta benissimo, Maicosuel cerca il goal, Basta è uno che spinge tanto, Pereyra non sta convincendo del tutto in queste ultime due giornate, 180 minuti, nonostante abbia segnato con il Torino. Detto questo, comunque, il Napoli non avrà vita facile. Il pareggio credo che sia eventualmente il risultato in assoluto più inutile, il pareggio non fa assolutamente nulla perché ormai la squadra è virtualmente salva e punta ad andare in Europa. Il Napoli si allontanerebbe ulteriormente dalla Juventus che affronta il Siena, ed arriverebbe ancora più distaccato. Il Napoli deve vincere ad Udine, l’Udinese vuole e deve vincere con il Napoli, quindi penso sia una bella partita come lo è sempre stata, anche perché ad Udine brucia ancora il pareggio 2-2 Cavani-Cavani, quando l’Udinese ormai aveva vinto la partita con i goal di Pinzi e Di Natale, quella dello scorso anno al Friuli, ed invece poi ci fu la beffa finale con l’arbitro Rocchi che comunque mandò su tutte le furie i tifosi friulani.
 
Cosa ci dice sul suo Avellino?
Eh, se devo parlare da cronista dico che ho seguito poche partite dell’Avellino, in alcune circostanze ho visto in televisione le partite di Nocera e di Pagani, e la squadra mi ha assolutamente deluso. Ho visto la partita di Benevento e mi è piaciuta, mi è piaciuta tantissimo prima di Natale con il Pisa, ho visto qualche partita in casa ad esempio con il Perugia dove meritava di più, con il Sorrento dove è stata una passeggiata perché il Sorrento di Bucaro era davvero poca roba. L’Avellino può farcela, anche se il Latina quest’anno mi fa un po’ paura perché non perde un colpo. Già la cosa importante è che hanno tolto quei 3 punti fasulli del Latina a Pagani perché era un’ingiustizia per la regolarità del campionato. L’Avellino è una buona squadra, ha un grandissimo attacco, manca qualcosa a centrocampo, mi auguro di tutto cuore che l’Avellino possa centrare la promozione diretta. Se non dovesse farcela, però, io conosco benissimo l’ambiente di casa mia, quindi dico che l’Avellino non deve assolutamente demoralizzarsi in caso di secondo posto, anzi, la sconfitta della Nocerina è stata molto importante per l’Avellino perché a me faceva molta più paura, paradossalmente, la Nocerina per il secondo posto che il Latina per il primo, perché la Nocerina ha un organico attrezzatissimo. Per quanto riguarda invece poi un’eventuale playoff con dentro Perugia, Benevento, Nocerina, Avellino lì davvero poi non si capisce più nulla, c’è anche il Frosinone, comunque sono squadre davvero temibilissime, sarà un playoff straordinario. Dicevo, l’Avellino deve pensare innanzitutto a blindare il secondo posto, il fattore campo al Partenio è sempre decisivo, e poi quando ci sono i playoff i tifosi dell’Avellino sanno come far rispettare il fattore campo e l’hanno dimostrato il 19 giugno del 2005 contro il Napoli, non contro l’ultima arrivata, quindi, io confido molto nell’Avellino. Per quanto riguarda invece il primo posto il Latina deve perdere qualche colpo, in questo momento mi sembra una squadra attrezzata, capace di mantenere la categoria, capace di mantenere il primo posto, però l’Avellino deve evitare gli scivoloni, gli scivoloni di Pagani, di Nocera, in casa con il Benevento, poi ovviamente più si va avanti e meglio è perché l’Avellino, quando gioca su campa impraticabili, fa fatica perché è una squadra che gioca a calcio, e quindi ora che si va verso la primavera, secondo me, difficilmente poi perde colpi, però sono assolutamente soddisfatto, anzi, secondo me la squadra sta andando al di là di ogni rosea previsione, complimenti al direttore sportivo Enzo De Vito e alla proprietà perché tenendo un budget molto, molto basso, riescono a competere alla grande per le prime posizioni, al contrario di altre società che continuano a spendere milioni, milioni e milioni di Euro e non raggiungono l’obiettivo.
 
Come lei stesso afferma il calciomercato non si chiude mai. Cosa c’è di vero nella situazione Napoli-Diakitè? L’Inter sta cercando una punta per sostituire Milito? Qualche giovane potrà risultare la prossima promessa della prossima finestra di calciomercato ad Udine?
Parto dall’ultima: l’Udinese è un progetto vincente, non perché mi lega affetto nei confronti del club e nei confronti della famiglia Pozzo e dell’Udinese in generale e della città di Udine, ma lì è un progetto a 360°, passa per il Granada, finisce col Watford, quindi c’è Vydra che ha fatto 20 goal in Championship, la Serie B inglese, con Gianfranco Zola, potrebbe essere un obiettivo dell’Udinese anche se ha le richieste del Chelsea. L’Udinese, secondo me, alla fine dell’anno potrebbe mandar via, per il solito discorso che arrivano le grandi, Benatia per 11-12 Milioni di Euro: si era interessato il Napoli, però mi risulta in pole position ci sia ancora il Milan. Danilo potrebbe essere un obiettivo per la difesa centrale della Juventus, poi ci sono giocatori come Basta che piace alla Fiorentina, Cuadrado è a metà tra la Fiorentina e l’Udinese quindi bisognerà capire cosa fare, ci sono tanti, tanti giovani in attesa di scoprire il futuro reale di Muriel. Io se posso mettere un Euro su Muriel dico che Muriel resterà un altro anno ad Udine per dimostrare quello che vale, ovvero un giocatore da 25 goal a campionato perché qui stiamo parlando di un mostro che ancora non è esploso del tutto, quando esploderà e sarà al top della condizione fisica… Questo ragazzo ha fatto 7 partite e 5 goal, e non ha giocato tutto il girone d’andata perché infortunato, un infortunio anche un po’ “fesso”, scusate il termine, però non era il classico infortunio da calciatore. Detto questo rispondo alla prima domanda, a Diakitè: la Juventus ha fatto un sondaggio, il Napoli è abbastanza forte sul calciatore, deve sostituire comunque gente come Campagnaro che andrà all’Inter per un biennale firmato già a Dicembre come avevamo già preannunciato su Sportitalia, e poi secondo me, più che da Diakitè il Napoli dovrà ripartire dall’allenatore. Se Mazzarri resta – in questo momento la vedo difficile -, se Mazzarri va alla Roma – in questo momento la vedo probabile -, chi sarà eventualmente il nuovo allenatore del Napoli. So che è praticamente impossibile perché non vuole tornare in Italia, ma io sulla panchina del Napoli vedrei “strabene”, “benissimissimo” uno come Gianfranco Zola che sta facendo innamorare il Chelsea, sta facendo innamorare l’Inghilterra ed è uno che a Napoli ci starebbe alla grande. Per quanto riguarda la seconda domanda, se si parla di qualche svincolato la risposta è “no” perchè l’Inter difficilmente fa delle trattative per un giocatore svincolato. Ha preso Rocchi, ha sbagliato ed è stata sfortunata a cedere Livaja, perché ricordiamo che poi si è infortunato Milito, certo, però tu dirigenza, grande dirigenza, che devi fare 3 competizioni, devi mettere in preventivo un eventuale infortunio, un malanno, una squalifica come Milito o di chi per esso, Cassano, Palacio, ed invece loro hanno preferito non riportare Longo a Milano, hanno mandato Livaja a giocare all’Atalanta per prendere Schelotto, e sono stati sfortunati che hanno perso proprio il principe dei principi dell’attacco, ovvero Diego Milito. Non credo che torneranno sul mercato, mentre invece do per fatto, come stanno facendo un po’ tutti, Icardi, che piaceva al Napoli, Bigon aveva offerto 5 Milioni per la metà in estate alla Sampdoria, quando Icardi invece si è promesso all’Inter ed i suoi agenti hanno chiuso l’accordo con il club nerazzurro.
 
Quanto perde il calcio di Serie A senza l’elezione di Abodi?
Io sinceramente più che una campagna pro-Abodi avrei fatto una campagna per un cambiamento generale. E’ vergognoso vedere la Lega che si occupa solo dei diritti televisivi, quando sappiamo che nel 2015 andrà tutto a rotoli perché Sky e Mediaset Premium non garantiranno più il famoso miliardo di Euro, ma qua parliamo quasi della metà, poi voglio capire le società come reagiranno. In base a questo non posso dire di più, però ci saranno sorprese imminenti per il Napoli, per quanto riguarda dei soldi importanti che entraranno nelle casse di De Laurentiis: questa è una grande mossa per il Napoli, anche in chiave mercato, e parleremo di un accordo triennale, ma lo faremo in altre sedi ed in altre circostanze. Per quanto riguarda la Lega, la Lega deve capire che gli stadi sono vuoti perché se io voglio andare allo stadio, la domenica mattina ho la febbre e voglio mandare la mia fidanzata, non lo possiamo fare perché non siamo in grado di cambiare un biglietto. Se devo andare allo stadio non ho il parcheggio per andare allo stadio, se devo andare al San Paolo devo andare 3 ore e mezzo prima con il panino e con la lasagna, altrimenti non arrivo allo stadio perché c’è traffico, mi devono controllare la bottiglietta d’acqua, mi tolgono il tappo, non so come fare per arrivare allo stadio, non so come fare per comprare il biglietto ed in più i biglietti sono anche costosi, poi mi dite chi ci deve andare in questo stadio? Se la Lega non capisce che non si mette nei panni dei tifosi, perché chi decide in Lega non ha mai vissuto lo stadio andando ad un parcheggio, facendo i tornelli, invece vanno con la macchina blu, nera, casomai anche con il lampeggiante, arrivano fino a sotto e arrivano direttamente al calduccio del loro posto a sedere. Non è quello lo stadio, lo stadio non è quello dei potenti, lo stadio è quello del tifoso che non sa come andare allo stadio. Se questa gente che va in assemblea, in Lega Calcio, in via Rosellini a Milano, tutte le sante settimane capiscono quali sono le esigenze dei tifosi, allora probabilmente potremo avere un calcio migliore, altrimenti accontentiamoci di questo e vediamo che la Bundesliga addirittura organizza le trasferte dei tifosi. Qui invece hanno fatto una tessera del tifoso, che la tessera del supermercato è ancora meglio rispetto a quella del tifoso, e non hanno fatto che ammazzare le tifoserie, l’entusiasmo e lo stadio, e poi diciamo che lo stadio è vuoto.
 
Ecco il video con l’intervista completa:

 
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