Esclusiva-Sebastiani: “Sono convinto che riusciremo a fare qualcosa col Napoli sul mercato”

Il presidente del Pescara Daniele Sebastiani ha rilasciato un’intervista in esclusiva a Soccermagazine sulle frequenze di Radio Punto Nuovo, durante il programma “Sorrisi e Palloni”. Ecco quanto ci ha detto il numero uno del Delfino:

Fonte immagine: pescaracalcio.com/M2F
Che Napoli le è sembrato all’Is Arenas?
Ha fatto la partita che doveva fare, a mio avviso. Il Napoli è stato bravissimo a giocarsela in quel modo, anche perchè il Cagliari, devo dire, ha fatto una grandissima partita, quindi avrebbe meritato qualcosa in più, ma il Napoli ha dimostrato di essere una grande. Poi queste sono le partite che devono fare le squadre che alla fine devono avere, devono raggiungere obiettivi importanti, anche quando magari c’è qualche giocatore che manca.
 
Tra Immobile, Insigne e Verratti, chi le manca di più?
Mah, devo dire che per l’attaccamento, per il tempo in cui sono siamo stati insieme sicuramente Verratti, però è chiaro che sono tre giocatori che sono stati importantissimi e rimarrano nel cuore di tutti noi a Pescara, perchè ci hanno fatto vivere una stagione straordinaria, anche Lorenzo che ho rivisto con piacere nella partita dell’Under 21, adesso Ciro… sono ragazzi che sicuramente ci rimarranno nel cuore per molto tempo.
 
La scelta di Bergodi è stata una scelta molto chiacchierata dall’ambiente: la rifarebbe?
Nel modo più assoluto. Noi normalmente le scelte le facciamo con molta decisione, così come avevamo fatto la scelta su Stroppa che ritengo ancora oggi che poteva essere l’allenatore giusto per questo Pescara, ma ripeto: Cristiano Bergodi è sicuramente un allenatore che farà bene a Pescara rispetto ai programmi del Pescara, perchè non dobbiamo dimenticare che noi siamo partiti da una stagione in cui ritornavamo in Serie A dopo 20 anni, e quindi non si costruisce nulla in due mesi, ci vuole del tempo, ci vuole pazienza, quest’anno noi dobbiamo fare di tutto per mantenere la categoria, ma veramente lottando col coltello tra i denti in senso metaforico, ma non è che pensavamo di poter venire in Serie A a fare i fenomeni, quindi assolutamente siamo consapevoli di quello che il nostro campionato deve essere, quindi ci teniamo stretto sia il gruppo che abbiamo costruito sia l’allenatore che abbiamo scelto.
 
Il Pescara è una squadra molto giovane: è un po’ questo il leitmotiv della vostra stagione? Voi volete perseguire tutti gli obiettivi sempre passando attraverso i giovani da valutare?
Ma nel modo più assoluto. La città di Pescara, la società del Pescara deve lavorare in questa direzione. Non ha altre soluzioni, ma così come non ce le hanno le squadre che non solo al livello del Pescara. Purtroppo si gioca un campionato che è la Serie A che è uguale per tutti, ma con dei numeri completamente diversi perchè ci sono società che incassano circa 100 Milioni all’anno di diritti e ce ne sono altre come il Pescara, o il Chievo, piuttosto che il Siena ed altre squadre più piccole che ne incassano una quinta parte, quindi se il Pescara, se il Siena, se il Chievo non va in quella direzione due sono le cose: o trovi degli imprenditori che siano disponibili a rimettere 20-30 Milioni all’anno nel calcio oppure non puoi competere. Per competere bisogna creare qualcosa, un progetto con dei giovani importanti, portarlo avanti e cercare di fare quello che negli ultimi 10 anni per esempio ha fatto il Chievo, partendo proprio da questo tipo di discorso.
 
Il calcio italiano può trovare stimoli nuovi per vendersi anche in Europa tramite i giovani…
Ci vuole coraggio, ci vuole coraggio anche da parte degli allenatori, da parte delle società, di crederci nei giovani, perchè riempirsi la bocca con la parola “giovani” e poi magari prenderli e non farli giocare non serve a nulla. Per me un giocatore se è bravo può avere anche 17 anni e può giocarsela tranquillamente contro il Pirlo della situazione rispetto ad un altro. Poi è chiaro che l’esperienza si fa sul campo, ma bisogna che giochino. Poi io, ripeto, rispetto alle altre nazioni, perlomeno all’Europa, l’Italia oggi sta manifestando sofferenza anche perchè viviamo noi in prima persona questo tipo di mondo e vediamo che c’è comunque crisi anche nel calcio, però non credo che nelle altre parti siano meglio dell’Italia, io dico che tranne quelle 3-4-5 realtà dove ci sono i grossi, i grossissimi imprenditori, gli sceicchi piuttosto che altri tipi di imprenditori, che stanno magari investendo Milioni e Milioni di Euro su delle squadre, per il resto penso che la situazione che c’è in Italia ci sia anche da altre parti, penso alla Spagna, penso ad altre nazioni dove il calcio ha le stesse problematiche che ci sono in Italia. L’unica cosa è che in quelle nazioni il “discorso giovani” è partito già da diverso tempo e in Italia ci stiamo arrivando per necessità. Il Pescara l’ha fatto come scelta, ma dall’inizio, quindi non ci creiamo problemi, non ci affanniamo più di tanto anche nel momento delle difficoltà perchè sappiamo quale deve essere il nostro progetto e questo deve essere. Ma io penso che il Napoli abbia una società che è la testimonianza di quello che stiamo dicendo, perchè il presidente De Laurentiis penso che abbia fatto un lavoro straordinario a Napoli e non credo che spenda gli stessi soldi che spendono in altre città dove ci sono squadre più importanti che a mio avviso, forse, ottenendo risultati meno buoni di quelli che sta facendo il Napoli, spendono magari il doppio di quello che spende il Napoli, quindi va dato un grosso riconoscimento al presidente De Laurentiis perchè, a mio avviso, col suo staff ha fatto un lavoro straordinario.
 
Quanto dovremo aspettare per vedere un’operazione sul mercato tra Napoli e Pescara? Si era parlato dei vari Uvini e Donadel che avrebbero potuto trovare a Pescara lo spazio che a Napoli in questo momento è negato loro. E’ nell’aria qualcosa?
Ma io spero che possiamo sicuramente fare qualcosa insieme, perchè ripeto, al di là del rapporto che io ritengo sia buono non solo col presidente del Napoli, ma anche con gli altri presidenti della Serie A, penso che sono due squadre del centro-sud ed è giusto che si aiuti un po’ anche in questa direzione, no? Io son convinto che qualcosa sicuramente riusciremo a fare insieme, anche perchè loro hanno dei giocatori importanti che magari trovano poco spazio e che da noi giocherebbero e noi abbiamo dei giovani importanti, di prospettiva, che potrebbero interessare al Napoli nell’immediato futuro, quindi perchè continuare a mandare i giocatori in giro, addirittura all’estero, quando poi queste cose si possono gestire tra le squadre italiane con grande collaborazione sempre dal punto di vista sportivo.
 
Domenica prossima rivedrà Lorenzo Insigne.
Ho avuto modo di parlare con lui qui a Pescara in occasione dell’Under 21. Gli ho detto che deve rimanere coi piedi per terra perchè è un grande talento e l’unico rischio che corre è che forse perde un po’ il rapporto con la realtà, però è un ragazzo intelligente così come lo è Immobile, così come lo è Verratti. Sono convinto che rimarranno coi piedi ben saldati per terra e possano fare una grandissima carriera.
 
Ecco il video del’intervista completa:

 
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