Fiorentina, Aquilani confessa: “Il Milan non convince da due anni. Alla Juve lo scudetto, a noi l’Europa League”

Alberto Aquilani, reduce da un inizio di campionato non troppo esaltante con la Viola, concede una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, in cui ripercorre il il suo passato recente e delinea le sue previsioni del gioco di forze tra Juve e Roma che si è delineato in campionato, in attesa del big match di inizio gennaio.

Aquilani, Fonte immagine: Violachannel.tv
Fonte immagine: Violachannel.tv

Sulla sua ex squadra rossonera, impantanata tra ribaltoni societari e delusioni in campionato, dice, duro: “Non casco dalle nuvole vedendo la squadra di Allegri così indietro. Sono due anni che non convince. Inoltre non spendono più e quindi ci sono meno campioni”.
Poi si pronuncia su due rossoneri, l’ex capitano della Fiorentina, Montolivo, e Mario Balotelli:Penso che Riccardo, vedendo il gioco spumeggiante della Fiorentina, avrà sicuramente pensato che si sarebbe divertito pure lui. Balotelli ha un talento incredibile. Diamogli tempo per completare il suo percorso di crescita”.
Poi si passa ai campioni in carica della Juventus:I bianconeri sono i grandi favoriti per lo scudetto. Hanno una forza d’urto impressionante e vanno in campo con una cattiveria che fa paura. Il giocatore simbolo della squadra di Conte è Vidal. Ha ragione quando sostiene di poter vincere in futuro il Pallone d’oro“. E su Pirlo: “Io farei di tutto per convincerlo a restare. Se la Juve perde Pirlo, perde tanto. A meno che non lo sostituisca con Xabi Alonso, l’unico che non lo farebbe rimpiangere. Almeno sulla carta”.
La Fiorentina resta l’unica squadra capace di battere questa Juventus, fin’ora: “Anche l’anno scorso abbiamo fatto soffrire i bianconeri. Si vede che il nostro modo di giocare crea fastidi alla macchina da guerra costruita da Conte. Per questo penso che se dovessimo affrontare Vidal e compagni negli ottavi di Europa League non partiremmo battuti. Anzi. Ce la giochiamo con tutti. Le sconfitte con Inter e Napoli gridano vendetta per come sono maturate. Anche noi siamo in corsa per la Champions”.
Ma per questa stagione, la Fiorentina punta solo all’Europa League?Alla Juve lo scudetto, a noi la Coppa. Beh, stiamo a vedere. Preferisco ragionare partita dopo partita”.
C’è chi direbbe che la Juve, senza la Champions, sia facilitata nella corsa scudetto: “Non credo. L’Europa League al giovedì è un fastidio in più in chiave campionato. Questo è un piccolo vantaggio per la Roma. La classifica parla chiaro. La Roma ha grandi individualità e un tecnico che sta creando un bel gruppo. Il giocatore giallorosso che mi ha sorpreso di più è senza dubbio Gervinho. Non pensavo fosse così forte”.
Su Totti e De Rossi: “Di Francesco ormai non mi sorprende più niente. E’ eterno. Lui e De Rossi sono dei veri calciatori-simbolo. Dopo tanti anni bui, conquistare la zona Champions sarebbe già un grande risultato”.
Sull’attesissima sfida Juventus-Roma del 5 gennaio: “Se i giallorossi non perdono allora il campionato diventa più aperto. Anche se, lo ripeto, la Juve è più forte. Comunque anche se vincessero i bianconeri la corsa scudetto non sarebbe già finita. C’è tutto il girone di ritorno”.
Le sue prestazioni non solo state eccezionali, fin’ora. Ma Aquilani pensa ancora alla malia azzurra:Posso fare di più. Questo è sicuro. Non mi piace cercare scuse, anche se qualche problemino l’ho avuto. L’idea è di iniziare alla grande il 2014. La verità è che ho perso posizioni in chiave azzurra. Inutile negarlo. Ma la speranza è l’ultima a morire”.
L’importanza dell’assenza di Mario Gomez: “La sua assenza è stata sottovalutata perché, comunque, la Fiorentina ha segnato tanti gol. Ma Gomez è Gomez. E’ uno che fa la differenza. Non avercelo ci ha tolto punti. Gli consiglio di stare sereno. Il suo problema ora è l’ansia. Ma tornerà. E la Fiorentina sarà ancora più forte”.
Su un tema attualissimo come il razzismo dice, provocatorio: Il nostro Compper non ha mai subito un coro razzista o un buu. E vale per altri calciatori di colore. Perché alcuni sono insultati e altri no?”
E infine, sul calcioscommesse: Mai mi hanno proposto di scommettere. E mai scommetterò. Però anche su questo fronte qualcosa non torna. Prima di sparare dei nomi ci vorrebbero delle certezze assolute. Altrimenti può capitare di essere marchiati ingiustamente. Penso alla sofferenza che ha vissuto in queste settimane Gattuso, una cosa che non augurerei al mio peggior nemico”.

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