Fiorentina: dichiarazioni pre-partita di Montella

Si presenta in sala stampa allo stadio “Artemio Franchi” di Firenze, un Vincenzo Montella tranquillo e pronto a parlare della partita di domani sera contro la Sampdoria. Inoltre lo stesso allenatore viola, questa mattina, è stato intervistato anche dal quotidiano genovese Secolo XIX di cui riportiamo, a fine articolo, i passaggi più significativi.

Fonte immagine: Violachannel.tv

Jovetic e il suo rientro rimandato…: “Mi dispiace parlare degli infortunati. Jovetic si è sempre allenato con grande impegno e disponibilità fin dal primo giorno. E’ un atleta fantastico in quanto a disponibilità. Abbiamo accelerato i tempi dopo il primo infortunio, per esserci contro il Milan, ma ha avuto un risentimento sull’altra gamba che è stato minimizzato per inesperienza.  Abbiamo tutti gestito male e siamo stati ingenui, sia lo staff tecnico che quello medico, a non valutare bene il problema. Certo, gli infortuni degli altri hanno complicato le cose. Poi lui vuole rientrare. Insinuazioni se volete farle, fatele pure, ma non con me”.

Fiorentina con nuovo modulo:Si parla troppo del sistema di gioco, ne ho cambiati tanti, basta qualche piccolo accorgimento che a volte non viene neanche notato, spesso giochiamo col 4-3-3 senza che se ne parli. E’ stato detto e scritto che Ventura mi ha costretto a cambiare gioco. Io non me ne sono accorto, se i giocatori l’hanno fatto a mia insaputa mi arrabbio”.

La Samp: “La Sampdoria si sta riprendendo, ha trovato nuovi accorgimenti ed è più compatta e fiduciosa. Hanno trovato un sistema di gioco migliore, viene da due vittorie importanti, è magari piu’ compatta anche nel mezzo. Di loro ho visionato solo un paio di partite, le ultime. Hanno guadagnato autostima dopo la vittoria nel derby, ora sono in salute. Per me è una partita speciale, sono particolarmente affezionato ai blucerchiati. Ogni partita è sempre quella piu’ importante, tutte sono importanti, e da vincere. E’ una partita difficile per le tante difficoltà che ci sono, perchè loro si chiudono bene. E’ una partita da vincere, per dare continuità ai nostri risultati, ma non sarà facile“.

Ciro Ferrara: “Abbiamo vissuto tante emozioni insieme. Siamo entrambi napoletani, ci conosciamo da tanto. Lui è molto bravo, da allenatore non saprei giudicarlo, ma come attore è molto bravo…“.

Gli infortuni: “Non abbiamo tanti infortuni, è che sono tutti nello stesso ruolo, ma non sono particolarmente preoccupato”.

El Hamdaoui:Lui sta bene ma non è al massimo perchè non si è allenato sempre. Per avere i 90 minuti nelle gambe dipende dall’intensità della partita. Insisto sul fatto che debba lavorare più nell’ottica di trovare la porta, ma ho anche qualche difficoltà a farmi capire“.

Quando vedremo Mati Fernandez al 100%: “Non so neanche quale sia il suo massimo… comunque ha grandi potenzialità e qualità, ma non è sicuro. Deve sbloccarsi con il gol o con una grande giocata“.

Toni:Non penso che verrà in panchina“.

I big in Coppa Italia: “Non era facile vincere senza di loro, per me non è stato un problema, chi ha giocato ha tante attenuanti”.

Calcioscommesse: E’ grave, ma bisogna comprendere bene questo fenomeno. A me nessuno mi ha mai proposto niente, ma se venissi a sapere di qualcosa isolerei il coinvolto“.

Seferovic:E’ una risorsa e va coltivata, ha grandissime potenzialità, avrebbe bisogno di giocare con più continuità e non è detto che debba farlo con la Fiorentina

Primo posto in classifica…: “Parlarne non cambia nulla. Le cose sono come sono. Al momento al vertice lottano Juve, Napoli, Inter, Lazio e anche la Fiorentina. E il Milan può rientrare. Non c’è mai stata tanta incertezza in vetta al campionato“.

L’addio alla Roma: “Non ci rimasi male, fu una scelta della società. E per il mio percorso professionale l’esperienza a Catania (11esimo posto e record di punti, 48, ndr) è stata preziosa, sono cresciuto. La scelta della Roma era comprensibile. Se la Samp avesse chiamato mi sarei seduto a sentire la proposta, penso, ma non voglio mancare di rispetto ai tifosi viola. Ripeto che sono rimasto molto legato ai colori blucerchiati“.

I complimenti di Galliani: “Vanno condivisi col resto della società, da Pradè a Guerini”.

La moviola in campo: “Sono contrario“.

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