Fiorentina: emergenza in attacco e varie ipotesi tattiche verso la Samp

Fonte: Federico Berni

Dopo la partita di Coppa Italia, la Fiorentina ha ripreso ad allenarsi in vista del posticipo di domenica prossima, in casa, contro la Sampdoria. Si contano gli uomini e i danni di queste ultime due partite e soprattutto si contano i disponibili nel settore avanzato.

Ieri, poche ore prima dell’impegno di Coppa, si è infortunato Adem Ljajic, riportando una lesione muscolare di primo grado che lo costringerà a stare fuori per 2-3 settimane. Il serbo si aggiunge ai già notissimi infortunati viola: Aquilani (rientra la prossima settimana) e Jovetic (rientrerà senza fretta per non rischiare).  Oggi invece lo staff medico della Fiorentina ha reso noto che Toni è disponibile ed è guarito dal trauma cranico riportato nella partita di Torino.

Quindi adesso palla al solito “estro” di Montella. La Sampdoria viene a Firenze forte della vittoria di domenica scorsa (che fa molto morale) e con una condizione fisica buona (a parte l’infortunio di Eder). Così l’allentore viola e i suoi collaboratori dovranno valutare che schierare e per questo si vagliano molte ipotesi. Difficilmente la squadra viola cambierà modulo e pertanto la difesa ritroverà Savic (per Tomovic) ma poi dovrebbe essere cosa fatta. A centrcampo i dubbi sono più consistenti: fermi restando Pizarro e Borja Valero, Cuadrado e Pasqual, resta da sostituire Aquilani e le soluzioni sono diverse, talvolta anche “fantasiose”. Romulo ieri sera è parso l’ombra controfigurata di se stesso; Olivera potrebbe tornare utile sia in copertura (con Borja spostato più avanti), sia in fase avanzata ma è più ipotizzabile il primo impiego; Mati Fernandez potrebbe avere forse una delle ultime chanches per consacrarsi definitivamente e mettere in mostra quello che vale, ma c’è il rischio di rivedere lo spaesato calciatore delle ultime due gare. Di Della Rocca non si prende in considerazione l’impiego dal primo minuto perchè non ha ancora, a giudizio del tecnico viola, una preparazione sufficiente. Occhio infine alle possibili novità dalla “Primavera”, con Capezzi (che Montella considera già maturo per giocare) e, soprattutto Gulin, fantasista di bassa statura ma di grande talento: potrebbe essere uno dei due la carta a sopresa del tecnico viola, specie nel ruolo di Ljajic. Fantacalcio? Non proprio, se si pensa che in attacco Toni, presumibilmente, inizierà in panchina, e Seferovic non garantisce quella pericolosità di cui necessita la Fiorentina. El Hamdaoui (anche lui con recenti acciacchi) è quindi chiamato, vestendo al 89%, la maglia di titolare, a dare il massimo per non ripetere la prestazione incolore di ieri sera con lo “Stabia” ed onorare sempre più quel numero che porta sulla maglia.

Saranno giorni nei quali ponderare bene tutto, per lo staff tecnico della Fiorentina; certamente rispetto a sette mesi fa è tutta un’altra squadra e tutto un altro ambiente: in questa Fiorentina tutti giocano per la squadra, senza egoismi evidenti o frenate volontarie e sgambetti reciproci interni allo spogliaotio. Tutto questo è aria nuova che spira su Firenze, in attesa che Andrea Della Valle raggiunga la squadra e tenga sempre tutti concentrati sull’attuale condizione e sulla posizione di classifica.

 

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