Grava: “Io dalla C alla Champions con il Napoli, chi se lo aspettava? Grazie Mazzarri”

Gianluca Grava, difensore del Napoli, è intervenuto a Radio Marte. Grava è nel Napoli dalla serie C e mercoledì scorso ha debuttato in Champions con la maglia azzurra.

Fonte: Danilo Rossetti

Ecco quanto evidenziato da SoccerMagazine.it: “Siamo ancora sotto l’effetto del sorriso e della festa, ora subito i piedi per terra, abbiamo una trasferta importante e vogliamo i tre punti per recuperare in campionato. Emozione bellissima essere al Madrigal, sono quelle favole che si realizzano che non mi sarei mai aspettato. Arrivare in Serie C e arrivare a questi palcoscenici importanti mi vengono i brividi. Sono venuto come un soldatino e ora sono generale? No, no, sono sempre lo stesso soldatino tanto i sogni si realizzano con l’umiltà e con la voglia di fare. Dedico queste vittorie ai tifosi ed io mi ricordo le loro trasferte su campi che non c’entrano niente con questa città che ha bisogno di queste piccole soddisfazioni, il calcio le allevia le sofferenze che molto spesso vive. Non esistono giocatori da Serie C, ci vuole fortuna, passione, orgoglio, tenacia. Questo mi sento di consigliare a chi come me vuole vivere questa favola. Bisogna saper stare anche in silenzio, negli anni ho fatto tanta panchina, tanta tribuna, stando sempre zitto. L’importante è dimostrare sul quel rettangolo di gioco quanto vali, le chiacchiere le porta il vento. Sono sempre stato uno che parla poco, infatti non ho nemmeno Facebook o Twitter, sono uno che ama fare i fatti e ripagare i tifosi con le prestazioni. Non vediamo l’ora di recuperare punti importanti in campionato. In panchina abbiamo vissuto la partita contro il Villarreal con tanta adrenalina, loro hanno affrontato questa partita come se fosse una finale. Il gesto del Mister è stato fatto per dare un contributo importante alla squadra per la svolta, dalla panchina l’abbiamo vissuta benissimo. C’era troppa tensione, troppa apparente tranquillità. Forse è stato anche poco quello che ha fatto il Mister (ride, ndr). Sorteggio Champions? Credo che il destino ci darà la squadra giusta per noi, ovviamente sappiamo tutti bene cosa vogliamo evitare ma, indipendentemente dal nome e dal blasone, siamo consapevoli che con questa squadra possiamo giocarcela contro chiunque. Fernandez e Fideleff? Sono due giovani e, nonostante l’impatto non facile, stanno dimostrando di essere stati due grandi acquisti. Si stanno inserendo benissimo, sono convinto che daranno un grande contributo nel prossimo futuro. Britos? Lo stiamo aspettando, darà una grande mano dopo la sosta. Tra i nuovi, per come vedo io il calcio, credo che Inler per serietà e per tipo di lavoro che fa, è un calciatore modello. Ha sposato in pieno la causa con grande umiltà e serietà. Voglio chiudere qui la mia carriera e spero che anche quando non giocherò più, di poter dare un contributo al Napoli al di fuori del campo da gioco. Per noi rincorrere Juve e Milan non è impossibile, abbiamo sprecato energie preziose per la Champions League ma alla fine ne è valsa la pena, no? Basta vincere due partite di fila e siamo di nuovo lì per divertirci soltanto, perchè la parola Scudetto è impronunciabile. Ho visto una Juventus molto motivata e compatta, fa paura, ma anche il Milan resterà lì fino alla fine per vincere. E’ il momento di provare a vincere qualcosa? Ma, penso che abbiamo dimostrato il nostro valore, sappiamo che rimanendo con i piedi per terra si possono raggiungere traguardi che all’inizio uno neanche si immagina, restiamo uniti e ci toglieremo grosse soddisfazioni. Sarò sempre grato a Mazzarri, mi inorgoglisce la sua stima e la sua fiducia ed io sono contento di averlo ripagato. La mia partita più bella? A Milano quando riuscì a fermare Ronaldinho. La sera quando vado a casa non mi guardo allo specchio e mi dico che sono bravo, anzi penso a tutti gli errori che ho fatto e cerco di non ripeterli più. Le critiche alla nostra rosa prima di questo campionato? Ci siamo tolti tantissime soddisfazioni sul campo, abbiamo risposto così. Da tifoso avverto la pressione il doppio, conosco l’importanza della partita e la notte precedente al match non si dorme mai. Quando poi porti questi risultati a casa, la gioia è doppia, ovviamente. Lavezzi, Hamsik, Gargano e Cavani sono più napoletani di noi, si sono ambientati alla grande e sono orgogliosi di vestire questi colori”.

Un pensiero riguardo “Grava: “Io dalla C alla Champions con il Napoli, chi se lo aspettava? Grazie Mazzarri”

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    9 Dic 2011 in 18:32
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    Giacomo Contini

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