Iavarone contro l’agente di Lavezzi: “Il Mattino agirà per vie legali”

Il capo dei servizi sportivi de Il Mattino, Toni Iavarone, ha risposto ai microfoni di Radio Crc all’agente di Ezequiel Lavezzi, Alejandro Mazzoni, sulla questione dell’intervista di Prestisimone all’argentino.

Fonte immagine: Danilo Rossetti

Mazzoni, questa mattina, non ha avuto parole di elogio nei confronti della testata napoletana, anzi, ha ribadito la falsità dell’intervista. La risposta di Iavarone non si è fatta attendere, minacciando anche di agire per vie legali. Ecco le parole di Iavarone“Se il signor Mazzoni stamani a “Si gonfia la rete” non ha voluto il contraddittorio, non lo vogliamo neanche noi perché non siamo abituati a parlare con persone non corrette e che offendono. In realtà, il signor Mazzoni ha lanciato accuse infamanti nei confronti del giornale in seguito ad un’intervista fatta a Lavezzi giorni fa a Miami da Carmelo Prestisimone. C’è già stata una precisazione del giornalista, Carmelo Prestisimone, pubblicata ieri sul sito www.ilmattino.it in cui ci sono tutti i particolari di quanto accaduto. Il procuratore di Lavezzi probabilmente non sa cosa dice. Tra l’altro, in quell’intervista, Lavezzi in maniera pacata e gentile salutava i tifosi del Napoli e con parole anche molto dolci annunciava il suo passaggio al Psg e non c’erano affermazioni lesive nei confronti di nessuno. Mazzoni oltre a dare una sua ennesima versione sull’intervista, sostiene che il Mattino fa male al Napoli e alla gente di Napoli. Io, al signor Mazzoni ho poco o tanto da replicare. Mazzoni deve capire che questo giornale ha solo due padroni: l’editore e i suoi lettori e noi vorremmo che questo punto fosse molto chiaro. Chi muove accuse, alza polveroni o quantomeno alimenta dei sospetti si assuma le responsabilità di quello che dice. Il signor Mazzoni fa anche dei calcoli sbagliati se pensa di limitare il diritto alla cronaca, alla critica, ad esprimere la nostra opinione. Il signor Mazzoni deve sapere che non c’è posto per ricatti, pressioni ed opportunismi. Ci sono cose che ci piacciono e cose che non ci piacciono. Lo scriviamo, pacatamente, come è costume di questo giornale. Raccontiamo i pro e i contro, registriamo tutte le voci, esprimiamo le nostre opinioni e continueremo a farlo, stia sicuro questo signore. Perché è così ci hanno insegnato, perché questo è il nostro mestiere, perché è l’editore che ce lo chiede e ce lo chiedono anche, ogni giorno, le centinaia di migliaia di lettori che rinnovano con noi un patto, quello della trasparenza. Adesso io chiedo le scuse ufficiali di questo signore e annuncio che la testata Il Mattino si riserva di adire le vie legali nei suoi confronti che, avendo la procura, agisce anche per nome e per conto del signor Lavezzi. Queste vie legali saranno anche intraprese nei confronti di tutti coloro che hanno replicato o intendono replicare alle accuse infamanti lanciate dal procuratore del calciatore. Concludo dicendo che l’eventuale risarcimento, il Mattino lo darà in beneficenza. Il Mattino è legato a Napoli e nel nostro cuore di sportivi c’è il Napoli e le vicende del Napoli ma non da oggi, da sempre. Così come ci sta a cuore la sorte della nostra città e del Mezzogiorno. Del resto lo testimoniano i nostri 120 anni di storia. Non siamo nati ieri, abbiamo un grande passato e siamo sicuri di avere anche un grande futuro. Ci dispiace anche che Lavezzi abbia assunto questo atteggiamento. Lavezzi è stato ed è uno di quei giocatori che sta a cuore non solo a molti tifosi del Napoli ma anche a molti colleghi del Mattino. È un giocatore verso il quale, per quanto mi riguarda, ho sempre nutrito, dal punto di vista calcistico, grande simpatia e rispetto. Mi dispiace che il suo procuratore abbia parlato in questo modo e naturalmente se ne assumerà le responsabilità di ciò che ha detto”.

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