Il Campionato secondo Soccermagazine: il numero quattro

Una settimana dal ritmo intenso, quella che ci si appresta ad affrontare, con un numero, il quattro, che ricorrerà nella testa delle squadre di vertice, quelle che in un modo o nell’altro hanno infranto la loro corsa in testa al campionato.

 

Sarà la settimana del quattro per la Juve che con la Lazio inaugurava il ‘ciclo delle verità’; un pareggio a reti bianche che sottolinea ancor di più – se mai ce ne fosse bisogno – l’aridità offensiva della capolista e l’organizzazione tattica dei suoi dirimpettai sabato sera.
Lazio, dicevamo, poi Chelsea, Milan e il derby coi granata del Torino; quattro partite niente male che indirizzeranno, ne siam certi, l’avventura bianconera in Italia e in Europa.

 

Quattro sono i gol delle partite di Napoli e Inter. Gli azzurri hanno affrontato il primo vero Milan della stagione, beffati come loro solito da una doppietta di uno strepitoso El Shaarawy che fa il paio con le reti di Inler e Insigne.
La San Siro nerazzurra ha invece prima sognato il quasi aggancio alla vetta, poi s’è adoperata per andare a conquistarsi il pareggio; più forte degli arbitri – non ne parliamo ma qui e non solo qui ci sono errori clamorosi – l’Inter non è stata però capace di sfruttare al meglio il mezzo stop della Juve al comando.

Vincenzo Montella – Fonte: Violachannel.tv

Quattro, infine, le reti di una Fiorentina scoppiettante, sorpresa – ma dove? è l’esempio che se c’è la qualità e un po’ di intelligenza calcistica si può sempre puntare in alto – del nostro campionato.
Jovetic fa il mattatore, poi quando manca salgono in cattedra tutti gli altri, giocatori di qualità acquistati da un ottimo Pradè per un pugno di euro; quando si dice “saper spendere e saper investire”.
Ma più di Jovetic, Aquilani, Borja Valero o il redivivo Luca Toni, vero artefice di questa bella storia sportiva sembra essere Vincenzo Montella, allenatore ormai rimpianto dai suoi vecchi lidi, troppo facilmente bistrattato e messo da parte, ora ricercato dai club più importanti.
Non ci sta a volare con la fantasia, Montella, strano per uno che quando giocava si faceva chiamare “l’aeroplanino” per quel suo modo di esultare; Scudetto è un parolone che spesso esce dalla bocca di chi non potrebbe permetterselo, cosi anche lui ci va piano, ma già la parola Champions League ha un suono più soave.

 

Nella domenica degli elogi agli allenatori non si può non tener conto di Siena-Pescara; alla fine i toscani hanno la meglio, ma i complimenti andrebbero fatti ad entrambi. Cosmi si sta confermando quello che tutti pensavamo, un condottiero, un combattente, uno che le cose difficili te le può rendere facili facendoti gridare al miracolo; Stroppa alla fine ha dovuto dimettersi, ma con quella squadra li è stato già un vanto non lasciare all’ultimo posto in campionato.

 

Ultima nota sul derby della Lanterna; complimenti alla Samp di Ferrara, più affamata e fortunata dell’avversario rossoblu, ma presidenti e giocatori dovrebbero ricordarsi che quella città, quei tifosi strepitosi che domenica sera hanno onorato al meglio la magia di un derby, meriterebbero di più.
Riaccendete la Lanterna.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy