Il Catania è di rigore: Cesena piegato 1-0

Vincenzo Montella potrà ritenersi soddisfatto: quattro punti in due partite, con zero goal subiti, sono un bel bottino per una squadra che punta alla salvezza. Al Massimino gli etnei piegano uno spento Cesena grazie ad un rigore di Maxi Lopez molto discusso. D’altra parte però la prestazione dei romagnoli è stata deludente, soprattutto nella produzione offensiva: Marco Giampaolo ha ancora tanto da lavorare.

Fonte immagine: flickr.com
Il Catania rispolvera Barrientos, out da quasi due anni per infortunio, che completa il tridente con Lopez e Gomez. In mezzo fiducia al giovane Sciacca. Il Cesena sostituisce lo squalificato Benalouane con Rossi, e lancia Ghezzal (prestazione anonima) dal primo minuto, davanti insieme ad Eder e Mutu. Il caldo, asfissiante fin dal primo minuto, rende difficoltoso il pressing e le giocate in velocità. Il primo squillo della squadra di casa è di Lodi, con un sinistro sbilenco che termina di molto a lato. La partita fin da subito non è bellissima: ritmi lenti, poche idee da una parte e dall’altra. Al 10′ si fa vedere Mutu: punizione rasoterra che trova attento Andujar. Poi ancora il rumeno lancia Comotto, che però non dà potenza alla conclusione volante, che si spegne tra le braccia del portiere argentino. Entrambe le squadre sono prevedibili e lente, senza spunti, come i loro due uomini più importanti: Maxi Lopez soffre la linea difensiva alta del Cesena, ed è spesso in fuorigioco; Mutu non trova l’appoggio dei compagni e non riesce a entrare in partita. Poi, al 45′, l’episodio che sblocca una partita ossimoricamente congelata dal caldo: da un angolo dalla sinistra Parolo e Delvecchio (subentrato a Sciacca) si strattonano a vicenda, Gervasoni vede il fallo del capitano del Cesena e indica il dischetto. Va Maxi Lopez: Ravaglia intuisce, ma non riesce a deviare il destro dell’argentino quanto basta. Uno a zero Catania.
Secondo tempo sulla falsariga del primo: squadre senza idee, specialmente un Cesena apparso molto confuso. Il Catania allora prova a sfruttare i calci piazzati: al 7′ Lauro salva su un destro a botta sicura di Delvecchio sugli sviluppi di un corner; l’azione prosegue e questa volta è Ghezzal a ribattere la conclusione del centrocampista etneo. Candreva e soprattutto Parolo paiono spossati dall’afa, il gioco bianconero è solo orizzontale e facilmente prevedibile dalla squadra di Montella, che quando riparte è sempre pericolosa, come al 15′ quando Gomez, lanciato da Maxi Lopez sulla sinistra, tarda a restituire il pallone al bomber e viene chiuso in corner. Proprio dal tiro dalla bandierina sucessivo è ancora un sontuoso Delvecchio a staccare: Parolo salta con lui deviando di braccio, per Gervasoni questa volta non c’è nulla. Tre minuti dopo anora Delvecchio su calcio d’angolo anticipa Ravaglia, ma non è fortunato e il pallone finise alto. Giampaolo inserisce Martinez e Bogdani per Mutu e Ghezzal ma la pericolosità offensiva del Cesena è pressoché nulla. L’ultimo brivido lo regala una cavalcata di Lauro al 44′ che mette in mezzo per Eder, ma il brasiliano viene chiuso da un ottimo Bellusci. Finisce qui: il Catania ha la meglio in una brutta partita ma che porta la squadra di Montella a 4 punti. Il Cesena rimane invece ancorato a 0 punti, insieme al Bologna. E mercoledì arriva al Manuzzi la Lazio.

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