Il giorno del giudizio, i voti ai fatti della settimana: 0 a Preziosi, 10 a Messi
Come ogni lunedì diamo i voti ai fatti salienti della settimana.
0 A PREZIOSI-Il presidente del Genoa è probabilmente il maggior responsabile della situazione che stanno vivendo i grifoni. Penultimi a soli 12 punti i rossoblù ora rischiano seriamente la B: di questi 12 punti 9 li ha fatti l’ex tecnico De Canio. La scelta di sostituire De Canio con Delneri si è rilevata controproducente, così come il mini matrimonio con Lo Monaco. Le scelte sciagurate del patron sono state fatte anche al calciomercato con la solita rivoluzione della squadra. Ora a Preziosi gli è stato servito il conto.
1 ALLA QUERELLE INTER VS SNEIJDER-L’Inter dice che Sneijder è fuori per scelta tecnica ma nello stesso momento incontra il giocatore per il rinnovo, con abbassamento dell’ingaggio, Stramaccioni dice che sta bene ma non lo convoca e perché l’olandese è infortunato, la moglie dell’ex Real Madrid smentisce l’infortunio: una querelle senza fine.
2 ALL’ARBITRO DI VICENZA-LIVORNO-Ammonire Paulinho per aver mostrato una maglia in onore di Morosini (clicca qui per leggere) ci è sembrata una mancanza di buon senso da parte dell’arbitro Palazzino. Regolamento sì, ma in questo caso l’eccezione era d’obbligo.
3 AL SIENA-3 come i 3 goal incassati in casa nelle ultime partite. Prima il 3 a 1 dalla Roma, ieri quello del Catania. La salvezza per Cosmi e i suoi passa necessariamente per l’Artemio Franchi: di questo passo la strada si complica.
4 A VIVIANO E GILLET-Gillet curiosamente molle e disattento sui goal di Nocerino ed El Shaarawy. Viviano troppo superficiale nel tenere la posizione. Al contrario di Rosati, secondo portiere del Napoli disastroso in Europa League anche Giovedì scorso, loro due non hanno la scusante della mancanza di continuità, che comunque non potrebbe giustificare mai strafalcioni di questo genere a livelli professionistici.
5 ALLE DISATTENZIONI DEL NAPOLI-I due goal che hanno portato alla vittoria l’Inter contro il Napoli sono viziati da due gravi disattenzioni da parte degli azzurri. In occasione primo goal tutti si dimenticano di Guarin che infila De Sanctis su uno schema da calcio d’angolo. Sul secondo goal Zuniga rinvia di testa, dall’interno della sua area di rigore, in zona centrale: si sa che bisogna sempre rinviare lateralmente. Episodi del genere non suono nuovi per gli uomini di Mazzarri che con una maggiore attenzione potrebbero avere qualche punticino in più in classifica.
6 AL CHIEVO-Seconda vittoria in trasferta consecutiva per gli uomini di Corini. Il Chievo con le vittorie prima a Genova e poi a Cagliari ha dato una sterzata al suo campionato portandosi a 18 punti: +4 dalla zona retrocessione.
7 A SORRENTINO-Il portiere del Chievo Stefano Sorrentino ha praticamente chiuso la porta a quelli del Cagliari: interventi miracolosi in successione a dire no agli attaccanti sardi. Ancora oggi non ci spieghiamo perché un portiere come Sorrentino, tra i migliori della A negli ultimi anni, non sia mai stato preso in considerazione dai grandi club e dalla Nazionale.
8 A BERGESSIO-Prendersi la squadra sulle spalle a portarla alla vittoria: è quello che ha fatto Gonzalo Bergessio in Siena-Catania. 1 assist e 2 goal per far vincere la prima partita in trasferta al Catania di Maran.
9 A ROMA-FIORENTINA-Uno spot per il calcio italiano la partita di sabato sera tra Roma e Fiorentina. 90 minuti di puro spettacolo e divertimento quelli andati in scena all’Olimpico. Onore a Zeman, Montella e i calciatori scesi in campo per aver dato vita alla partita più bella dell’anno, almeno in Italia.
10 A LEO MESSI-86 goal in un anno solare: record per Leo Messi (clicca qui per vedere tutti i goal). L’argentino ha superato Muller che ne aveva segnati 85. Messi entra sempre più nella storia e il record è destinato a salire.