Il Lecce sorprende il Bologna: 2-0 firmato Giacomazzi e Grossmuller

Ha i colori dell’Uruguay la vittoria del Lecce allo stadio Dall’Ara di Bologna. Con i gol dei due calciatori uruguaiani Giacomazzi e Grossmuller il Lecce batte fuori casa 2-0 il Bologna e muove la classifica sorprendendo oltre ai tifosi felsinei soprattutto i propri sostenitori.

Al Dall’Ara si presentano due squadre che vengono entrambe da una sconfitta per 2-0. I felsinei hanno perso a Firenze senza mostrare un bruttissimo gioco e con un Diamanti che ha tentato spesso la via del gol mentre il Lecce viene da una brutta prestazione in casa con l’Udinese. Prima del match di oggi Lecce ha perso le ultime 4 uscite sul campo del Bologna.

Di Francesco sembra aver già messo in cantina il 4-3-3 e opta per un più pragmatico 4-2-3-1. Rispetto alla formazione titolare contro l’Udinese restano fuori Ferrario, Giandonato e Corvia. Di Francesco sceglie di spostare Tomovic al centro della difesa con Esposito e di rischiare due terzini di spinta come Cuadrado a destra e Mesbah a sinistra; a centrocampo Giacomazzi e Obodo a fare filtro; Pasquato sulla tre quarti sinistra e Piatti su quella destra con Grossmuller dietro l’unica punta di ruolo David Di Michele.

L’allenatore del Bologna Bisoli schiera un 4-3-1-2 con Morleo, Loria, Portanova, Raggi in difesa; Mudingayi, Pulzetti e Perez a centrocampo; Diamanti dietro le due punte Acquafresca e Di Vaio.

Il Bologna nei primi minuti è molto propositivo mentre il Lecce inizia la gara in attesa di opportunità per ripartire in contropiede.

Al 13′ il Lecce fallisce un’azione d’attacco con Pasquato che, dopo una bella combinazione con David Di Michele, tira alto da ottima posizione. Il Bologna reagisce e impensierisce diverse volte Julio Sergio. Ci prova in due occasioni Pulzetti: prima con un semirovesciata  dal limite dell’area e poi con un colpo di testa ravvicinato e a botta sicura esaltando le qualità del portiere brasiliano che risponde in due tempi con una reattività felina.

Il Bologna insiste ancora con Diamanti che tenta il tiro dai 30 metri ma Julio Sergio risponde bene in due tempi.

Il Lecce reagisce iniziando a giocare palla a terra e a creando interessanti trame offensive. Piatti e Grossmuller entrano nel vivo del gioco e Cuadrado si affaccia più spesso nella metà campo felsinea. Nel corso di un’azione offensiva è ancora Pasquato a farsi pericoloso per il Lecce che cerca il tiro a girare dal vertice sinistro dell’area ma la palla va fuori di poco. L’azione di Pasquato è il preludio per il gol del Lecce che con 4 tocchi va a segno. È il 36′ quando Cuadrado premia il taglio in area di David Di Michele che di tacco serve Grossmuller. Il centrocampista uruguaiano restituisce il pallone all’attaccante giallorosso che conclude a botta sicura trovando la risposta di Gillet che respinge con la punta del piede. Sfortunatamente per il Bologna, l’ex portiere del Bari consegna involontariamente la palla sui piedi di Giacomazzi che, lasciato colpevolmente solo da Raggi, deposita in gol.

Il Lecce prova ancora a sorprendere il Bologna e sfiora il gol poco dopo con Mesbah che sfrutta uno schema d’angolo e tira all’incrocio ma trova la splendida risposta di Gillet. Al 43′ è ancora Mesbah che prova a segnare da calcio di punizione ma ancora Gillet ferma le intenzioni del giocatore algerino.

Nel secondo tempo Bisoli sceglie di sostituire Perez, ammonito nella prima frazione, con l’albanese Kone. Ma è ancora il Lecce che si fa pericoloso quando Di Michele al 6′ spreca una splendida azione di contropiede partita dalla difesa del Lecce con Cuadrado. All’11 Bisoli scegli di optare per Ramirez togliendo Acquafresca. Ma è il Lecce che crea i maggiori pericoli e al 14′ trova il raddoppio. Cuadrado guadagna nella metà campo del Lecce e si fa trenta metri palla al piede, serve Di Michele che però perde il tempo davanti alla difesa del Bologna e sceglie di servire Grossmuller. Il centrocampista uruguaiano non trova l’opposizione di nessun felsineo e dai 16 metri conclude sul secondo palo dove Gillet non può arrivare: è 2-0 Lecce.

Il Bologna reagisce poco e l’unica azione pericolosa nasce da Ramirez che penetra nel centrocampo giallorosso e serve Di Vaio che però viene stoppato ottimamente da Tomovic al momento della conclusione.  Per il resto della partita succede ben poco e il Lecce si limita ad amministrare il doppio vantaggio.

Il Lecce ha mostrato una metamorfosi inaspettata. Le partite con Crotone (in Coppa Italia) e Udinese avevano mostrato una squadra slacciata, sulle gambe e senza carattere. Oggi si è visto tutt’altro. Non è stata una partita eccezionale ma si sono viste interessanti trame di gioco e giocatori in decisa crescita. In difesa il migliore è stato Cuadrado che oltre a stoppare le avanzate sulla sua fascia ha seminato il panico sulla fascia sinistra della difesa del Bologna. A centrocampo il migliore è stato l’eterno Giacomazzi, autore del primo gol stagionale del Lecce. Meglio rispetto alla gara con l’Udinese anche Obodo. Timidi miglioramenti per Piatti. In attacco Di Michele è stato una vera spina nel fianco per i difensori gialloblu.

Il Bologna non decolla. Oggi è mancato anche Diamanti. C’è molta volonta nei giocatori ma ancora non arrivano i gol. La prima mezz’ora di partita ha mostrato però un’ottima formazione che ha più volte cercato la via del gol, senza però riuscirci.

 

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