Il Pagellone del Parma 2012/2013: tanto gioco e poca fortuna, Biabiany il trascinatore

Il Parma nel 2012 è partito dall’ottimo ottavo posto della scorsa stagione: un buon punto di partenza per una squadra che ogni anno è in crescita e si propone un progetto fatto di giovani e gioco. Questa estate ha lasciato i crociati la stella delle ultime stagioni emiliane: Sebastian Giovinco ha lasciato i gialloblu per tornare alla Juventus. Ma la società non è stata a guardare e ha deciso di investire: rimpolpato l’attacco, puntellata la difesa e ringiovanito il centrocampo. Questa la ricetta che Ghirardi ha somministrato al Parma, a mister Donadoni il compito di far rendere al meglio questo gruppo.

 

Tifosi crociati al Tardini - Fonte immagine: Verdi85 (Wikipedia)
Tifosi crociati al Tardini – Fonte immagine: Verdi85 (Wikipedia)

SQUADRA: 6 – Il Parma gioca bene. E’ impossibile negarlo. Chiunque abbia visto una partita dei crociati può riconoscere che ogni domenica scendono in campo undici giocatori di buona qualità dal gioco rapido e avvolgente. Purtroppo nel calcio questo non basta. I gialloblu hanno dimostrato qualche difficoltà in difesa, soprattutto per qualche assenza di troppo dei titolari. Ma ciò che ha influito negativamente sulla prima parte di stagione è stata la “sfortuna”: troppi goal mancati sotto porta, troppe occasioni sprecate, troppi contropiedi mancati. Queste cose si cancellano solo con il lavoro di squadra e la continuità nel gioco, per cui il Parma dovrà rimboccarsi le maniche in questo 2013 per ripetere il finale della trascinante stagione precedente.

 

PORTIERI:

Nicola Pavarini: 6.5 – E’ il portiere di riserva che tutti vorrebbero: sempre pronto ad entrare in campo, quando viene chiamato in causa si impegna e tira fuori un salvataggio importante a partita. Con l’infortunio di Mirante riprenderà lui la stagione tra i pali.

Antonio Mirante: 6+ – Tra infortuni e qualche goal di troppo, Mirante mantiene comunque il suo ruolo chiave all’interno del pacchetto difensivo. Alla quarta stagione coi crociati, Antonio continua a mostrare il suo grande valore.

Pavol Bajza: s.v. – Zero presenze per il portiere slovacco. Per ora solo panchine per lui.

 

Fonte: Vincio7187 (Wikipedia.org)
Fonte: Vincio7187 (Wikipedia.org)

DIFENSORI:

Emilio MacEachen: s.v. – Il giovane uruguaiano, dopo le buone prove nelle amichevoli estive, non ha ancora visto il campo in Serie A. 

Alessandro Lucarelli: 6+ – Uno degli uomini più importanti nella retroguardia crociata. In questa stagione si sta comportando bene in mezzo alla difesa, e prova spesso anche qualche inserimento offensivo sui calci piazzati.

Fabiano Santacroce: 5.5 – Solo due presenze per l’ex Napoli. Manca ancora il feeling col campo, quello che gli permetterebbe di prendersi una maglia da titolare.

Yohan Benalouane: 6 – Acquistato questa estate per puntellare la difesa, si è dimostrato un buon innesto. Deciso negli interventi e attivo nella fase di gioco. Forse un pò troppo irruento nei contrasti.

Gabriel Paletta: 6.5 – Si conferma il leader di questa difesa. Con lui in campo c’è un comandante che guida la retroguardia e controlla i movimenti di squadra.

Ignacio Fideleff: s.v. – Solo dieci minuti per lui in campo. Troppo poco per dimostrare qualcosa.

Massimo Gobbi: 6+ – E’ un moto perpetuo sulla sinistra: in difesa o a centrocampo, lui spinge come pochi e mette in mezzo una marea di palloni. Ancora qualche errore di troppo nella fase difensiva.

Cristian Zaccardo: 6.5 – Insieme a Paletta è lui che comanda in mezzo alla difesa. Fa anche molti inserimenti in avanti, che lo rendono uno dei più pericolosi sui calci piazzati.

Aleandro Rosi: 6 – Sulla destra macina kilometri e lotta su ogni pallone. In poco si è conquistato la maglia da titolare, ma un infortunio per ora lo costringe fuori. Ancora qualche sbavatura in copertura.

 

Fonte immagine: violachannel.tv
Fonte immagine: violachannel.tv

CENTROCAMPISTI:

Afriyie Acquah: 6 – Spesso entrato dalla panchina, è comunque riuscito a dimostrare che il suo è un acquisto azzeccato. Grinta e buona visione di gioco, ha un grande margine di crescita.

Stefano Morrone: 5.5 – Solo due presenze per l’ormai ex capitano dei crociati, che con la sua esperienza riesce a aiutare i giovani che hanno preso il suo posto.

Daniele Galloppa: 6+ – In preda sempre con qualche infortunio, quando è sceso in campo ha mostrato personalità. Abbastanza per prendere in mano il centrocampo quando rientrerà.

Marco Parolo: 6.5 – Uno dei veri affari del mercato estivo crociato. Arrivato dal Cesena, ha subito dato il suo apporto in mezzo al campo, con corsa, geometrie e tanto pressing.

Gianluca Musacci: 6 – Lavora sodo per integrarsi ogni giorno di più negli schemi di Donadoni. E’ un’ottima alternativa in mezzo al campo, ma per la maglia da titolare deve sgomitare coi compagni di reparto.

Marco Marchionni: 6+ – Relegato ai margini della panchina con la Fiorentina, l’ala destra trova nuova vita con i gialloblu. Torna a Parma e poco alla volta tornano a vedersi le sue abilità.

Jamie Valdes: 6 – Per lui una transizione “alla Pirlo”: da trequartista cambia ruolo e si mette in mediana. Non ha assorbito del tutto il cambiamento, ma partita dopo partita si vedono le sue qualità. Deve lavorare sulla fase difensiva.

Sotirios Ninis: 5 – Non è positivo l’inizio di stagione del greco. Ci si aspettava molto da lui, ma trova difficoltà ad affrontare le difese italiane. Si spera in un miglioramento nella seconda parte di stagione. 

 

Fonte: inter.it
Fonte: inter.it

ATTACCANTI:

Raffaele Palladino: 5.5 – Continua la rinascita di Palladino. In due mesi, dopo l’ennesimo problema all’adduttore, ha collezionato quattro presenze e un goal. Ma soprattutto, sta riguadagnando la fiducia di mister e tifosi.

Jonathan Biabiany: 7.5 – Il vero trascinatore di questa squadra. Con lui in avanti il Parma guadagna velocità e imprevedibilità in avanti, cosa che spesso risulta vincente negli schemi dei crociati.

Nicola Sansone: 7 – L’italiano di Germania sta mostrando tutto il suo valore in ogni occasione che gli viene data. Dribbling, tiri dalla distanza, assist ai compagni: lui potrebbe essere l’arma in più dell’attacco gialloblu.

Ishak Belfodil: 6.5 – Il franco algerino è in continua crescita. Alle qualità già mostrate l’anno scorso a Bologna, si aggiungono il fiuto del goal e la dominanza fisica che lo possono rendere uno dei pezzi pregiati del classico valzer delle punte nel prossimo mercato estivo.

Amauri: 6 – Di più non gli si può dare. Si impegna, segna, giuda la squadra, ma ormai non è più la macchina da goal di un tempo. Gli manca la fiducia nel saltare l’uomo, cosa che un tempo lo rendeva spietato sotto porta.

Dorlan Pabon: 5.5 – Ha indubbiamente le qualità per diventare un punto di riferimento: velocità, dribbling, tiro da fuori. Ma conosce ancora poco il calcio italiano e gli manca il passo giusto per far fruttare al meglio i suoi piedi.

 

Fonte immagine: violachannel.tv
Fonte immagine: violachannel.tv

ALLENATORE: Roberto Donadoni: 6+ – La squadra lo segue e si vede. I giocatori nelle emergenze si adattano con poca fatica ai nuovi moduli, gli schemi offensivi sono ben realizzati (anche se poco fortunati) e la difesa lavora in armonia. Per essere un vero dominatore dello spogliatoio gli manca quella cattiveria che molti suoi colleghi mostrano nei 90 minuti.
Lavora bene con i crociati e li sta guidando a un buon campionato, ma la squadra a molto margine di miglioramento, e Donadoni deve sfruttarlo nella seconda parte della Serie A.

 

SOCIETÀ: 6.5 – Al passo con la squadra, la dirigenza e il presidente prendono sempre più spazio in questa Serie A. Ghirardi si infila qua e là in qualche polemica, senza però attirare su di sè l’attenzione. Leonardi rimane sempre attento sul mercato ed inanella almeno un gran affare ogni anno. Questo lavoro continuo può portare sempre più su i crociati, e tra uno o due anni potremmo vederli seriamente lottare per un posto in Europa.

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