Inter, Palacio promette: “Addio lontano”. Zanetti: “Icardi non è un problema”

L’Inter continua a godere delle posizioni più alte della classifica, nonostante la sconfitta contro il Napoli.

Fonte: inter.it
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La società nerazzurra si conferma la sorpresa del campionato e sta consolidando i propri risultati con prestazioni sempre più convincenti. Contro i partenopei è mancata quella dose di fortuna che ha accompagnato per diverso tempo il club milanese: i due pali nel finale di gara sono stati l’unico ostacolo ad un pareggio meritato nonostante l’inferiorità numerica.

Nonostante l’età, rimane un protagonista di questa squadra l’argentino Palacio. L’attaccante posticipa il suo addio e promette di rimanere ancora a lungo. La punta vuole vincere con la maglia dell’Inter. Ecco le sue dichiarazioni rilasciate a InterChannel: Con Mancini mi trovo bene, è capace, ha tanta esperienza e ci guida, dobbiamo imparare da lui. Voglio vincere con l’Inter. Abbiamo una squadra forte, lavoriamo tanto per arrivare alla fine con la possibilità di vincere, siamo tosti. Dobbiamo prendere fiducia partita dopo partita, il mister cambia sempre 2-3 giocatori, ma in campo non si nota, significa che c’è equilibrio. Genoa? Sono stati tre anni bellissimi a Genova, è la squadra che mi ha aperto le porte del calcio italiano. Adesso però gioco nell’Inter e voglio vincere, darò il massimo per questa maglia”. L’attaccante è approdato a Milano nel 2012 dopo 3 anni fantastici a Genoa. Con la maglia nerazzurra, in serie A, ha totalizzato 108 presenze mettendo a segno 37 reti.

Sta attraversando un momento di crisi Icardi, lontano dal goal da diverso tempo. Anche nelle stagioni passate non ha mai dovuto affrontare situazioni del genere. Un grande giocatore come Zanetti gli consiglia di ritrovare la tranquillità, unica vera arma per poter tornare ad esultare sotto la curva. Ecco le parole dell’ex terzino argentino al suo connazionale, durante la presentazione del film che racconta la sua storia: “Mauro non sarà mai un problema. Agli attaccanti capita di soffrire e io lo capisco, ma lui ha la fiducia di tutti e deve stare tranquillo. Lui è giovane, è il capitano, anche a me sono capitati momenti non semplici quando sono arrivato all’Inter“.

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