Juventus fermata: col Bologna è 1-1

Non è servita questa sera la spinta dello Juventus Stadium ai bianconeri per avere la meglio su un Bologna volenteroso, ma che comunque è stato letteralmente schiacciato da una Juventus in 10.

Fonte immagine: flickr.com - Sang Juventino. (C)(P) REUTERS/Stefano Rellandini

Eppure sulla carta la partita era già scritta: due vittorie per la Juventus nelle prime due gare, due sconfitte per i rossoblu.
Protagonista, sia in positivo che in negativo, è Mirko Vucinic, autore del gol del vantaggio bianconero, ma anche espulso sul finire della prima frazione. Paradossalmente, la Juventus in 10 e con il pareggio appena subito è stata anche quella più convincente e più pericolosa, con Pirlo che, ancora una volta, ha incantato con le sue giocate e la sua visione di gioco stellare.

LA PARTITA
Gara che inizia contratta con praticamente nessuna azione da gol per la prima mezz’ora, merito anche dei centrali di centrocampo del Bologna, Mudingayi e Perez, che sono riusciti ad ingabbiare il cervello dei bianconeri, Andrea Pirlo. Però, appena si lascia anche un solo attimo per pensare al genio ex Milan, si è irrimediabilmente puniti.
Accade al 29′, quando Pirlo batte una punizione a sorpresa servendo Vucinic – ammonito poco prima per proteste, cosa molto rilevante per il proseguo della partita -: il montenegrino spara in diagonale e sigla la sua prima rete ufficiale con la nuova maglia. Si discute poi sulla regolarità o meno della punizione battuta da Pirlo, essenzialmente per due motivi. In primis, perché la palla potrebbe essere in movimento; poi perché un attimo prima che Pirlo battesse, l’arbitro Gava (insufficiente la sua direzione di gara) aveva mostrato il fischietto dicendo che avrebbe fischiato lui.
Alla fine della prima frazione inutile fallo di Vucinic su Portanova: secondo giallo per lui e Juventus costretta a giocare il secondo tempo in 10.

Al ritorno in campo la Juve si presenta con Matri al posto di Del Piero, in modo da avere una prima punta in avanti; il Bologna risponde con Pulzetti per Diamanti. I rossoblu sembrano rivitalizzati dall’uomo in più, e per i primi 10 minuti del secondo tempo si fanno vedere anche nella metà campo della Juventus. Il forcing porta alla rete del pareggio, siglata al 7′ da Portanova, che svetta su Chiellini da azione di calcio d’angolo.
Il pareggio del difensore ex Napoli sveglia però la Juve che, spinta dal ruggito dei suoi tifosi – mai, nei vecchi stadi, il tifo bianconero è stato così caldo – trova rabbia e cattiveria per portarsi in avanti e, sostanzialmente, schiacciare gli avversari.
In rassegna arrivano: un palo di Krasic dopo un servizio “poetico” di Pirlo (unica azione prima del gol del Bologna), una bordata di Pirlo deviata in angolo da Gillet, dall’angolo successivo colpo di testa a botta sicura di Chiellini che centra però Matri sulla nuca, un colpo di testa di Barzagli che impegna Gillet, una girata sempre di Barzagli fermata ancora una volta dal portiere del Bologna, un tiro di Matri (che ha però controllato col braccio, fallo non sanzionato dall’insufficiente Gava) che finisce alto sopra la traversa. L’unica azione pericolosa del Bologna è invece un tiro di Di Vaio terminato al lato.
Finale con rissa poi, con protagonisti (negativi, s’intende) soprattutto Portanova, Mudingayi, Pepe e Bonucci: motivo del litigio il fatto che la Juventus non abbia messo fuori la palla con Ramirez a terra. Invero, non sarebbe stata la prima volta che un giocatore, dopo aver perso la palla, rimanesse a terra per cercare di bloccare il contropiede degli avversari; in questo caso la Juventus ha applicato alla lettera il regolamento: se non è l’arbitro ad interrompere il gioco, si continua.

Al triplice fischio, comunque, una Juventus straripante si deve accontentare di un solo punto, per merito soprattutto di un incredibile Gillet, autore di almeno 2-3 interventi importanti. I bianconeri appaiono in ogni caso come una squadra in buona forma fisica e che, a differenza degli ultimi due anni passati, mostra il carattere e la cattiveria agonistica che mister Conte – senza voce al termine dell’inc0ntro – ha richiesto dal primo momento in cui si è insidiato sulla panchina della Juve. Con questo carattere e con la guida di un sempre più imprescindibile Pirlo, sognare per i tifosi della Juventus appare sempre meno impossibile.

IL TABELLINO
JUVENTUS-BOLOGNA 1-1
Marcatori: 29′ Vucinic, 7′ st Portanova

Juventus (4-2-4): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, De Ceglie (29′ st Vidal); Pirlo, Marchisio; Krasic (15′ st Giaccherini), Vucinic, Del Piero (1′ st Matri), Pepe.
A disposizione: Storari, Bonucci, Elia, Quagliarella.
All.: Conte

Bologna (4-4-1-1): Gillet; Casarini, Portanova, Antonsson, Morleo; Perez (1′ st Khrin), Mudingayi, Konè, Ramirez; Diamanti (1′ st Pulzetti); Acquafresca (21′ st Di Vaio).
A disposizione: Agliardi, Garics, Paponi, Crespo.
All.: Bisoli

Arbitro: Gava

Ammoniti: Pepe, Lichtsteiner, Bonucci (in panchina), Kone, Perez, Casarini, Pulzetti, Portanova

Espulso: Vucinic (doppia ammonizione)

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