La Sampdoria si risveglia, il Genoa sempre più giù: i blucerchiati si impongono per 3 a 1

E finalmente è arrivato. Il derby di Genova è alle porte. Finalmente perchè è passato poco più di un anno all’ultimo derby, quello di Boselli, per intenderci.

 

Fonte: Tommaso Naccari

E così, carichi come non mai, i tifosi si riversano ognuno nella propria Gradinata, Nord per i genoani, Sud per i blucerchiati, tentando di essere a pieno titolo il dodicesimo uomo in campo, aiutando la propria squadra a risollevarsi dal pessimo momento che stanno vivendo entrambe le compagini. I padroni di casa della Sampdoria schierano dal primo minuto Icardi, viste le assenze principalmente di Eder e Maxi Lopez. Mustafi titolare sull’out di destra, al posto di De Silvestri. Nel Genoa rientra Borriello, pronto a far coppia con Immobile. Tanti fischi per Ferrara durante l’annuncio delle formazioni. Tanti anche gli striscioni contro le rispettive società. La prima occasione è per i rossoblu, con Antonelli che mette in mezzo per Borriello: Romero esce di piede ed anticipa tutti. All’8′ Kucka dirige il contropiede, servendo poi Immobile, che in diagonale non riesce a superare il portiere argentino. Un minuto più tardi è sempre il 33 rossoblu ad essere protagonista, con un gran tiro dai 30 metri, che coglie Romero un po’ impreparato: l’estremo difensore rimedia però bloccando in due tempi. Al 12′ è sempre il Genoa ad essere pericoloso, con Borriello che riceve in mezzo all’area e gira direttamente in porta, trovando però la sicura opposizione del numero 22 blucerchiato, che blocca a terra. Al 16′ è però la Sampdoria a passare in vantaggio: Maresca tira da fuori area, Poli intercetta, controlla e spiazza Frey: è 1 a 0. Tre minuti più tardi l’ex Malaga ci riprova dalla distanza, non inquadrando però lo specchio. Al 22′ arriva il primo giallo del match: a farne le spese è Icardi, che entra duro su Granqvist. La partita inizia a farsi nervosa un minuto più tardi, quando un intervento di Kucka su Costa simile a quello raccontatovi qualche riga più in su non viene sanzionato dal signor Mazzoleni. Fortunatamente le poche micce di rissa si spengono in breve tempo. Poco dopo arriva anche il secondo giallo del match, ai danni di Moretti, segno che la partita si sta scaldando. Sono molti i falli, infatti, in questi primi venticinque minuti. Così arriva anche il terzo giallo, questa volta per Munari, che stende il numero 24 del Genoa a palla lontana. Al 30′ grande giocata di Borriello al limite area, che prova poi la girata al volo, ma che si rivela debole e facilmente parabile. Un minuto più tardi grande contropiede blucerchiato, con un lancio lungo per Icardi, che con un pallonetto scavalca Frey, ma si ritrova poi in una posizione troppo defilata per segnare: il suo tiro colpisce l’esterno della rete. Al 35′ clamoroso autogoal di Cesare Bovo: Icardi scatta all’interno dell’area, tira ma trova la goffa deviazione di Frey, che finisce sui piedi del difensore ex Palermo, per la gioia della Sud. Al 42′ Maresca prova ancora il tiro da fuori, ma conclude troppo alto per impensierire Frey. Al 44′ Krstcic conquista un grande pallone, serve ad Icardi, che però spreca concludendo a lato. Al 46′ sempre l’ex Barça spreca tutto solo davanti a Frey, tirando in bocca al francese. Un minuto più tardi i blucerchiati sprecano ancora: Maresca serve Munari che tentenna troppo e si lascia rubare il pallone dal portiere francese.

Il secondo tempo inizia con una mini-rivoluzione in casa Genoa: fuori Bovo e Tozser, dentro Vargas e Bertolacci. E proprio quest’ultimo al 49′ serve un cioccolatino per Immobile che, in equilibrio precario, spara su Romero. Due minuti più tardi Immobile serve in mezzo per Borriello, Romero è ancora una volta attento. Al 57′ arriva il primo giallo del secondo tempo, ai danni di Kucka, autore di un contrasto durissimo. La partita è calata un po’ di ritmo nel secondo tempo, con il Genoa che prova ad attaccare e spingere, ma con scarso successo. La Samp si difende e prova a ripartire, nonostante i numerosi falli da entrambe le parti. Al 62′ Janokovic prova ad accorciare le distanza direttamente su punizione, ma la sua conclusione termina a lato. Al 65′ Vargas mette in mezzo per Kucka, che manda alto di testa. Poco dopo Estigarribia subentra a Krstcic, è il primo cambio per la Samp. Al 70′ Estigarribia scappa sull’out di destra: Antonelli lo atterra e riceve il giallo. Due minuti più tardi Immobile riapre il match risolvendo una mischia in seguito ad un gran tiro di Vargas. Adesso il Genoa ci crede e spinge, la Sampdoria sembra essere tramortita. Al 78′ Vargas si ritrova sui piedi la palla del pareggio, in seguito ad una respinta di Romero su colpo di testa di Immobile, ma spedisce a lato. All’80’ anche Sampirisi si becca il giallo, dopo aver sgambettato Icardi, che rimane a terra. Alla ripresa del gioco un cambio per parte: Rossi rivela Sampirisi nel Genoa, i blucerchiati sostituiscono Maresca con Tissone. All’89’ la Samp chiude la sfida, grazie a Icardi che mette il sigillo alla partita. La Sud è una bolgia, anche se bisogna riconoscere che, nonostante il doppio svantaggio, la Nord si fa sentire. Dopo il goal Ferrara concede l’ovazione all’ex Barça, sostituendolo con Soriano. I quattro minuti di recupero sono pura formalità: la Samp vince la prima Stracittadina stagionale, interrompendo nel modo migliore la propria striscia negativa di sette sconfitte.

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