Lazio, la Curva Nord torna allo stadio: ecco il comunicato

Tornano i tre punti e torna anche il popolo biancoceleste.

Lazio-Cesena
La Curva Nord in Lazio-Cesena. Fonte: Alessandra Fanciano

Era il 9 marzo, Lazio-Atalanta, quando la curva Nord decide di dare il via allo sciopero, che comportava disertare lo stadio. Oggi 14 settembre, dopo mesi di assenza, anche se senza sottoscrivere l’abbonamento, il ritorno allo stadio Olimpico. “E’ stato deciso per assicurarci che non venga demolito quel poco di buono che viene fatto“. Premessa che ovviamente sta a significare che non si tratta di nessuna pace con la dirigenza, invitata infatti ad “ignorare” la tifoseria.  Alle ore 14 per la Curva Nord iniziano a girare tantissimi fogli, un altro comunicato: “Laziali, abbiamo deciso di tornare a tifare! Lo facciamo per la nostra Lazio e per il nostro futuro. Non cambiamo opinione su questa dirigenza, anzi ci auspichiamo al più presto quello che ogni Laziale vorrebbe: una Lazio libera! Torneremo ad essere il vero dodicesimo uomo in campo, quell’acquisto che porterà i punti in più in classifica! Per questo da oggi inciteremo incessantemente la squadra dal primo minuto al novantesimo. Vi chiediamo di seguire solo ed esclusivamente i cori che partiranno dai ragazzi in vetrata. Vi chiediamo di non fischiare nessun giocatore alla lettura delle formazioni. Se mai (speriamo di no) dovessimo prendere un gol, il coro che automaticamente deve partire sarà quel “Forza Lazio Ale” che ha sempre contraddistinto la tifoseria laziale. Vi chiediamo di rimanere ai vostri posti anche nell’intervallo, non appena l’arbitro fischierà la fine del primo tempo, qualsiasi sia il risultato, dedicheremo quei 15 minuti a chi sappiamo bene. Avanti laziali portiamo noi la Lazio in Europa. Tutto per la Lazio, niente per Lotito. Curva Nord”.

La Curva Nord ha deciso di tornare al proprio posto esclusivamente per il bene della Lazio, convinti che, come dicevano alcuni tifosi all’emittente romana RadioSei : “La sensazione è che qualcuno farebbe carte false per vedere la Lazio relegata ai margini del calcio che conta, con i dirimpettai a farla da padroni, per questo dobbiamo tornare” . “Presenti solo per nome, simbolo e colori” questo dice lo striscione apparso in Curva dopo il fischio d’inizio, i tifosi biancocelesti hanno le idee chiare se saranno costretti ad affrontare nuovamente gli stessi eccessi, le stesse discussioni, gli attacchi alla tifoseria, e l’impossibilità di manifestare il loro dissenso alla dirigenza, allora l’addio allo stadio sarà definitivo.

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