Lazio-Inter, la conferenza stampa di Reja

Esordio vincente per Reja che torna sulla panchina biancoceleste dopo un anno e mezzo e regala subito gioco, carattere e tre punti d’oro alla Lazio.

Fonte immagine: violachannel.tv
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Ecco la conferenza stampa del mister al termine del match:

Vittoria di carattere: “Ero abituato a vedere una Lazio diversa. Oggi avevamo paura di giocare la palla, anche le cose provate in settimana non sono sempre riuscite. Dobbiamo crescere. Ci siamo sacrificati ed abbiamo stretto i denti ma dobbiamo aumentare il rendimento sia a livello fisico che tecnico”.

Si è affidato alla vecchia guardia stasera, quando i giovani: “Ci sono giocatori giovani che la società ha cercato di avvicinare alla rosa ma occorre trovare il momento opportuno per inserirli. La rosa deve essere adeguata perché avremo partite ogni tre giorni. Sicuramente la situazione numerica è più robusta rispetto alla mia precedente esperienza e fornisce alternative ma devo avere modo di valutare i ragazzi a disposizione entro la chiusura del mercato”.

La squadra sembra aver ritrovato una solidità tattica: “Credo sia importante dare ai giocatori il ruolo che più gli si addice. Parlando con Hernanes ad esempio abbiamo valutato la sua posizione perché è un giocatore determinante se sta bene ma non gli si può chiedere di rincorrere l’avversario. Abbiamo giocatori che vanno recuperati. Oggi ho messo in campo la vecchia guardia perché quella conoscevo. Nei prossimi giorni valuteremo gli altri”.

Il valore morale di una vittoria prestigiosa: “È chiaro che la vittoria contro una squadra come l’Inter da morale. Aver vinto la gara spero ci si rassereni un po’ di più”.

Per la prima volta si è vista una solidità difensiva: “L’Inter vive sulle ripartenze con gli esterni che si allargano e sugli inserimenti centrali. Bisogna non dargli spazio. Abbiamo giocato una partita intelligente. E del resto intelligentemente andava giocata questa partita”.

Mazzarri si è lamentato dell‘arbitro: “A me stanno bene i tre punti come son venuti. Apprezzo Mazzarri che in dieci anni di carriera non ha mai sbagliato un’annata ma si sa che quando si perde c’è sempre qualcosa da dire. Non ricordo episodi particolari onestamente”.

Cosa le è piaciuto di più della squadra questa sera: Ho apprezzato il sacrificio e la tenuta tattica. Abbiamo corso molto e questo mi è piaciuto”.

Se per lei si dice che è tornato a casa si può dire che i giocatori hanno ritrovato il loro papà: C’è stato apprezzamento nello spogliatoio per il mio ritorno. Ritrovandomi i ragazzi hanno trovato un po’ più di sicurezza anche per quello che abbiamo fatto negli anni passati. Penso di riuscire a ritrovare nel giro di quindici giorni la vecchia squadra che ho lasciato”.

Le condizioni di Marchetti e Konko per finire: “Federico si è fermato stamattina per un problema muscolare mentre Konko ha chiesto il cambio perché accusava giramenti di testa. Purtroppo avrei voluto gestire anche i cambi diversamente. Ad un certo punto Candreva chiedeva il cambio ed anche Gonzalez era stremato. Ma alla fine va bene così”.

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