Milan, ecco perchè Inzaghi dovrebbe essere confermato

Filippo Inzaghi, dopo il pareggio con il Verona di Sabato sera a S.Siro ed un periodo che dura ormai da mesi in cui il suo Milan ha raccolto pochi punti, è sempre più a rischio esonero.

Filippo Inzaghi. Fonte. inter.it
Filippo Inzaghi. Fonte. inter.it

Molti sono però i motivi per cui SuperPippo meriterebbe la conferma: la sua tenacia, bravura e buona volontà lo dimostrano i risultati con la Primavera e la posizione di campionato del Milan fino a Natale, con i rossoneri in piena lotta per l’Europa, che nelle prime giornate erano al quarto posto.
Spesso, al posto di Inzaghi, a prendere le decisioni sono stati i suoi collaboratori, in primis Mauro Tassotti che negli ultimi giorni avrebbe anche manifestato l’intenzione di dimettersi a prescindere dal futuro di Inzaghi. Anche la condizione atletica dei suoi calciatori è piuttosto deficitaria, dopo una partenza sprint: sicuramente tra i responsabili anche SuperPippo, ma molte più responsabilità sono dovute al suo staff. Tra i nomi su banco degli imputati anche Giovanni Vio, voluto fortemente da Inzaghi per lavorare sulle palle inattive, ma in questa stagione i rossoneri hanno preso otto gol da palla inattiva realizzandone soltanto due.
Altra attenuante per l’allenatore milanista i molti infortuni: Inzaghi non ha mai potuto disporre della squadra al completo, sono ben 23 gli infortuni stagionali, con elementi importanti come El Shaarawy, Abate, De Sciglio, Montolivo, De Jong, Alex e Rami, Zapata spesso in infermeria, che non hanno permesso al tecnico di poter fornire alla squadra un’idea di gioco; squadra anche piuttosto nervosa, con ben sette espulsioni in stagione, motivo certamente non imputabile all’allenatore.
Anche i giocatori, spesso, non rendono secondo le proprie capacità: dai vari Cerci, Destro, Pazzini, Antonelli, Montolivo, Alex, De Sciglio, Muntari ci si aspetta un rendimento migliore. Anche Honda, dopo il suo ritorno dalla Coppa d’Asia, non ha avuto il rendimento di inizio stagione e, nelle ultime gare, anche Menez ed in qualche occasione Bonaventura, i due salvatori della sin qui disastrosa stagione rossonera, hanno fallito intestardendosi in azioni personali senza senso.

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