Mourinho verso Verona-Roma: “Non penso a reintegri”

José Mourinho (Fonte: Ronnie Macdonald, Flickr.com)
José Mourinho (Fonte: Ronnie Macdonald, Flickr.com)

La Roma ha sempre vinto finora e José Mourinho vuole portare avanti la scia positiva di risultati mettendo nel mirino anche il Verona. Il tecnico ha parlato a Trigoria nella conferenza stampa di vigilia del match con i clivensi. Ecco le sue dichiarazioni:

Tornando sulla Sua insoddisfazione, parlava di distrazioni difensive? Qualcuno non ha recepito?
“No. Sarebbe troppo facile per me dire di essere stati perfetti dopo un 5-1. Si può fare meglio nella qualità del gioco e nella performance difensiva, a inizio secondo tempo loro hanno avuto momenti di controllo”.

Vuole mandare un messaggio al sindaco per lo stadio della Roma?
“Io sono un allenatore, non voglio essere niente di più che un allenatore. Cin un legame importante con società, tifosi e città, ma solo allenatore. Naturalmente lo stadio di proprietà porta tante cose positive, ma quando la Raggi parla si sente un rispetto molto grande. Al momento non voglio dire di più”.

Ibanez terzino L’ha soddisfatta? Che succede a Villar?
“Ancora non abbiamo parlato del Verona. Questo è pre-partita, non post-partita. Parlate sempre di altre cose. Vorrei parlare meno di questo e più della prossima partita. Non so come rispondere. Vina e Mkhitaryan hanno solo dei piccoli problemi. Perché la domanda su Villar? Perché l’anno scorso era titolare? Forse Paulo aveva una visione diversa dalla mia, così come il prossimo allenatore avrà opzioni diverse dalle mie. Non c’è nessun problema con Villar, magari il suo problema è che Cristante e Veretout stanno giocando molto bene, ma non è un problema di Villar, bensì un bene per la squadra. Ibanez non è un terzino, è ovvio che non può giocare alto e crossare. Può farlo in emergenza, con prospettiva difensiva”.

Che Verona si aspetterà domani? Il fatto che vengano esonerati due allenatori dopo tre giornate è indice di poco Villar?
“A me non piace parlare della casa degli altri, mi dispiace solo per i colleghi, ma non è roba mia. Sono contento per Mazzarri, Tudor voleva una panchina, mi dispiace per Eusebio e Semplici”.

Perché cambia spesso staff?
“Rispetto a quando ho iniziato 20 anni fa non c’è nessuno del mio staff, ma oggi chi sta da più tempo con me ci sta dal 2010. A volte sono loro che cercano altre opzioni di carriera, a volte sono io che cambio. Qui ho preso due preparatori: uno per la squadra e uno per le individualità, la prevenzione e il recupero. Eravamo arrivati in 4 e oggi siamo in 14. Un giorno sarà lo staff di qualcun altro. Quando arriverà il momento negativo saremo insieme. Mi piace lavorare con gente che pensa e analizza 24 ore al giorno, anche se giovane”.

Ha mai pensato a una difesa a 3 visti i tanti infortuni? Il reintegro di Santon?
“No, ho pensato a Tripi. È un ragazzino intelligente, può giocare anche a centrocampo. È senza esperienza, ma ha un grande cuore. Non penso a reintegri. Possiamo giocare a 3 o a 4”.

Quanto conta nel Suo gioco l’aggressività degli attaccanti?
“Se vogliamo pressare alto non si può giocare alto senza aggressività. È molto importante farlo. Domani ci sarà la difficoltà extra di un nuovo allenatore e non abbiamo riferimenti del tipo di gioco. Possiamo solo vedere al passato di Tudor, ma i giocatori sono diversi”.

Borja Mayoral si è arrabbiato nell’ultima partita. Cosa gli manca nelle gerarchie?
“Che la FIFA dica che possiamo giocare in 12. Non gli manca niente. Lavora tantissimo. Dico che sarà di sicuro importante per noi, mi piace oggi rispetto a quando sono arrivati. Tammy sta bene e possiamo giocare con due. Contro il Sassuolo negli ultimi 20 minuti abbiamo giocato con due, ma non è possibile senza avere un altro in panchina. Mi piacciono anche Shomurodov e Tammy, però”.

Come si affrontano le squadre che ti vengono a prendere a tutto campo come.la vecchia Udinese di Tudor?
“Con Juric il Verona giocava in modo simile. È difficile giocare contro queste squadre. Tutte le proposte sono valide. Se sarà così sarà difficile. Abbiamo pensato anche a questa possibilità, ma loro sono bravi anche in uscita. Hanno 0 punti, ma potevano tranquillamente fare punti contro l’Inter e il Bologna. Finirà tranquillamente in classifica”.

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