Napoli, l’equilibrio della stampa e della tifoseria non è di casa: “Benitez sta sbagliando tutto, Higuain non è Cavani”

Sono bastate 3 sconfitte consecutive per far emergere le prime critiche, spesso distruttive, al Napoli di Benitez e ad alcuni suoi interpreti principali: vedi Hamsik e Higuain.

Fonte: Danilo Rossetti (www.foto-calcio-napoli.it)
Fonte: Danilo Rossetti (www.foto-calcio-napoli.it)

Ci sembra più che eccessivo dopo 13 partite di campionato e 5 di Champions etichettare la stagione del Napoli come un fallimento.

Pareggiare con il Sassuolo, la prima squadra a fermare la Roma in casa, non è stato, con il senno del poi, un risultato del tutto sprecato.

Perdere a Roma, contro i giallorossi di quest’anno, non è un delitto: e in quella partita ci sono stati anche degli episodi non a favore del Napoli.

Perdere a Torino, contro la Juventus degli ultimi 2 mesi, non è di certo un fallimento: anche in quella partita il Napoli partì con un handicap, anche se la prova degli azzurri fu del tutto insufficiente.

Il primo passo falso è stato fatto con il Parma, anche se, come “scusa” parziale, c’è da dire che la squadra aveva la testa a Dortmund. Dopo 13 partite un solo, vero, passo falso ci sembra anche possibile.
Non tutti ricordano che appena 4 mesi fa il Napoli ha iniziato un nuovo ciclo tecnico e di filosofia societaria.
Allenatore nuovo, schema tattico rinnovato e stravolto, calciatori nuovi che vengono dall’estero (hanno bisogno di adattarsi ndr), calciatori già presenti in rosa che faticano a interpretare i nuovi dettami tattici di Benitez essendo usurati dal dogma tecnico-tattico di Mazzarri.

In molti poi dimenticano delle assenze fondamentali di Zuniga e Mesto: i due erano a tutti gli effetti i terzini titolari dell’ex tecnico del Liverpool. E il terzino per Benitez è un ruolo imprescindibile: se ti mancano i tuoi titolari è anche normale avere qualche difficoltà in più.

Il discorso si potrebbe ampliare di più parlando addirittura del mercato estivo: Benitez in più riprese parlò della necessità di un difensore, un centrocampista e un attaccante; in realtà aveva chiesto anche un esterno.
Se la società, dopo aver cercato a lungo Skrtel e Rami, gli dice “Prova Fernandez” il tecnico di certo non può andarsene. Se cerchi per 3 mesi Gonalons e Jackson Martinez e la società t’impone di “puntare” su due giovanotti come Radosevic e Duvan Zapata, lo accetti a malincuore, ma lo accetti.

Nonostante tutto questo il Napoli in Serie A è terzo a 28 punti con uno dei migliori attacchi e la terza miglior difesa: tanto male non è, vero?

Capitolo a parte merita il discorso Champions League. Il Napoli è a 9 punti come il Borussia Dortmund. Sinceramente a noi sembra abbastanza difficile credere che qualcuno avesse ipotizzato un Napoli piazzato meglio dopo queste 5 partite.
Gli azzurri hanno perso “solo” fuori casa con Arsenal e Borussia Dortmund: e non sono di certo le ultime arrivate. 2 squadroni che fanno la Champions da anni e che partivano, con certezza, favorite per il passaggio alla fase successiva.
Pensare che il Napoli sarebbe potuto andare a Dortmund e fare la partita ci sembra realmente utopistico. Eppure gli azzurri ci hanno provato: sono stati penalizzati dopo 10 minuti vedendosi fischiare contro un rigore, hanno sfiorato il pareggio e dopo 10 secondi hanno subito il 2 a 0. Erano tornati in partita con il goal di Insigne, poi tutti sanno com’è andata a finire. E comunque la qualificazione, seppur difficile, è ancora possibile.

Dare lezioni di tattica a Benitez è molto presuntuoso da parte di tutti: stampa, tifoseria e addetti ai lavori. Lo spagnolo ha dimostrato con i trofei di essere uno dei migliori al mondo. Le critiche ci possono stare, ma addirittura fargli le ramanzine per il modulo e la tattica ci sembra folle.

Se ieri era il tempo dei processi a Rafa Benitez, con molte critiche che sono state fatte solo per un’antipatia personale nei confronti dello spagnolo, oggi è arrivato il turno di Higuain.

In molti hanno detto e scritto addirittura che i tifosi non siano contenti del rendimento dell’argentino e che rimpiangono Cavani: sarà vero? Noi avremmo dei dubbi a riguardo, supportati dalla matematica. Il Pipita in 16 partite (è stato anche infortunato ndr) ha collezionato 8 reti e 5 assist: un bel bottino secondo il nostro modesto parere.

Criticare Hamsik, Benitez, Higuain e domani qualcun altro, ci sembra davvero isterico. Il Napoli ha iniziato a costruire un progetto d’internazionalizzazione del club, tecnicamente e filosoficamente, e sono passati solo 4 mesi. Chi ha un po’ di equilibrio dovrebbe sapere che quello che il club partenopeo sta affrontando è un anno di transizione: purtroppo si è voluto caricare di aspettative, eccessive e ingiuste per tuto il discorso che abbiamo fatto, una tifoseria.

“Esiste ovunque una media nelle cose: essa è determinata dall’equilibrio”, diceva Dmitri Mendeleev.

Il tempo dei processi non è maturo, riparliamone a maggio.

 

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