Ranieri uomo derby? Sì, ma nel 74% dei casi

Ranieri inizia la carriera di allenatore nel lontano 1986 con il Vigor Lamezia, squadra che riesce a centrare il primo posto nel girone I della serie D e quindi la promozione in serie C2. Successivamente passa all’Atletico Puteolana, che nell’anno 1988 conclude la serie C1 con una brutta retrocessione; da qui in avanti si aprono le porte dei grandi club: 1988-1991, Cagliari, doppia promozione in due anni, dalla C1 alla B e dalla serie B alla serie A. Nel 1991 si siede sulla panchina del Napoli, senza ottenere grandi risultati.

Fonte immagine: Wikipedia - Майоров Владимир
Due anni più tardi, si sposta a Firenze, qui regala al presidente Cecchi Gori una splendida promozione in serie A e l’anno successivo il 10° posto. Nel ’97 Ranieri emigra nel calcio spagnolo, destinazione Valencia, Claudio impiega solo due anni per portare al successo la squadra catalana, conquistando una Coppa di Spagna e una Coppa Intertoto; Nella Liga ’99-’00, cambia panchina e va su quella dell’Atletico Madrid, qui, purtroppo retrocedendo miseramente nella Segunda Division, ma proprio in questa stagione inizia a giocare il suo primo derby: nella prima giornata di campionato incontra il Rayo Vallecano, terza squadra di Madrid, che batte per 2-0 l’Atletico, successivamente Ranieri si rifà con il Real Madrid che viene battuto per 3-1 al Santiago Bernabeu, mentre nel girone di ritorno strappa due pareggi per 1-1 a casa del Rayo e l’altro contro il Real al Vicente Calderòn. Nel 2000 il mister va a Londra, sponda Chelsea, qui al suo primo anno vince subito la Community Shield e negli anni a venire fino al 2004 solo ottimi piazzamenti in campionato; nei derby contro il Fulham e l’Arsenal, tra campionato e coppe, riesce a vincerne 5 (uno solo contro l’Arsenal) pareggiarne 10 (3 contro il Fulham) e perdendone 9 tutti contro l’Arsenal. Richiamato in Catalunia dal Valencia, Claudio, nella stagione 2004-2005, prima vince la Supercoppa europea contro il Porto e poi riesce a classificarsi 7° in Liga vincendo e pareggiando i derby per 2-1 e 1-1 contr0 il Levante. Ranieri dal 2005 non allena più, fino a quando il Parma gli offre la panchina per 14 giornate, qui il mister compie un miracolo, salvando gli emiliani ormai dati per retrocessi. L’anno successivo si sposta a Torino, nella Juventus neopromossa in serie A dopo lo scandalo calciopoli; nella stagione 2007-2008 colleziona una vittoria per 1-0 e un pareggio a reti inviolate contro il Toro, concludendo la stagione al 3° posto; l’anno successivo viene esonerato a due giornate dal termine, ma riesce comunque a far piazzare la squadra al secondo posto portando a casa tutti e due i derby vinti per 1-0. Nel 2009 torna in terra natale e si siede sulla panchina della sua squadra del cuore, la Roma, qui riesce a conquistare un sesto posto il primo anno, un secondo posto e una finale di coppa italia la seconda stagione, mentre per il conteggio dei derby ne conquista ben tre senza perdene uno. L’ultima stracittadina vinta è di recente memoria, il 15 gennaio 2012, batte il Milan e si porta a 28 derby senza sconfitte. Ricapitolando la carriera di Ranieri: ha vinto 14 derby, ne ha pareggiati 14 e ne ha persi 10, quindi per gli amanti delle statistiche, Claudio non ha mai perso un derby nel 74% dei casi. Bella media mister!

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